agosto, 2025

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Il Castello di Gabbiano (a Mercatale, San Casciano) riapre le sue porte all’arte contemporanea. Una tradizione consolidata, che porta all’interno della storica struttura, situata nell’incantevole campagna mercatalina, il bello attraverso opere e artisti sempre diversi. In
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Il Castello di Gabbiano (a Mercatale, San Casciano) riapre le sue porte all’arte contemporanea.
Una tradizione consolidata, che porta all’interno della storica struttura, situata nell’incantevole campagna mercatalina, il bello attraverso opere e artisti sempre diversi.
In questa edizione sarà l’artista Francesco Bruni, artista di Barberino Tavarnelle, a portare la sua visione all’interno del Castello con la mostra personale “Secondo Tempo”, a cura di Caterina Pacenti.
L’esposizione sarà aperta al pubblico a partire da sabato 10 maggio e resterà visitabile fino al 30 novembre. Il vernissage si terrà sabato 10 maggio alle ore 18.
Francesco Bruni, alla soglia dei suoi cinquant’anni, propone un nuovo capitolo del suo percorso artistico: un dialogo tra presente e passato attraverso la rilettura e la trasformazione delle opere realizzate negli anni.
Un modo per ripercorrere la propria evoluzione creativa, rielaborando forme e significati con lo sguardo della maturità.
La mostra propone una serie di opere e installazioni dedicate al mistero della vita, alle sue forme, alla natura- sempre grande protagonista delle opere dell’artista- e alla forza creativa dell’uomo, che la traduce in arte e bellezza.
Il percorso espositivo, allestito nelle suggestive sale dello storico Castello di Gabbiano, offre un’esperienza immersiva che intreccia arte e natura.
Un omaggio pensato per tutti gli ospiti che varcano la soglia dell’azienda in cerca di relax, comfort, gusto ed eleganza, e riscoprono la bellezza in tutte le sue forme.
L’apertura della mostra sarà l’occasione per una visita alla magnifica dimora storica e una degustazione di selezionati vini prodotti dall’azienda.
L’esposizione sarà visitabile su appuntamento scrivendo a castellogabbiano@castellogabiano.it o chiamando al numero 0558218059.
Biografia
Francesco Bruni (Firenze, 1972) inizia giovane a esporre e collaborare con gallerie internazionali.
La sua interpretazione artistica confronta il corpo umano con la natura, trovando connessioni sorprendenti come tra la vena cerebrale e l’albero.
Oltre alla pittura, Bruni ha evoluto il suo lavoro utilizzando tecniche di progettazione e stampa per creare opere su materiali come plexiglas, vetro e cemento, esplorando il mistero della vita e la bellezza naturale.
Il suo percorso artistico richiama l’Arte Povera ed esplora le leggi e i linguaggi che governano l’esistente, concentrandosi sulla morfologia e il simbolismo dell’albero come archetipo dell’evoluzione.
Le sue opere sono state esposte in numerose mostre italiane e internazionali come St’Art a Strasburgo, Art Rotterdam, Palazzo Pretorio a San Donato in Poggio e Galleria del Palazzo Enrico Coveri a Firenze.
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Orario
Maggio 10 (Sabato) - Novembre 30 (Domenica)
Location
Mercatale Val di Pesa (San Casciano)

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Riapre al pubblico la Torre dell’Orologio di Castelnuovo Berardenga. Grazie alla collaborazione con l’associazione Filarmonico Drammatica APS, turisti e cittadini possono visitare uno dei simboli architettonici del borgo castelnovino. Che verrà aperto al pubblico fino al
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Riapre al pubblico la Torre dell’Orologio di Castelnuovo Berardenga.
Grazie alla collaborazione con l’associazione Filarmonico Drammatica APS, turisti e cittadini possono visitare uno dei simboli architettonici del borgo castelnovino.
Che verrà aperto al pubblico fino al 31 ottobre, ogni mercoledì e sabato dalle 10 alle 12.30 e dalle 16 alle 19.
La Torre, con la sua elegante pianta rettangolare e i dettagli in mattoni, custodisce l’antico orologio paesano, installato nel 1755 e sostituito nel 1896 dal meccanismo attuale.
Dall’alto, la terrazza panoramica regala una vista mozzafiato su Castelnuovo e sulla campagna della Berardenga.
Per saperne di più, qui le info.
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Orario
Maggio 22 (Giovedì) - Ottobre 31 (Venerdì)
Location
Castelnuovo Berardenga

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Un cammino tra le vie del borgo, ma anche un viaggio profondo nell’identità, nella libertà e nella dignità della donna: è questo il cuore di “Donna in Cammino”, la mostra diffusa dello scultore Alberto
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Un cammino tra le vie del borgo, ma anche un viaggio profondo nell’identità, nella libertà e nella dignità della donna: è questo il cuore di “Donna in Cammino”, la mostra diffusa dello scultore Alberto Inglesi.
Inaugurata sabato 7 giugno nella Sala del Capitano, all’interno della Rocca medievale, rimarrà allestita fino al 30 settembre nelle vie e nelle piazze del centro storico di Castellina in Chianti.
La mostra “Donna in Cammino” sarà anche un’occasione unica per avvicinarsi alla poetica di Alberto Inglesi lasciandosi guidare dalle sue opere, che sembrano sussurrare domande e messaggi a chi le osserva.
Guardare una per una le sculture, percorrere Largo Gesto – titolo simbolico di molte delle opere – significa accettare la sfida dell’empatia e lasciarsi toccare da un’estetica che diventa anche coscienza.
“Donna in Cammino” non è solo una mostra d’arte: è un percorso emozionante, gratuito e all’aperto, da vivere con lentezza, tra le pietre antiche di Castellina e le forme nuove della bellezza.
La grande mostra a cielo aperto
“Abbiamo voluto con convinzione questa esposizione – affermano il sindaco, Giuseppe Stiaccini, e l’assessora alla cultura e pari opportunità, Chiara Polvani – per offrire a cittadini e visitatori un evento culturale di alto profilo, capace di unire bellezza artistica e forza sociale”.
“L’iniziativa – aggiungono – è stata realizzata da un artista importante come Alberto Inglesi, che arricchisce il tessuto urbano con opere a grandezza naturale inserite nel quotidiano per generare stupore e riflessione”.
“Le figure scolpite da Inglesi – sottolineano – colpiscono per eleganza, potenza e simbolismo, attraverso corpi scolpiti nel gesto, abiti che ondeggiano come spinti dal vento, accessori e chiome che trasmettono un senso di movimento e libertà”.
“Le donne di Inglesi – concludono Polvani e Stiaccini – sono presenze vive, che abitano Castellina con grazia e determinazione, portando nel cuore del paese il dibattito sulla centralità della figura femminile nella società”.
“Ogni opera – spiega l’artista Alberto Inglesi – diventa un’occasione per interrogarsi sulla condizione delle donne: dal diritto al lavoro, dalla parità salariale alla libertà di scelta, dalle lotte civili per divorzio e aborto alle conquiste culturali fino alle battaglie contro violenza e femminicidi. Questa mostra non si limita a esporre, ma interroga, accende consapevolezza e invita al dialogo”.
Chi è Alberto Inglesi
Artista tra i più raffinati e visionari della scena contemporanea, Alberto Inglesi si confronta ogni giorno con la materia, trasformandola in poesia visiva.
Come amava dire il suo maestro Plinio Tammaro, Inglesi è un modiglianista moderno: il suo sguardo sulla donna è olistico, mitico, simbolico. Le sue sculture uniscono memoria e contemporaneità, classico e popolare, realismo e sogno.
Le “Donne” di Inglesi sembrano emergere dalla terra stessa del Chianti, colme di forza vitale, come dee agricole, madri, muse.
In esse convivono forme classiche e tensioni avanguardistiche, in un equilibrio che l’artista costruisce tra pieni e vuoti, luci e ombre, superfici cesellate e tagli improvvisi. Un’arte che non si limita a rappresentare: trasforma.
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Orario
Giugno 7 (Sabato) - Settembre 30 (Martedì)
Location
Castellina in Chianti

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Sarà una meravigliosa edizione di “Estate al Poggio” (la 24esima), la rassegna di eventi estivi organizzata dall’SMS del Poggio alla Croce (Greve in Chianti), presieduta da Carlo Viviani Della Robbia. Un’edizione , quella che si svolgerà dall’8
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Sarà una meravigliosa edizione di “Estate al Poggio” (la 24esima), la rassegna di eventi estivi organizzata dall’SMS del Poggio alla Croce (Greve in Chianti), presieduta da Carlo Viviani Della Robbia.
Un’edizione , quella che si svolgerà dall’8 giugno al 14 settembre, piena di iniziative per tutti i gusti e per tutte le età (qui sotto trovate il programma completo).
“Lo sforzo è stato tanto – dice il presidente dell’SMS del Poggio alla Croce, Della Robbia – come l’impegno di organizzare qualcosa che ci accompagnasse in allegria, spensieratezza e aggregazione la prossima calda estate”.
“Il consiglio direttivo – tiene a dire – ringrazia anticipatamente chi verrà a partecipare e chi ci darà una mano a divulgare il programma”.
“Al fresco dei nostri 500 metri di altezza – conclude – saremo felici di socializzare con parenti, amici vicini e lontani”.
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Orario
Giugno 8 (Domenica) - Settembre 14 (Domenica)
Location
Poggio alla Croce (Greve in Chianti)

