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Un territorio dalla storia secolare: il Chianti Classico festeggia quest’anno i trecento anni dalla sua prima definizione per mano del Gran Duca di Toscana Cosimo III nel 1716. Tre secoli fa una legge stabilì i confini della zona di produzione del vino oggi conosciuto come Chianti Classico.

Nell’ambito delle celebrazioni per questo importante anniversario, il Consorzio Vino Chianti Classico ha collaborato con RCS per dedicare una tappa del Giro d’Italia 2016 alla denominazione più antica del mondo.

La “Chianti Classico Stage”, nona tappa della gara sportiva storicamente più partecipata dal belpaese, sarà una corsa a cronometro individuale intitolata per la prima volta a uno vino, che promette di essere una delle frazioni più attese di questo Giro, oltre che decisiva per le sorti della classifica.

L’attesa sfida, preparata per mesi da Consorzio, amministrazioni comunali chiantigiane, associazioni, cittadini, prevista per domenica 15 maggio, si svilupperà su un percorso di 40 chilometri tra Radda in Chianti e Greve in Chianti, caratterizzato da profondi saliscendi che impegneranno gli atleti in una corsa di grande abilità tecnica.

I ciclisti saranno messi alla prova da una sfida non solo a livello di dislivelli affrontati ma anche dal profilo mosso del percorso: dalla partenza a Radda la strada ricca di curve porterà gli atleti a Castellina in Chianti dove sarà il primo rilevamento, per poi scendere, una volta superato il Parco Botanico del Chianti, verso la Madonna di Pietracupa (Tavarnelle) con il secondo rilevamento.

Successivamente la sezione più ardua che attraversa Sicelle e la località La Piazza, per andare ad affrontare la salita di Panzano in Chianti al termine della quale il tempo sarà rilevato per un’ultima volta prima della discesa a Greve che porta all’arrivo, preceduto da una spettacolare curva a U.

Per impegno tecnico, la Chianti Classico Stage promette di dare grande spettacolo per gli appassionati di ciclismo ma anche a tutti gli spettatori che seguono il leggendario Giro d’Italia alla riscoperta dei più bei paesaggi del nostro paese, che in questa occasione sarà sotto i riflettori delle emittenti di tutto il mondo.

La tappa è dedicata a un storico campione del ciclismo italiano, Gino Bartali, nato a Ponte a Ema, dove inizia la SRR 222 o Chiantigiana che porta fino a Siena, attraversando tutto il Chianti Classico.

E’ proprio su queste colline che il Ginettaccio, esplosivo ciclista diventato leggenda, vincitore per 3 volte del Giro, si allenava correndo sulle salite di  Greve in Chianti, che questa domenica vedrà l’arrivo dei suoi odierni colleghi al termine di questa temuta crono.