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Greve e Pesa, due valli unite dal grande patrimonio culturale e paesaggistico del Chianti. Da Badia a Passignano a San Cresci, Montefioralle e Panzano: la strada della cultura è segnata e valorizzata da mille anni di passaggi, vicende e attività legate al mondo rurale e religioso di una delle più antiche aree del Chianti.

A mettere insieme i territori, a considerarli tasselli di un unico mosaico dalle mille potenzialità turistico-promozionali ci pensano la storia, quella con la S maiuscola, e i nuovi progetti culturali dell’Unione comunale del Chianti Fiorentino.

Le origini millenarie del complesso dell’abbazia di Badia a Passignano si estendono lungo la direttrice che da Badia conduce a Greve passando per San Cresci, Montefioralle e Panzano in Chianti, testimonianze architettoniche tra le più prestigiose del territorio.

Nasce così l’idea, in fase di elaborazione, tra i sindaci di Greve e Tavarnelle Paolo Sottani e David Baroncelli di progettare una nuova forma di collaborazione e messa in rete delle risorse culturali e naturalistiche presenti in queste aree, anche in virtù del recente ingresso di Greve nell’Unione comunale del Chianti fiorentino.

Il progetto mira a far riemergere dal passato un’antica relazione attraverso l’organizzazione di eventi musicali nelle pievi, di iniziative di valorizzazione culturale, promozione territoriale e rilancio della tradizione enogastronomica.

Nella volontà c’è anche l’estensione dell’area protetta di Badia al territorio grevigiano per la creazione di un unico parco. Nel segno di un territorio sempre più aperto e unito.