Le orchidee spontanee del Chianti brillano di una nuova luce nel segno dell’arte contemporanea.

E come le stelle sopra il cielo di San Donato in Poggio diventano osservate speciali.

La scienza e l’attività di ricerca astronomica, ambientale, sismica e meteorologica che si coltivano in uno dei più importanti punti di riferimento nazionale per lo studio degli esopianeti, si intrecciano alla varietà naturalistica del Parco botanico che avvolge la struttura e alla cultura dell’immagine legata ad un genere artistico che vanta un’antichissima tradizione.

Da domenica 7 aprile alle ore 15 apre i battenti nella sala conferenze dell’Osservatorio Polifunzionale del Chianti, coordinato dall’astrofisico dell’Università degli Studi di Firenze Emanuele Pace, la mostra personale di Anne Eldredge Maury, artista americana di adozione fiorentina che ama dipingere e raffigurare la vita delle piante come illustratrice botanica.

Organizzata dall’Osservatorio polifunzionale del Chianti, in collaborazione con la consigliera comunale Barbara Guazzini, nonché responsabile del Parco botanico del Chianti, la mostra “Le Orchidee spontanee del Chianti” espone una collezione di opere ad acquerello raffiguranti orchidee presenti nel territorio chiantigiano ed in particolare nel Parco botanico che circonda l’Osservatorio.

Le opere raccolte fanno parte di un più ampio corpus di tavole che l’artista ha realizzato nel corso della sua vita e che arricchiscono una delle principali pubblicazioni scientifiche su questa particolare specie botanica: “Iconografia delle orchidee d’Italia” (Walter Rossi, Ed. INFS, 2002) voluta dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio in collaborazione con l’Istituto Nazionale per la Fauna Selvatica “Alessandro Chigi”.

“Il connubio tra arte e scienza – spiega la curatrice Giada Rodani, nonché responsabile delle arti visive dell’Osservatorio – raggiunge nella storica disciplina dell’illustrazione botanica uno dei suoi massimi risultati, dove l’arte e la capacità di fedele riproduzione del soggetto diventano un inalienabile supporto della ricerca scientifica, dello studio e della comprensione morfologica di una pianta”.

“La botanica – aggiunge – ha infatti da sempre trovato nell’arte del disegno un fondamentale strumento di studio e divulgazione, un irrinunciabile supporto di antichi codici e manoscritti, in cui la rappresentazione grafica era di fondamentale importanza per identificare e descrivere le diverse specie vegetali, definendone quindi le proprietà e qualità specifiche, con il loro conseguente impiego medico e terapeutico”.

“Quelli che accogliamo – conclude Rodani – sono lavori di grande pregio che restituiscono un accurato ritratto delle orchidee del Chianti, fatto di minuziosi dettagli e delicate sfumature di colore”.

Anne Eldredge Maury

Nata a Brooklyn (NYC) nel 1937 e trasferitasi a Firenze nel 1959, dal 1965 Anne Eldredge Maury si dedica al disegno botanico, che ha segnato una carriera ricca di progetti e riconoscimenti.

Le sue eccellenti doti di disegnatrice, il suo sguardo analitico unito a una raffinata sensibilità artistica, fanno dei suoi lavori un vero e proprio omaggio alla Natura, dove il rigore scientifico incontra la capacità di esaltare le qualità estetiche e poetiche del mondo vegetale.

 

Inaugurazione

All’evento inaugurale, previsto il 7 aprile alle ore 15, prenderanno parte l’artista, la curatrice Giada Rodani, la consigliera comunale Barbara Guazzini e il sindaco di Barberino Tavarnelle David Baroncelli.

L’iniziativa proseguirà con una conferenza tenuta da Giulio Pandeli, rappresentante del GIROS (Gruppo Italiano per la Ricerca sulle Orchidee Spontanee APS, Sezione fiorentina), dedicata al mondo delle orchidee con un focus su quelle presenti nel territorio.

Sarà possibile partecipare ad una passeggiata nel Parco botanico dell’OPC accompagnati dagli esperti del GIROS, per scoprire ed ammirare le specie di orchidee presenti.

Nelle settimane successive si terrà un Workshop di disegno naturalistico a cura di Alessandro Sacchetti.

La mostra resterà aperta fino al 16 giugno. Visite su appuntamento: 3331192517, prenota@osservatoriochianti.it.

©RIPRODUZIONE RISERVATA