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Si alza il sipario sul palinsesto culturale e turistico, ideato e promosso dagli assessorati al turismo e alla cultura del Comune di Greve in Chianti. I sogni si accampano all’aperto, in collina,
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Si alza il sipario sul palinsesto culturale e turistico, ideato e promosso dagli assessorati al turismo e alla cultura del Comune di Greve in Chianti.
I sogni si accampano all’aperto, in collina, sotto il cielo che brilla, illuminato da una stella in più.
E’ il viaggio musicale alla ricerca della bellezza che racconta la lunga estate grevigiana, fatta di storie, memorie, teatro, musica, letteratura, enogastronomia, giochi per tutte le età.
Con una particolare attenzione rivolta al “gusto” di vivere in campagna, secondo i ritmi slow che a Greve in Chianti fanno scuola dagli anni Novanta con la nascita di una rete internazionale, oggi estesa e praticata in 300 città del mondo.
Il cuore storico e commerciale di Greve in Chianti fa da teatro alla maratona artistica che prenderà vita dal 13 giugno al 29 agosto in piazza Matteotti, piazza Vassallo e per le vie del capoluogo.
Un palcoscenico diffuso e itinerante caratterizzato da oltre 20 appuntamenti che attingeranno al mare magnum della cultura musicale, espressa nei generi più diversi.
“L’idea – spiegano gli assessori Monica Toniazzi e Giulio Saturnini – è quella di portare le innumerevoli espressioni della musica e della cultura fuori, a domicilio, nelle piazze dove cittadini e visitatori amano ritrovarsi e condividere storie, tradizioni, voci, esperienze, sapori che parlano di noi, rivelano le nostre radici, raccontano il patrimonio di saperi, vocazioni e identità che rendono così vero, autentico il territorio del Chianti”.
“L’estate grevigiana si lega alla cultura dell’ascolto e della riflessione – aggiungono – valori che teniamo ad apprezzare e riscoprire soprattutto insieme alle nuove generazioni”.
“Investire in cultura e promozione del territorio è un duplice impegno – concludono – che confermiamo con la realizzazione di un cartellone ampio e variegato, tenuto in piedi dalla volontà di valorizzare le risorse ambientali, culturali e sociali delle piazze, motori pulsanti di vita comunitaria”.
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Il cartellone
Dal pop al rock, dal jazz al tango, dal blues alla musica popolare, dalla classica alla lirica. Il via al cartellone, targato Estate a Greve in Chianti, è previsto il 13 giugno dalle ore 19 in piazza Matteotti.
Con lo Street Food dei ristoratori del Centro Commerciale Naturale “Le botteghe di Greve” di piazza Matteotti, via Roma, via Giuliotti, piazza Trento e piazza Vassallo.
Nella serata di apertura non mancherà la musica itinerante per le vie del paese con la Ciaccia Banda Street Band (dalle ore 19).
Il 14 giugno alle ore 21.15 si terrà la performance del Duo Pop Rock e Note Colonne Sonore con Marco Gallenga al violino e Giovanni Vannoni alle tastiere in piazza Vassallo.
Il 27 giugno alle ore 21.15 è di scena “Non chiamateli poeti”, un meraviglioso viaggio nella canzone d’autore con musiche di De André, Gaber, Graziani.
Protagonisti dello spettacolo allestito in piazza Matteotti saranno Letizia Fuochi, voce e chitarra, Francesco Frank Cusumano alle chitarre ed Ettore Bonafè alle percussioni.
La musica spazia tra i generi e le latitudini, assumendo un respiro internazionale come quello del Trio Jira che il 28 giugno alle ore 21.15 si esibirà portando in piazza Vassallo note del repertorio cileno, brasiliano, italiano e irlandese.
Tra i numerosi eventi in programma nel mese di luglio, sono da mettere in agenda il concerto del “Greve Sunday Jazz Festival”, in programma il 20 luglio alle ore 21.15 in piazza Matteotti, con Cocco Cantini al sassofono, Ares Tavolazzi al contrabbasso e Walter Paoli alla batteria.
Il 3 agosto alle ore 21.15 in piazza Matteotti con il Bikers Duo (Simone Zanchini e Cocco Cantini), e il 10 agosto in piazza Matteotti alle ore 21.15 con “Young Lions Quartet” (Nico Gori, Sergio Rizzo, Francesco Tino e Simone Brilli).
Altra punta di diamante del cartellone è lo spettacolo che porta a Greve in Chianti il grande cantautore Bobo Rondelli con la sua band “Musica da ripostiglio” in “Storie assurde”, previsto il 25 luglio in piazza Matteotti alle ore 21.15.
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Anche il mese di agosto ha delle sorprese in serbo come il concerto lirico del Belcanto in Tuscany con le arie d’opera ed orchestra e vari spettacoli organizzati in collaborazione con la Scuola di Musica di Greve in Chianti.
L’evento di chiusura, avvolto dalle atmosfere circensi, è quello che coniuga musica e circo contemporaneo con il concerto di Giovanni Vannoni “Il pianista e il circo”, previsto il 29 agosto alle ore 21.15 in piazza Matteotti.
L’offerta culturale del cartellone, che sfodera eventi e intrattenimenti per tutte le età, non trascura il divertimento degli spettatori in erba.
Per la gioia delle bambine e dei bambini la carovana de “Il paese dei balocchi” approderà per la prima volta a Greve in Chianti il 12 luglio in piazza Vassallo e il 22 agosto in piazza Matteotti.
Una coloratissima giostra di giochi all’aria aperta lontani dagli schermi. Sarà impossibile resistere alle partite di calcio balilla, jenga, forza quattro e ping pong.
Dopo la serata inaugurale, la rete dello Street Food delizierà i palati l’11 luglio e l’8 agosto, con un’ampia scelta di specialità gustose e tipiche della tradizione culinaria chiantigiana in collaborazione con i ristornati del Centro commerciale naturale.
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Orario
Giugno 13 (Venerdì) - Agosto 29 (Venerdì)
Location
Greve in Chianti

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Si intitola “Esistenze. Questioni e paesaggi della vita” ed è la personale di Fabio Calvetti che aprirà i battenti sabato 14 giugno alle ore 17.30 negli spazi del prestigioso Palazzo Malaspina, l’edificio storico che il Comune di
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Si intitola “Esistenze. Questioni e paesaggi della vita” ed è la personale di Fabio Calvetti che aprirà i battenti sabato 14 giugno alle ore 17.30 negli spazi del prestigioso Palazzo Malaspina, l’edificio storico che il Comune di Barberino Tavarnelle ha convertito da anni in un polo espositivo di rilievo internazionale dedicato all’arte contemporanea.
La stagione di eventi, segni e sogni, che prende vita tra le sale del fulcro di piazza Malaspina, nel borgo di San Donato in Poggio, certificato come uno dei più belli d’Italia, continua a narrare la contemporaneità in chiave artistica con una retrospettiva inedita incentrata sul cammino culturale di alto profilo del grande maestro di Certaldo.
Aperta fino al 14 settembre, la mostra pone al centro il pensiero e l’opera del pittore in un viaggio “mai visto” di Calvetti, che attraversa ed esprime la profondità del senso dell’esistenza, contemplata in tutte le sue sfumature più ampie, energiche e malinconiche, individuali e collettive, vitali e sensuali, proiettate all’analisi della consapevolezza di una coscienza civica che vuole stimolare bellezza, impegno, umanità.
Decine di opere pittoriche e tridimensionali, gran parte delle quali inedite, saranno accolte tra le sale di Palazzo Malaspina.
Opere, tra cui volti e figure femminili, spazi urbani, ambienti fisici e immateriali, che esprimono indipendenza nell’uso dei materiali e dei colori, affiancati da elementi di novità quali la presenza della scrittura e della luce artificiale, opere verticali che riflettono sui temi del presente, spaziando dalla socialità alla politica, installazioni semioscure che inneggiano alla libertà.
“Quello che racconteremo con la personale di Fabio Calvetti – dichiara il sindaco David Baroncelli – è l’essenza di un percorso di ricerca di verità che impegna il maestro toscano da 40 anni, dunque un itinerario che ricostruisce la storia della sua vita attraverso i linguaggi, le forme, i colori, i messaggi che è capace di diffondere con la versatilità dell’arte contemporanea, un volo onirico e realistico che ci farà perdere e poi ritrovare tra le architetture dell’anima dell’artista”.
“La ritengo una mostra fondamentale – sottolinea il maestro Calvetti – che mi ha permesso di esprimermi liberamente nell’allestimento e nella creazione dell’evento, un momento che ferma e racconta il mio viaggio attraverso un’occasione che sintetizza e fonde l’analisi tra spazio e opere esposte, la commistione tra possibili mutamenti e nuove direzioni di ricerca. Un ringraziamento speciale all’amministrazione comunale per avermi concesso l’opportunità di continuare ad approfondire la mia esistenza, ad amare la vita e l’arte”.
Al vernissage, in programma sabato 14 giugno alle ore 17.30, saranno presenti e interverranno il sindaco Baroncelli e l’artista.
FABIO CALVETTI
Fabio Calvetti, nato nel 1956 a Certaldo (Firenze), si è diplomato all’Accademia di Belle Arti di Firenze.
Dagli anni ’90 ha iniziato a esporre all’estero, instaurando solidi rapporti con gallerie internazionali in Asia, Europa e Stati Uniti.
Ha partecipato a numerose fi ere d’arte internazionali e ha tenuto mostre personali sia all’estero (Tokyo, Parigi, Lussemburgo, Osaka, Weimar, Seoul, ecc.) sia in Italia (Napoli, Milano, Pisa, Roma, Venezia).
In Giappone ha preso parte al prestigioso World Artist Tour. Tra le sue esposizioni più recenti, si ricordano quelle del 2023 a Kanramachi in Giappone e del 2024 a San Miniato e a Bram (Francia).
LUOGO E ORARI DELLA MOSTRA
La sede della personale è Palazzo Malaspina, cuore storico del borgo di San Donato in Poggio.
Apertura: nei mesi di giugno e settembre: lunedì e martedì 10-13 / giovedì, venerdì, sabato e domenica 10-13, 16-19.
Nei mesi di luglio e agosto: lunedì, martedì e giovedì 10-13 / mercoledì 16-22 / venerdì, sabato e domenica 10-13, 16-22.
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Orario
Giugno 14 (Sabato) - Settembre 14 (Domenica)
Location
San Donato in Poggio (Barberino Tavarnelle)

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La rassegna estiva del martedì sotto le stelle è tornata ad animare le vie del centro storico di Tavarnelle. Le notti bianche e lo shopping versione by night si distribuiranno ogni martedì fino a settembre con un ricco calendario di eventi,
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La rassegna estiva del martedì sotto le stelle è tornata ad animare le vie del centro storico di Tavarnelle.
Le notti bianche e lo shopping versione by night si distribuiranno ogni martedì fino a settembre con un ricco calendario di eventi, tra musica, spettacoli, performances culturali e tradizioni gastronomiche.
L’iniziativa, promossa e organizzata dalla Pro Loco e dal CCN Di Bottega in Bottega, con il patrocinio del Comune e in collaborazione con Officine Creative del Chianti, propone l’apertura straordinaria dei negozi dalle ore 18 fino alle ore 24 e l’accesso pedonale alle vie centrali, trasformate in spazi vitali en plein air.
I riflettori si sono accesi su una delle manifestazioni più apprezzate e longeve del territorio.
Da oltre 20 anni i martedì d’estate costituiscono un appuntamento che piace per il giusto mix tra shopping, intrattenimento e cultura.
Ancora una volta alla base dell’iniziativa c’è la sinergia che si è consolidata nel tempo e che quest’anno si rinnova tra il Comune di Barberino Tavarnelle e gli organizzatori, la Pro Loco di Tavarnelle, presieduta da Tiberio Corsi e il Centro Commerciale naturale di Tavarnelle guidato da Giulia Maria Bonarelli.
“Il cuore di Tavarnelle che prende vita con l’orario prolungato dei negozi, la musica itinerante e gli eventi artistici organizzati grazie al supporto di Officine creative del Chianti è un’opportunità di valorizzazione del nostro territorio – afferma l’assessore alle attività produttive Paolo Giuntini – volta a rilanciare il tessuto economico locale e a promuovere occasioni di socialità e aggregazione nelle sere d’estate”.
“Tradizione, intrattenimento e shopping – commenta Giulia Maria Bonarelli – tre ingredienti che non mancano nella formula che da tanti anni registra un grande successo, in termini di affluenza da parte di cittadini e visitatori, anima le nostre strade e le fa vivere a pieno. Invito tutti, giovani e adulti, a trascorrere i martedì in allegria per le vie di Tavarnelle”.
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Orario
Giugno 17 (Martedì) - Settembre 9 (Martedì)
Location
Tavarnelle (Barberino Tavarnelle)

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Viaggiare tra i borghi, le piazze, le colline del Chianti e della Valdelsa. E fare strada al valore e all’identità plurale del “tempo”, una dimensione di ampio respiro che si
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Viaggiare tra i borghi, le piazze, le colline del Chianti e della Valdelsa. E fare strada al valore e all’identità plurale del “tempo”, una dimensione di ampio respiro che si scopre a più direzioni, abbinata ad una riflessione diffusa e creativa orientata al rapporto fluente tra il prima e il poi, la memoria e il futuro.
L’eredità del tempo che si manifesta mentre essa scorre e conferisce qualità della vita a chi la sa mettere a frutto invita cittadini, visitatori, giovani, studenti, appassionati, esploratori di ogni età, a vivere un’esperienza artistica di altissimo profilo con la nuova stagione di idee e segni culturali che danno forma alla Biennale di arte e scienza “Arte nel Paesaggio 2025: Time Gravity”, l’iniziativa che lega a doppio filo le diverse espressioni del linguaggio contemporaneo al contesto ambientale e storico-architettonico del territorio in cui le opere si insediano e creano un continuum generativo.
Le sedi di prestigio che ospiteranno l’evento espositivo, in programma dal 20 giugno al 30 novembre, sono la Cappella di San Michele Arcangelo e l’Osservatorio Polifunzionale del Chianti, nel comune di Barberino Tavarnelle.
Dopo il successo della prima edizione, il progetto, curato da Giada Rodani e Jade Vlietstra, torna a rivelare in due diverse location con altrettanti interventi artistici la bellezza dei luoghi immersi nel cuore verde del territorio chiantigiano.
E il significato dei molteplici percorsi legati all’arte contemporanea che fanno camminare insieme storia, cultura e scienza.
Da una vetta all’altra, da una cupola all’altra. In un dialogo ideale, simbolico e in perenne movimento, i saperi, le tradizioni, le culture, le comunità, i territori di Barberino Tavarnelle si fondono e si intrecciano senza prediligere un’unica direzione del tempo. Il passato esiste contemporaneamente al futuro.
Dalla Cappella di San Michele Arcangelo, nota per le sue analogie architettoniche in scala 1 a 8 con la Cattedrale di Santa Maria del Fiore, all’Osservatorio Polifunzionale del Chianti, uno dei poli di ricerca più rinomati su scala internazionale dove opera un prestigioso team di esperti, coordinati dall’astrofisico Emanuele Pace dell’Università degli Studi di Firenze.
Dal monumento che, dalla fine del sedicesimo secolo, si eleva dal nugolo di cipressi per custodire lo scrigno di conoscenza, la cultura delle origini e i segreti sepolti dalla storia della città mito di Semifonte alla struttura che indirizza il proprio orizzonte scientifico sulle tracce della vita e dell’ignoto per seguire ed afferrare le particelle di incertezza che regala l’infinito.
In questo spazio antico e nuovo, sospeso tra cielo e terra, la biennale nata dall’incontro di terre millenarie, monumenti che tracciano il fluire del tempo, paesaggi dinamici e mutevoli, concepiti come luoghi di transizione che accolgono i passaggi generazionali e le sfide del domani, da un lato volge lo sguardo indietro e reinterpreta le testimonianze della storia, dall’altro proietta in avanti il proprio punto di vista, uno sguardo che non è mai indicato da una sola freccia.
È così che a Barberino Tavarnelle il respiro del tempo si rivela in tutta la sua forza bidirezionale che scorre in avanti ma anche indietro, verso il passato.
E’ una rete di soggetti pubblici e privati a dare vita al progetto che scaturisce dal percorso di collaborazione, condivisione e co-progettazione tra il Comune di Barberino Tavarnelle, la ProLoco di Barberino V.E. e Gruppo Archeologico Achu-APS, l’Osservatorio Polifunzionale del Chianti (OPC – gestito dall’Università degli Studi di Firenze, Dipartimento di Fisica e Astronomia), l’Associazione Amici dell’OPC-APS, l’Associazione Amici dei Musei di Impruneta e San Casciano-APS, la Pro Loco di Tavarnelle, l’Associazione Peninsula (Berlino) e il Progetto artistico raggioverde (Siena).
Il progetto gode del contributo della Fondazione CR Firenze, del patrocinio della Regione Toscana e del Centro per l’Arte contemporanea Luigi Pecci di Prato, Fondazione per le Arti Contemporanee in Toscana.
“Fondazione CR Firenze promuove la cultura come importante strumento civico ed educativo a favore della comunità – afferma Gabriele Gori, direttore generale di Fondazione CR Firenze. Siamo lieti di sostenere anche questa manifestazione che intreccia arte contemporanea, scienza e valorizzazione del paesaggio, un esempio virtuoso di collaborazione tra enti pubblici, realtà culturali e comunità locali, in grado di generare valore culturale e identitario per il territorio”.
Al centro della biennale Arte nel Paesaggio i molteplici significati legati al tema del tempo, “inteso come il ritmo dell’universo e il ciclo naturale in continuo mutamento – spiegano le curatrici Giada Rodani e Jade Vlietstra – ma anche come frammento di tempo, con un valore qualitativo e relativo. Da qui una riflessione sulla morfologia, non legata ad un’idea di forma stabilita, statica e definitiva, ma – come per il paesaggio – sempre in divenire”.
OPENING
L’iniziativa che si apre venerdì 20 giugno alle ore 18 e rimarrà visitabile fino al 30 novembre mette in campo il pensiero e le opere di due artisti: Sophie Ko e Luca Pozzi, figure di spicco nel panorama dell’arte contemporanea internazionale, presenti con le loro opere in entrambe le sedi situate nel territorio di Barberino Tavarnelle.
La Cappella di San Michele Arcangelo a Semifonte, nei pressi del borgo di Petrognano, e l’Osservatorio Polifunzionale del Chianti, a pochi chilometri dal borgo di San Donato in Poggio, uno dei più belli d’Italia.
Nella prima Sophie Ko sarà presente Taking shelter, 2025, installazione site-specific (cenere e pigmento) e
Luca Pozzi con Arkanian Shenron – Audio: Live Broadcasting from Cosmic Rays.
Ovvero la declamazione in real-time del messaggio Telegram generato ogni volta che una particella proveniente dallo spazio impatta con la scultura.
All’Osservatorio Sophie Ko esporrà Geografia temporale. Cenere degli altri cieli (quattro opere a parete) e di Luca Pozzi sarà allestita l’opera Dragon’s Eggs (tre sculture in bronzo).
SOPHIE KO
La georgiana Sophie Ko, in mostra alla Cappella di San Michele Arcangelo, costruisce un linguaggio visivo che si muove tra la concretezza della materia e l’astrazione del tempo.
Le sue opere, spesso realizzate con pigmenti naturali, ceneri e materiali organici, diventano mappe di un viaggio attraverso la memoria, la trasformazione e la caducità.
Sophie Ko non rappresenta semplicemente il tempo, lo incarna, lo fa vivere sulla superficie delle sue opere e nelle sue installazioni, creando “geografie temporali”, capaci di rendere visibile l’invisibile. Ko “affida alla materia il compito di essere testimone del tempo, di diventare un archivio vivente di trasformazioni”.
Le sue opere sono campi di forze in cui il passato, il presente e il futuro coesistono in una tensione continua. Ogni strato di colore, ogni traccia di cenere, è un frammento di tempo cristallizzato, un istante che resiste alla sua stessa dissoluzione.
LUCA POZZI
Il milanese Luca Pozzi la cui opera sarà esposta all’Osservatorio polifunzionale del Chianti, è artista e mediatore interdisciplinare la cui pratica si muove tra arte, scienza e filosofia, creando ponti concettuali tra mondi apparentemente distanti.
Le sue opere incorporano oggetti simbolici, come uova di drago, magneti o immagini di particelle subatomiche, che diventano metafore di fenomeni fisici.
Attraverso queste scelte, Pozzi invita lo spettatore a interrogarsi sulla struttura dell’universo e sulla nostra percezione di esso.
Studiando gravità quantistica, cosmologia e fisica delle particelle, la ricerca teorica di Pozzi si è convertita in una serie di installazioni ibride caratterizzate da sculture magnetiche, oggetti in levitazione, esperienze VR/AR e un uso performativo della fotografia basata su una straniante sensazione di tempo sospeso e di multidimensionalità.
INFO
- Cappella di San Michele Arcangelo a Semifonte
SP 50 di San Donnino, www.summofonte.org, info@summofonte.org, 3920989829
- OPC – Osservatorio Polifunzionale del Chianti
SP 101 per Castellina in Chianti (km 9,25), San Donato in Poggio, Barberino Tavarnelle, www.osservatoriochianti.it, info@osservatoriochianti.it, 3663480974.
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Orario
Giugno 20 (Venerdì) - Novembre 30 (Domenica)
Location
Barberino Tavarnelle

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Al calar del sole Greve in Chianti si fa ancora più bella, con i suoi palcoscenici diffusi in cui i mille volti della cultura, mix di note, parole e voci, animano
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Al calar del sole Greve in Chianti si fa ancora più bella, con i suoi palcoscenici diffusi in cui i mille volti della cultura, mix di note, parole e voci, animano l’estate offrendo stimoli, riflessioni e occasioni di arricchimento collettivo.
In uno dei luoghi simbolo del capoluogo, la terrazza del Museo San Francesco, esplode la voglia di ritrovarsi, socializzare e condividere l’opportunità di vivere una nuova stagione di teatro che rende il cuore storico del paese attraente e vitale.
Si alza il sipario sull’Estate di San Francesco, la rassegna promossa e finanziata dall’assessorato alla cultura, costituita da un nutrito calendario di appuntamenti gratuiti per l’intero periodo estivo.
Dal 25 giugno al 20 agosto la terrazza panoramica del museo di Greve ospiterà un ampio ventaglio di proposte che spaziano dalle rivisitazioni di classici alle riscritture contemporanee, dalle opere originali che celebrano la memoria e la storia di illustri artisti toscani, alle commedie in lingua fiorentina focalizzate sulle tematiche ambientali e alle produzioni che esprimono l’ironia toscana.
“La proposta di quest’anno, costituita da un cartellone di sette appuntamenti, – spiega l’assessora alla cultura Monica Toniazzi – si pone l’obiettivo non solo di valorizzare uno spazio pubblico che è tra i più amati dalla comunità, un punto panoramico da cui si gode una vista mozzafiato, antistante il Museo San Francesco che abbiamo appena riaperto dopo l’intervento di messa in sicurezza e consolidamento sostenuto dall’amministrazione comunale”.
“L’intento – sottolinea – è quello di offrire una proposta culturale all’aperto che avvicini il teatro alle persone e inviti i cittadini e le cittadine che risiedono nel nostro territorio a vivere uno degli spazi più incantevoli del nostro territorio”.
Il palcoscenico della terrazza panoramica ricrea infatti un’atmosfera che permette al pubblico di esplorare da vicino la rappresentazione, di calarsi nelle storie e nei personaggi che prenderanno vita su uno degli affacci più incantevoli e suggestivi del Chianti.
L’Estate di San Francesco, promossa e finanziata dal Comune, si apre il 25 giugno con lo spettacolo “Notturno Shakesperiano“, su adattamento e regia di Alessandro Calonaci.
Il 2 luglio sarà la compagnia Teatri d’Imbarco a presentare “Il Volo di Michelangelo” su testo e regia di Nicola Zavagli con Beatrice Visibelli e Amerigo Fontana (nella foto in alto) in occasione del 550mo anniversario della nascita di Michelangelo.
Il 9 luglio è la volta della Scompagnia dell’Etrusco che mette in scena “Pillole d’Allegria”.
“La Notte dell’Orsa” è la commedia ironica in lingua fiorentina su temi ambientali che il Teatro del Tegame presenterà il 16 luglio con i testi di Daniele Locchi e la regia di Daniele Lamuraglia.
La compagnia Mald’estro torna il 23 luglio sul palcoscenico della terrazza con un riadattamento de “L’Avaro di Molière”, per la regia di Alessandro Calonaci.
Marco Brinzi è l’autore e l’interprete dello spettacolo “L’Ape teatrale e la commedia dell’Arte”, produzione dell’associazione culturale IF Prana sulla quale i riflettori si accenderanno il 6 agosto.
Ultimo appuntamento è quello del 20 agosto con la Compagnia La Baracca che intratterrà il pubblico con l’esilarante commedia “Son cavoli miei, confessione di un’ortolana” di e con Maila Ermini.
Gli spettacoli con inizio ore 21.15 sono ad ingresso gratuito.
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Orario
Giugno 25 (Mercoledì) 14:52 - Agosto 20 (Mercoledì) 14:52
Location
Greve in Chianti

Dettagli dell'evento
Nel cortile della scuola primaria di Barberino Val d’Elsa “Andrea da Barberino”, luci, visioni e sogni hanno ripreso vita con la rassegna cinematografica “Stelle & Cinema”, promossa dal Comune e realizzata da uno
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Nel cortile della scuola primaria di Barberino Val d’Elsa “Andrea da Barberino”, luci, visioni e sogni hanno ripreso vita con la rassegna cinematografica “Stelle & Cinema”, promossa dal Comune e realizzata da uno dei più importanti punti di riferimento culturali del territorio: il Cinema Olimpia di Tavarnelle.
La scuola torna ad aprire una “finestra sul cortile” e a proporre una rassegna di cinema sotto le stelle come servizio culturale dedicato a tutti, spettatori di ogni età, in particolar modo ai più giovani.
Nel giardino, dove fino a qualche mese fa scorrazzavano gli studenti e le studentesse della scuola primaria “Andrea da Barberino” nelle ore di relax, la settima arte lancia una nuova avventura che farà dolce compagnia alla calda estate di Barberino Tavarnelle, ricca di emozioni e di esperienze nuove da condividere con tutta la comunità.
“E’ un’operazione culturale in vita da quattro anni sulla quale abbiamo investito risorse comunali e che portiamo avanti grazie all’esperienza e alla passione dei tanti volontari e volontarie dell’associazione Cinema Olimpia – nota il sindaco David Baroncelli – che gestiscono la sala cinematografica di via Roma, sono loro il nostro vero motore pulsante che stimolano l’interesse collettivo e promuovono la vitalità artistica che ruota intorno al grande schermo”.
Il cinema all’aperto, reso possibile grazie all’investimento del Comune e dell’associazione cinematografica, in collaborazione con l’Istituto comprensivo “Don Lorenzo Milani”, è stato allestito in uno spazio simbolico, dedicato all’educazione e alla formazione dei cittadini del futuro.
“Si tratta di un’opportunità che arricchisce e fa sentire più unito il nostro territorio – dichiara Marisa Cavuoti, presidente dell’associazione Cinema Olimpia – Il cinema è uno strumento in cui crediamo molto come veicolo culturale ed importante occasione di socialità, capace di aprire la mente, sviluppare pensiero critico, generare benessere a chi lo coltiva tutto l’anno, anche agli studenti e alle studentesse del Comprensivo per i quali nel corso della stagione scolastica realizziamo il progetto Lanterne magiche”.
La rassegna, in programma fino a settembre, permetterà di assistere a contenuti culturali di alto profilo.
Nella platea estiva della primaria si susseguiranno decine di pellicole, prodotti dai grandi maestri del cinema internazionale.
L’arena estiva è in via di Bustecca. L’ingresso è euro 3,50, valido solo per film italiani ed europei. Per tutti gli altri il prezzo è 6 euro (intero) e 5 euro (ridotto).
La programmazione completa e aggiornata dei film la trovate qui.
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Orario
Giugno 26 (Giovedì) - Agosto 31 (Domenica)
Location
Barberino Tavarnelle

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Il 2025 sarà un anno cruciale per la valorizzazione della cultura etrusca in Toscana. E Castellina in Chianti si appresta a esserne uno dei principali protagonisti. Il Museo Archeologico del Chianti ospiterà, infatti, fino al 6 gennaio 2026,
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Il 2025 sarà un anno cruciale per la valorizzazione della cultura etrusca in Toscana.
E Castellina in Chianti si appresta a esserne uno dei principali protagonisti.
Il Museo Archeologico del Chianti ospiterà, infatti, fino al 6 gennaio 2026, la mostra “Archeologia salvata: i primi Etruschi a Fonterutoli”, primo evento delle celebrazioni per i 40 anni del “Progetto Etruschi” ideato e organizzato dalla Regione Toscana nel 1985.
Per ricordarlo nasce oggi il “Progetto Etruschi 85/25”, iniziativa organizzata ancora dalla Regione Toscana insieme a Fondazione Musei Senesi e AMAT, con la collaborazione della Provincia di Siena e del Segretariato Regionale per la Toscana del Ministero della Cultura e con il sostegno della Fondazione del Monte dei Paschi di Siena.
Venerdì 27 giugno si è tenuta l’inaugurazione della mostra, preceduta dalla conferenza del giornalista e scrittore Fabio Isman intitolata “L’arte e l’archeologia razziate”.
Esperto di traffici illeciti e devastazioni del patrimonio culturale, Isman ha portato il pubblico dentro una battaglia culturale che da decenni combatte a colpi di inchieste, libri e articoli: quella contro il saccheggio dell’arte antica, e in particolare contro gli scavi clandestini che hanno privato il nostro Paese di inestimabili tesori.
A seguire, è stata inaugurata la mostra “Archeologia salvata: i primi Etruschi a Fonterutoli”, frutto di un recupero eccezionale avvenuto a Castellina in Chianti.
I reperti esposti, recuperati da scavi illeciti intercettati grazie all’intervento del Gruppo Archeologico Salingolpe e delle autorità, rappresentano i primi materiali restituiti al patrimonio collettivo.
La mostra celebra, così, non solo il valore degli oggetti, ma anche l’efficacia della collaborazione fra istituzioni, cittadini e ricerca scientifica.
La storia degli scavi illeciti e le tombe etrusche oggi custodite a Castellina in Chianti
Alla fine del 2024, nei pressi di Fonterutoli, una zona già nota per presenze e reperti etruschi, il Gruppo Archeologico Salingolpe, storico sodalizio castellinese, ha individuato i segni di uno scavo clandestino.
L’allarme lanciato dai volontari ha attivato immediatamente l’intervento dei Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale di Firenze che, insieme alla Soprintendenza Archeologica di Siena, hanno permesso di recuperare oltre 130 reperti etruschi in bronzo, sottratti fortunosamente alla dispersione nel mercato nero.
Con la collaborazione dell’Università di Siena e della famiglia Mazzei, proprietaria del terreno, è stata individuata una necropoli etrusca fino ad allora sconosciuta – risalente al periodo compreso fra la fine dell’VIII secolo a.C. e l’inizio del VII secolo a.C. – con due tombe intatte, una maschile e una femminile, contenenti fibule in bronzo, ornamenti e oggetti d’uso che raccontano i riti funerari e l’artigianato raffinato di un’epoca in cui il Chianti era già profondamente legato a Volterra, uno dei grandi centri della civiltà etrusca.
Un museo al centro della nuova Toscana etrusca
Il Museo Archeologico del Chianti, infatti, già esempio virtuoso di gestione territoriale del patrimonio, è uno dei luoghi simbolici della nuova stagione etrusca che la Regione Toscana ha scelto di lanciare nel 2025, a quarant’anni dal pionieristico “Progetto Etruschi” nato nel 1985 con l’intento di “portare gli Etruschi fuori dalle stanze degli studiosi”.
Quel progetto segnò un cambio radicale nel modo di comunicare e vivere l’archeologia in Toscana, facendo della civiltà etrusca non solo un oggetto di studio, ma anche un motore di identità, turismo e creatività contemporanea.
Oggi la Regione Toscana, a 40 anni di distanza, ha ideato un programma diffuso e partecipativo di eventi che, con la curatela della Fondazione Musei senesi, coinvolgerà musei su tutto il territorio e proporrà laboratori didattici, conferenze scientifiche e strumenti digitali, fra cui tour virtuali e percorsi narrativi sul portale www.cultura.toscana.it.
In questo panorama, Castellina in Chianti si afferma come uno degli avamposti di riferimento, non solo per la qualità del museo e delle sue collezioni, ma anche per la capacità di coniugare tutela, ricerca e coinvolgimento del territorio.
“Con la mostra allestita al Museo Archeologico del Chianti – afferma il sindaco di Castellina in Chianti, Giuseppe Stiaccini – si apre un nuovo orizzonte nella narrazione della presenza della civiltà etrusca nel nostro territorio”.
“I reperti – ricorda – esposti dopo essere stati recuperati nei pressi di Fonterutoli sono sicuramente frutto di uno scavo abusivo a opera di ignoti. Ringrazio sentitamente i volontari del locale Gruppo Archeologico Salingolpe per aver allertato con la loro segnalazione i Carabinieri di Castellina in Chianti che, a loro volta, hanno prontamente attivato il Nucleo per la tutela dei beni culturali dell’Arma stessa”.
“Un sentito ringraziamento – tiene a dire – va anche alla Soprintendenza Archeologica di Siena, Arezzo e Grosseto, per averci concesso di depositare in loco preziosi tesori nascosti sottoterra da più di 2500 anni che oggi possono essere visti e apprezzati nelle sale del nostro Museo Archeologico da tutti, cittadini e visitatori”.
“Un esempio di sinergia – conclude – che conferma come si possono raggiungere risultati importanti quando tutti gli attori preposti alla tutela e alla salvaguardia di un territorio lavorano assieme e per un obiettivo comune”.
“Il Gruppo Archeologico Salingolpe – spiega la presidente Antonella Bartalini – si è costituito nel 1987 su iniziativa di alcuni cittadini appassionati di archeologia, che già negli anni precedenti avevano individuato e segnalato dei siti romani. Dall’attivismo dei volontari e dalle relazioni con il Comune e con la Soprintendenza di allora, nacque la prima importante attività archeologica sul territorio dalla scoperta del Tumulo di Montecalvario avvenuta all’inizio del XX secolo”.
“Nel 1988 – prosegue – il neocostituito Gruppo Archeologico partecipò attivamente allo scavo diretto dalla Soprintendenza nell’area di Fonterutoli-Poggino che portò alla luce quattro tombe risalenti al periodo fra il VII e la fine del VI secolo a.C. e numerosi reperti conservati al loro interno, oggi esposti al Museo Archeologico del Chianti”.
“Ancora una segnalazione del Gruppo – sottolinea – ha portato allo scavo, condotto in concessione dal Comune, della necropoli etrusca in località Casa Rosa al Taglio, poco a sud del confine urbano di Castellina, che ha restituito alcuni oggetti funerari in ceramica, anch’essi visibili al Museo Archeologico del Chianti”.
“Fra il 2023 e il 2024 inoltre – conclude la presidente – il Gruppo Archeologico Salingolpe è stato impegnato in due campagne di scavo a Collepetroso, tra Radda in Chianti e Castellina in Chianti, che hanno portato alla luce antiche sepolture altomedievali, reperti in ceramica e numerose monete di svariata provenienza”.
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Orario
Giugno 27 (Venerdì) - Gennaio 6 (Martedì)
Location
Castellina in Chianti

Dettagli dell'evento
E’ in arrivo uno dei più suggestivi show dell’estate tavarnellina, intento a vestire di luci, parole e note il centro nevralgico del paese. Si intitola “Un palco per la piazza” ed
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E’ in arrivo uno dei più suggestivi show dell’estate tavarnellina, intento a vestire di luci, parole e note il centro nevralgico del paese.
Si intitola “Un palco per la piazza” ed è il nuovo palinsesto di musica e teatro firmato da NEM_Nuovi Eventi Musicali che il Comune di Barberino Tavarnelle ha finanziato e promosso per arricchire la stagione di eventi estivi, già ampiamente diffusi sul territorio e nelle frazioni, e moltiplicare le opportunità culturali da vivere in piazza, nei borghi e negli spazi pubblici.
A fare da teatro, illuminato dalla falce lunare, è il palcoscenico allestito in piazza Matteotti, dove dall’11 luglio all’11 settembre, si alternerà un multiforme carnet composto da sette spettacoli che spaziano dal teatro comico alla musica cantautoriale e all’arte performativa.
“Barberino Tavarnelle produce e sperimenta nuove forme di espressione culturale per rilanciare la vocazione sociale del nostro territorio – commenta il sindaco David Baroncelli – l’iniziativa è incentrata sul connubio tra musica di elevata qualità artistica e valorizzazione della piazza come luogo di incontro, relazioni, opportunità, la piazza che pulsa di emozioni è una fucina creativa che stimola e invita la nostra comunità a vivere da protagonista il centro urbano del nostro paese”.
“Un festival distribuito per tutta l’estate, da luglio a settembre – specifica Mario Setti di NEM – con una programmazione degna delle piazze più importanti, basti pensare alla bravissima Ginevra Di Marco che ha vinto il premio Tenco e chiuderà la rassegna con un ospite speciale, poi grandi concerti di piazza con alcune delle proposte migliori a livello nazionale nella tradizione della musica popolare per riflettere e ballare insieme, alta qualità nel jazz proposto raffinato e coinvolgente allo stesso tempo e la presentazione recitata e concertata dell’ultimo libro di Alessandro Benvenuti che coinvolgerà il pubblico con una straordinaria performance, una prova d’attore nel luogo, il comune di Barberino Tavarnelle, da cui tutto per lui è partito”.
Punto di forza della rassegna, nata da una sinergia che si rinnova tra il Comune e NEM, è la presenza di un parterre di ospiti di rilievo regionale e nazionale che a Tavarnelle farà vivere emozioni forti nel segno dell’espressione musicale e dell’arte teatrale.
Tanti gli artisti e le artiste che calcheranno le scene della piazza chiantigiana portando produzioni originali e proposte di qualità attente anche alla valorizzazione e al recupero delle tradizioni musicali regionali.
“Un palco per la piazza” debutterà con il concerto dei Camillocromo (11 luglio) con un repertorio che spazia tra gli anni ’20 e gli anni ’40, stupirà con il teatro della meraviglia che nasce dalla comicità del mattatore toscano Alessandro Benvenuti (21 luglio), autore e interprete de “Il teatro della sorpresa. Scrittura e comicità per la scena”, Florence Art Edizioni, con la partecipazione del giornalista Enrico Zoi.
La rassegna busserà alla porta della cultura popolare e colta della musica delle radici con il concerto dei Radio Lausberg (25 luglio) in concerto, ensemble poliedrico che intreccia i dialetti dell’area arcaica calabro-lucana alle sonorità elettriche e sperimentali.
Il mese di agosto suona e canta con il concerto dei Lavague (8 agosto) che propone una contaminazione culturale in dialogo con vari generi ed epoche diverse, una miscela innovativa in bilico tra jazz, tango, blues, chanson francaise, funk, rock e psichedelia.
Il 28 agosto sarà la volta del quintetto Swing It Orchestra Italy, nato nel 2023 dalla passione comune di un gruppo di amici, amanti dei linguaggi del jazz e dello swing.
Gli ultimi due appuntamenti previsti rispettivamente il 5 e l’11 settembre salutano l’estate con le chitarre e il mandolino della formazione “I Matti delle Giuncaie” il cui viaggio intorno al mondo pizzicherà le corde dell’anima rievocando generi e ritmi diversi, dal tango alla rumba, dal cancan alla suite.
Chiusura in bellezza con lo spettacolo di Ginevra Di Marco, Francesco Magnelli e un ospite a sorpresa il cui nome verrà svelato nei giorni precedenti il concerto.
Tutti pronti a condividere una serata di musica e danza, accompagnata da un ampio repertorio che da Modugno approda ai brani dell’ultimo album di Ginevra Kaleidoscope, attraverso CCCP, CSI fino al repertorio popolare.
Inizio spettacoli: ore 21.30. Ingresso libero.
IL PROGRAMMA NEL DETTAGLIO
- VENERDI 11 LUGLIO: CAMILLOCROMO IN CONCERTO
Il repertorio del sestetto spazia dagli anni ’20 ai ’40 coprendo tutto il periodo che va dal dixieland o jazz delle origini fino alla nascita dello swing. Una musica che nasce popolare, da ballo, come espressione di vitalità e gioia di vivere, anche quando vivere non è sempre facile… Con Francesco Masi, Jacopo Rugiadi, Rodolfo “Foffo” Sarli, Gabriele Stoppa, Giordano Geroni.
- LUNEDI 21 LUGLIO: ALESSANDRO BENVENUTI “IL TEATRO DELLA SORPRESA”. CON LA PARTECIPAZIONE DI ENRICO ZOI_GIORNALISTA
Presentazione de “Il teatro della sorpresa. Scrittura e comicità per la scena” di Alessandro Benvenuti, Florence Art Edizioni. L’incontro permetterà di entrare nel mondo artistico dell’attore toscano: si parlerà del fare teatro, dello scrivere per il teatro e delle nuove strade della comicità.
Alessandro Benvenuti (autore, attore e regista sia teatrale che cinematografico) è infatti uno sperimentatore di linguaggi. Nel tempo, è riuscito ad evolvere in modo assolutamente originale e innovativo i suoi testi, non ricercando la facile battuta, quella che parla alla pancia degli spettatori, quanto piuttosto una comicità raffinata, sottile e affilata, volta a far emergere il sommerso della quotidianità, delle relazioni familiari e delle contraddizioni del mondo d’oggi.
In Benvenuti l’arte del racconto spesso si basa sul contrasto tra il parlato popolare toscano e una lingua colta e ricercata (piena di assonanze, allitterazioni, arguti giochi di parole), con monologhi che spesso si trasformano in dialoghi serrati e concitate ‘tirate’ descrittive con cui si creano atmosfere corali, si mettono in luce dinamiche interpersonali, si dà voce al dolore del vivere. Un’arte mai uguale a se stessa, mai seriale, che si rinnova ogni volta, rifiutandosi di percorrere strade già battute: per questo affascina, colpisce e stupisce. Il tutto con grande musicalità, ironia e comicità.
- VENERDI 25 LUGLIO: RADIO LAUSBERG IN CONCERTO
Giuseppe Oliveto (voce, polistrumentista) Carmelo Ciminelli (fisarmonica, zampogne) Corrado Aloise (batteria e percussioni) Pasquale Ferrara (basso e contrabbasso) Diego Soda (chitarra, mandolino) Nicola Caputo (Tamburello) I dialetti dell’area arcaica calabro-lucana comprendono le parlate dell’area posta geograficamente a cavallo tra la Basilicata meridionale e la Calabria settentrionale, definita anche Area Lausberg dal nome del linguista tedesco, Heinrich Lausberg, che l’ha esplorata e analizzata per primo. L’essenza e il corpus dell’ensemble è la sua poliedricità: diversità di generi, passando dall’acustico popolare a all’acustico colto, non disdegnando delle sonorità elettriche e sperimentali.
L’idea del nome Radio Lausberg deriva quindi dalla voglia di trovare una denominazione adatta al concetto di gruppo/progetto che meglio esprimesse valori come il forte senso d’appartenenza alle proprie radici, e che meglio veicolasse concetti base del pensiero Rl: Libertà, collaborazione, contaminazione, umiltà e naturalezza nel comporre e fare musica.
- VENERDI 8 AGOSTO: LAVAGUE IN CONCERTO
Originale cross-over fra musica, teatro e arte performativa, il progetto artistico “La Vague”, si modella sulle esperienze di Francesca Pirami, cantante e attrice, e Alessandro Corsi, bassista-contrabbassista. Un duo basso e voce, il cui sound è arricchito da un universo di strumenti, come la melodica, il kazoo, la mbira, la slide guitar, stomp-box guitar, e mini-synth fatti a mano.
Le loro canzoni attingono a stili e linguaggi di diverse culture e epoche spaziando dal jazz al tango, dal blues alla chanson francaise, dal funk al rock fino alla psichedelia, e attraversano le sonorità dell’Italiano, dell’Inglese, del Francese, rispondendo ad una necessità espressiva radicata in un presente in cui la contaminazione non è più da considerare come una peculiarità ma una realtà imprescindibile.
La loro produzione artistica restituisce, tuttavia, un’immediatezza espressiva depurata da intellettualismi, ma attenta ad adottare un punto di vista personale, laterale, e per questo spesso ironico.
- GIOVEDI 28 AGOSTO: SWING IT ORCHESTRA ITALY
Voce: Elisa Mini, sax: Pierre Maury Do Sameiro, piano: Manrico Seghi, contrabbasso: Matteo Anelli, batteria: Michele Andriola. Nasce nel 2023 da un gruppo di musicisti, colleghi e amici appassionati di jazz, con l’intento di portare fedelmente in scena il repertorio del Song Book Americano.
Forti di una profonda attività concertistica nel panorama jazzistico toscano e nazionale, i cinque componenti del gruppo riescono a far emergere i tratti distintivi tradizionali di questa musica creando spazi di interplay e improvvisazione sempre nuovi.
Non mancano derive che toccano lo swing degli anni 30, la bossanova, il bebop e il latin jazz arrivando a quel repertorio italiano che ha fatto la storia coi nomi di Mina, Bruno Martino, Gino Paoli, Ornella Vanoni e altri.
- VENERDI 5 SETTEMBRE: I MATTI DELLE GIUNCAIE IN CONCERTO
Quattro matti che nelle fredde sere d’inverno e nelle calde notti d’estate folleggiano a tutte corde per un viaggio intorno al mondo con chitarre e mandolino.
Dal tango alla rumba, dal cancan alla suite, il tutto in compagnia di charles e cantando a squarciagola iappappà! IL GRUPPO: FRANCESCO CERI (mandolin & ceriz knowledge), SIMONE GIUSTI (bass & sinth), LAPO MARLIANI (classic guitar & poetry) e MIRKO ROSI (drums & meghe-meghe).
- GIOVEDI 11 SETTEMBRE: GRANDE CONCERTO FINALE CON GINEVRA DI MARCO E UN OSPITE SPECIALE A SORPRESA
Una grande serata di musica con Ginevra Di Marco, Francesco Magnelli e un grande ospite a sorpresa che sarà svelato pochi giorni prima del concerto.
Un repertorio vastissimo, da Modugno ai brani dell’ultimo album di Ginevra Kaleidoscope, attraverso CCCP, CSI fino al repertorio popolare. Una serata per ballare, emozionarsi e salutare insieme l’estate.
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Orario
Luglio 11 (Venerdì) - Settembre 11 (Giovedì)
Location
Tavarnelle Val di Pesa

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Dal 31 luglio al 2 novembre, il Museo Alle Origini del Chianti di Gaiole in Chianti ospita le opere dello scultore Silvano Porcinai in dialogo con la leggendaria Chimera di Arezzo. La mostra, intitolata “Chimere Contemporanee”,
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Dal 31 luglio al 2 novembre, il Museo Alle Origini del Chianti di Gaiole in Chianti ospita le opere dello scultore Silvano Porcinai in dialogo con la leggendaria Chimera di Arezzo.
La mostra, intitolata “Chimere Contemporanee”, è parte del Progetto Etruschi 85‑25, promosso da Regione Toscana, Fondazione Musei Senesi e AMAT con l’obiettivo di celebrare e rinnovare l’interesse per il patrimonio archeologico identitario dell’Etruria, nei secoli e ancor oggi fonte d’ispirazione culturale e artistica.
L’inaugurazione si terrà giovedì 31 luglio alle ore 18 nei locali del Chianti Origo, in via Casabianca 25.
Saranno presenti l’artista e l’amministrazione comunale di Gaiole. Al termine dell’evento si brinderà insieme con i vini offerti dall’Associazione Viticoltori di Gaiole.
Rileggere un mito
Il 1985 è ricordato tra studiosi e appassionati del mondo antico come l’Anno degli Etruschi, un’intera stagione dedicata a questo popolo con mostre, convegni, spettacoli ed eventi sparsi su tutto il territorio regionale.
Il progetto ebbe un grande successo e non solo riuscì ad aggiornare le informazioni sugli etruschi presentate al grande pubblico, ma cambiò il modo di comunicare l’archeologia toscana in chiave più accessibile e identitaria.
A quarant’anni da questa grande iniziativa, la Regione propone un nuovo progetto animato dagli stessi valori e intenti a cui il Chianti Origo aderisce attraverso il linguaggio artistico moderno.
Il lavoro di Porcinai si ispira al substrato etrusco e riprende un simbolo forte del suo immaginario utilizzandolo per raccontare il presente, i mostri interiori e le seduzioni morali del nostro tempo.
Curata da Marco Firmati, Francesca Petrucci e Cristina Sanna, l’esposizione si distingue per l’incontro tra tradizione e innovazione grazie al prestito, da parte della Fonderia Artistica Marinelli di Firenze, della copia a grandezza naturale della celebre Chimera di Arezzo.
Scoperta nel 1553, la Chimera è un capolavoro indiscusso della statuaria etrusca in bronzo che rappresenta il leggendario mostro dal corpo di leone, coda di serpente e testa di capra sulla schiena. In seguito al ritrovamento la Chimera entra a far parte della collezione privata di Cosimo I de Medici, che di lì a poco diventerà primo Granduca di Toscana, utilizzando proprio gli etruschi come strumento di propaganda politica.
Lungi dal rappresentare una pagina di storia lontana e dimenticata, quella dell’Etruria è una realtà viva e in continua evoluzione che fornisce nuovi spunti di riflessione a tutti gli studiosi, artisti e cittadini interessati a confrontarsi criticamente con essa.
“Il nostro Museo Chianti Origo conserva una vasta testimonianza di reperti archeologici che testimoniano le origini etrusche di Gaiole in Chianti – afferma il sindaco Michele Pescini – ed è quindi il luogo ideale per ospitare un evento espositivo di così alto valore culturale e simbolico. Sarà l’occasione per ammirare le opere dello scultore Silvano Porcinai, che ha sviluppato un forte legame artistico e concettuale con il mondo etrusco da cui trae ispirazione per reinterpretare simboli e figure mitologiche in chiave contemporanea, come nel caso della Chimera. Ringrazio la Regione Toscana, Fondazione Musei Senesi e tutti i partner coinvolti nella realizzazione di questo importante progetto espositivo che dà lustro al nostro territorio.”
Luogo e orari
L’esposizione sarà visibile al Museo “Alle Origini del Chianti” (Chianti Origo, Gaiole in Chianti) tutti i giorni dalle 10 alle 18 secondo l’orario estivo del complesso.
Nell’ambito della manifestazione Notti dell’Archeologia, promossa annualmente dalla Regione Toscana, è prevista una visita guidata della mostra che si svolgerà sabato 2 agosto alle ore 17.30. Per l’occasione ingresso e visita al museo saranno gratuiti.
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Orario
Luglio 31 (Giovedì) - Novembre 2 (Domenica)
Location
Gaiole in Chianti

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Otto giorni di animazione fra degustazioni, musica dal vivo, osservazione del cielo e giochi per tutte le età dedicati alla riscoperta del territorio. Sono quelli in programma a Castellina in Chianti da giovedì 7
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Otto giorni di animazione fra degustazioni, musica dal vivo, osservazione del cielo e giochi per tutte le età dedicati alla riscoperta del territorio.
Sono quelli in programma a Castellina in Chianti da giovedì 7 a domenica 17 agosto per festeggiare il ventennale di Calici di Stelle con “Calici della Castellina”.
Il ricco programma si aprirà giovedì 7 agosto alle ore 18 in piazza del Comune, da dove partirà un’escursione al tramonto intitolata “Aspettando Calici di Stelle” che passerà, con un percorso di circa 8 km, da Le Volte, Prelitina, Poggio Amorelli, Poggio Folvo e Tumulo di Montecalvario prima di tornare in Piazza della Chiesa intorno alle ore 20.40.
L’iniziativa è organizzata dal Gruppo Camminando a Quercegrossa con il patrocinio del Comune di Castellina in Chianti e per maggiori informazioni è possibile contattare il numero 3357426075 o scrivere a info@camminandoaquercegrossa.it.
Venerdì 8 agosto, alle ore 18, piazza del Comune ospiterà il gioco del “Gallo Nero” dedicato ai bambini, mentre alle ore 19.30 nel Parco delle Casce apriranno gli stand gastronomici “Ciccia e vino” curati dalla società sportiva ASD FC Castellina in Chianti.
Alle ore 21.30 la serata continuerà ancora in piazza del Comune con il gioco del “Gallo Nero” per gli adulti, con regole simili al gioco dell’oca. Le iscrizioni sono aperte fino a mercoledì 6 agosto contattando il numero 3403845746 solo via WhatsApp.
Sabato 9 agosto, invece, ci sarà spazio per la musica a partire dalle ore 22 ancora in piazza del Comune, con il Dj Set sotto le stelle e tutti vestiti di bianco, come richiede il dress code della serata organizzata dal Gruppo Idea Giovani.
Domenica 10 agosto si rinnova l’appuntamento tradizionale con Calici di Stelle, che quest’anno festeggia il ventennale.
A partire dalle ore 18 sarà possibile degustare vini del territorio e street food preparati dai ristoratori di Castellina in Chianti per le vie del paese e in piazza del Comune.
L’iniziativa sarà accompagnata dall’esibizione itinerante della Banda di Radicondoli e del tamburino di Castellina, mentre alle ore 21.30 piazza della Chiesa ospiterà il Concerto della Filarmonica di Castellina.
La serata sarà completata dall’osservazione del cielo lungo il camminamento esterno alle mura in compagnia dell’Unione Astrofili Senese e dalla possibilità di visitare il Museo Archeologico del Chianti, aperto gratuitamente dalle ore 19 alle 23.
Le degustazioni continueranno lunedì 11 agosto ancora in piazza del Comune a partire dalle ore 18 con Calici d’Italia.
L’iniziativa proporrà vini in arrivo da tutta Italia da bere accompagnati dalla musica live di Paolo Guarducci Acoustic 2 Pazzi e street food preparati ancora dai ristoratori di Castellina in Chianti per le vie del paese.
Martedì 12 agosto si rinnova anche l’appuntamento con la finale regionale di Miss Eleganza Toscana, in programma dalle ore 21 in piazza del Comune.
La stessa piazza, mercoledì 13 agosto farà da cornice a Carpe Diem, omaggio alla musica e alla poesia del grande cantautorato italiano.
Il ricco programma di eventi si chiuderà domenica 17 agosto alle ore 21, ancora in piazza del Comune, con l’Orchestra Francesco Di Napoli, che proporrà un concerto cover live di musica italiana seguita da dj set.
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Orario
agosto 7 (Giovedì) - 17 (Domenica)
Location
Castellina in Chianti

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Nel cuore dell’estate di Castelnuovo Berardenga, prende il via la prima edizione della rassegna “La Certosa delle Stelle”, un nuovo progetto culturale, con il patrocinio del Comune di Castelnuovo Berardenga e la
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Nel cuore dell’estate di Castelnuovo Berardenga, prende il via la prima edizione della rassegna “La Certosa delle Stelle”, un nuovo progetto culturale, con il patrocinio del Comune di Castelnuovo Berardenga e la direzione artistica de Lo Stanzone delle apparizioni, ambientato nella magica cornice della Certosa di Pontignano, dove comicità, musica, riflessione e bellezza si fondono in tre serate di grande intensità artistica.
Si comincia martedì 5 agosto con Paolo Hendel in “Tempi Moderni”, monologo comico scritto con Marco Vicari, accompagnato da musica dal vivo con Renato Cantini alla tromba e Michele Staino al contrabbasso.
Un racconto ironico e tagliente sui paradossi del nostro tempo, tra fake news e ansie quotidiane, per ridere di ciò che ci spaventa e ritrovare leggerezza.
Il secondo appuntamento sarà giovedì 21 agosto con “Per soli uomini. Bugiardino per maschi inconsapevoli”, spettacolo di e con Anna Meacci, Daniela Morozzi e Chiara Riondino, con la regia di Matteo Marsan.
Un testo ironico, urgente e necessario, nato dal lavoro del Tavolo di Genere della Regione Toscana, che riflette sulle disuguaglianze ancora presenti nel mondo del lavoro e nella società.
Mercoledì 27 agosto si chiude con “Pillole di me. Memorie comiche” di e con Alessandro Benvenuti: un recital personale, divertente e profondo, un antidoto teatrale contro il cinismo dell’attualità, tra battute, ricordi e confessioni.
Tutti gli spettacoli inizieranno alle ore 21.30. Biglietto intero 12 euro. ridotto 10 euro. Info e prenotazioni: WhatsApp 3313964978 – info@lostanzonedelleapparizioni.com.
Prima degli spettacoli, dalle ore 19.30 alle 21, sarà possibile partecipare a un buffet nella corte della Certosa (costo 30 euro, prenotazione obbligatoria).
“La Certosa delle Stelle” nasce con l’obiettivo di offrire un’esperienza culturale immersiva e raffinata, valorizzando uno dei luoghi più affascinanti del territorio. Il Comuned i Castelnuovo esprime grande soddisfazione per l’avvio di questa nuova iniziativa e invita la cittadinanza e i visitatori a prendere parte a tre serate di grande qualità artistica.
La Certosa di Pontignano
E’ un’affascinante residenza storica che risale al 1343, che conserva l’architettura tipica dei monasteri certosini, è gestito dal 2014 da Soges Group SpA, un’azienda con oltre due decenni di esperienza nel campo dell’ospitalità.
L’obiettivo di Soges Group SpA, in sintonia con la natura storica della Certosa, è quello di valorizzarla e trasformarla in un vivace polo culturale.
L’intento è offrire un’accoglienza completa che abbracci discipline come la poesia, la danza, la musica, il giornalismo e molto altro, rendendo queste attività fruibili non solo agli ospiti della struttura, ma anche alla comunità locale, promuovendo la cultura come patrimonio collettivo e accessibile.
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Orario
(Giovedì) 21:30 - 23:30
Location
Pontignano (Castelnuovo Berardenga)

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Tra le affascinanti architetture del castello medievale di Barberino Val d’Elsa, uno tra i più pregiati della Toscana, che ha dato i natali ad illustri scrittori, poeti e uomini del passato, come il
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Tra le affascinanti architetture del castello medievale di Barberino Val d’Elsa, uno tra i più pregiati della Toscana, che ha dato i natali ad illustri scrittori, poeti e uomini del passato, come il notaio Francesco da Barberino (1264-1348), primo copista della Divina Commedia di Dante Alighieri, il cantastorie e compositore di romanzi cavallereschi in volgare fiorentino Andrea da Barberino (1370-1432) e il pontefice Papa Urbano VIII (1568-1644), va in scena come da tradizione la cena dei cinquecento.
Almeno questo è il numero che l’organizzazione aspira a raggiungere dopo aver ampiamente superato i quattrocento commensali nel 2024.
Una lunga tavolata si snoderà per 70 metri, dalla Porta Senese alla Porta Fiorentina, lungo via Francesco da Barberino per festeggiare il 24 agosto la ricorrenza storicamente legata alla figura di San Bartolomeo da cui prende nome la monumentale chiesa situata nel cuore del borgo.
È la trentaduesima edizione della cena intitolata “Da Porta a Porta” con i piatti della tradizione rigorosamente preparati e cucinati dalla Squadra Cinghialai e dal Comitato Unitario Cacciatori di Barberino Val d’Elsa.
Ricette ispirate ai segreti delle nonne, materie prime di qualità, autenticità delle produzioni tipiche locali si mescolano alle abilità culinarie del gruppo dei volontari e delle volontarie per dare vita ad un evento magico, uno degli appuntamenti celebrati a tavola più attesi del territorio di Barberino Tavarnelle.
“È un momento speciale di scambio, condivisione valorizzazione di sapori e antichi rituali contadini – dichiara Paolo Giuntini, assessore alle tradizioni popolari locali – caratterizzato dal senso di appartenenza e dalla comunanza di intenti dei cittadini e delle cittadine che abitano e amano il nostro territorio”.
“Anche quest’anno – prosegue – grazie allo spirito di squadra di tutti i soggetti che promuovono e realizzano la cena, ci aspettiamo un’adesione massiccia da parte di residenti e turisti, l’iniziativa vanta una lunga storia, continua ad attrarre e ogni anno registra un numero maggiore di adesioni per l’esperienza autentica che propone fatta di socialità, piacere nello stare insieme, amore e rispetto per sapori di casa e atmosfere di una volta”.
L’iniziativa si avvale della collaborazione degli operatori economici di Barberino Val d’Elsa e dell’amministrazione comunale che patrocina l’evento.
Il menù sarà preparato e cucinato da una squadra di 25 persone, tra chef e mastri braciaioli, tutti volontari legati al gruppo della Squadra dei Cinghialai e del Comitato Unitario dei Cacciatori.
Sulla lunga tavolata sfileranno le pappardelle sul cinghiale, primo piatto saporito e succulento, il cinghiale in umido con contorno di piselli e il tradizionale arrosto girato a base di pollo e maiale con contorno di insalata.
Piatto forte dell’iniziativa è l’arrosto girato, cucinato lentamente, con cura e attenzione, seguito dulcis in fundo da cantuccini e vin santo.
La cena, incastonata nel borgo illuminato a festa, sarà allietata dalle note della folcloristica Bandaccia di Marcialla con il corteo di musicisti, provvisti di strumenti di fortuna, che arricchiranno di suoni e colori la festa con i loro tradizionali canti, stornelli e rime toscane.
Il sindaco David Baroncelli e la giunta comunale insieme a don Soave saranno ospiti della festa.
E’ necessaria la prenotazione entro il 17 agosto: 3392418344.
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Orario
(Domenica) 20:30 - 23:30
Location
Barberino Val d'Elsa (Barberino Tavarnelle)

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Nel cuore dell’estate di Castelnuovo Berardenga, prende il via la prima edizione della rassegna “La Certosa delle Stelle”, un nuovo progetto culturale, con il patrocinio del Comune di Castelnuovo Berardenga e la
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Nel cuore dell’estate di Castelnuovo Berardenga, prende il via la prima edizione della rassegna “La Certosa delle Stelle”, un nuovo progetto culturale, con il patrocinio del Comune di Castelnuovo Berardenga e la direzione artistica de Lo Stanzone delle apparizioni, ambientato nella magica cornice della Certosa di Pontignano, dove comicità, musica, riflessione e bellezza si fondono in tre serate di grande intensità artistica.
Si comincia martedì 5 agosto con Paolo Hendel in “Tempi Moderni”, monologo comico scritto con Marco Vicari, accompagnato da musica dal vivo con Renato Cantini alla tromba e Michele Staino al contrabbasso.
Un racconto ironico e tagliente sui paradossi del nostro tempo, tra fake news e ansie quotidiane, per ridere di ciò che ci spaventa e ritrovare leggerezza.
Il secondo appuntamento sarà giovedì 21 agosto con “Per soli uomini. Bugiardino per maschi inconsapevoli”, spettacolo di e con Anna Meacci, Daniela Morozzi e Chiara Riondino, con la regia di Matteo Marsan.
Un testo ironico, urgente e necessario, nato dal lavoro del Tavolo di Genere della Regione Toscana, che riflette sulle disuguaglianze ancora presenti nel mondo del lavoro e nella società.
Mercoledì 27 agosto si chiude con “Pillole di me. Memorie comiche” di e con Alessandro Benvenuti: un recital personale, divertente e profondo, un antidoto teatrale contro il cinismo dell’attualità, tra battute, ricordi e confessioni.
Tutti gli spettacoli inizieranno alle ore 21.30. Biglietto intero 12 euro. ridotto 10 euro. Info e prenotazioni: WhatsApp 3313964978 – info@lostanzonedelleapparizioni.com.
Prima degli spettacoli, dalle ore 19.30 alle 21, sarà possibile partecipare a un buffet nella corte della Certosa (costo 30 euro, prenotazione obbligatoria).
“La Certosa delle Stelle” nasce con l’obiettivo di offrire un’esperienza culturale immersiva e raffinata, valorizzando uno dei luoghi più affascinanti del territorio. Il Comuned i Castelnuovo esprime grande soddisfazione per l’avvio di questa nuova iniziativa e invita la cittadinanza e i visitatori a prendere parte a tre serate di grande qualità artistica.
La Certosa di Pontignano
E’ un’affascinante residenza storica che risale al 1343, che conserva l’architettura tipica dei monasteri certosini, è gestito dal 2014 da Soges Group SpA, un’azienda con oltre due decenni di esperienza nel campo dell’ospitalità.
L’obiettivo di Soges Group SpA, in sintonia con la natura storica della Certosa, è quello di valorizzarla e trasformarla in un vivace polo culturale.
L’intento è offrire un’accoglienza completa che abbracci discipline come la poesia, la danza, la musica, il giornalismo e molto altro, rendendo queste attività fruibili non solo agli ospiti della struttura, ma anche alla comunità locale, promuovendo la cultura come patrimonio collettivo e accessibile.
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Orario
(Mercoledì) 21:30 - 23:30
Location
Pontignano (Castelnuovo Berardenga)