Lui si chiama Matteo Crivello, in arte “Druido Drone”: “Vivo nel comune di Greve in Chianti da 4 anni. Amo profondamente per la semplicità della vita di paese, e per lo spettacolo che la natura mi regala”.

“Nel dicembre scorso – ci racconta – ho perso il mio lavoro in ferramenta e ho colto l’occasione per dedicarmi al 100% alla mia prima passione, che coltivo ormai da diversi anni, i droni, quindi ad oggi sono un dronista (operatore SAPR)”.

“La mia passione – prosegue – nasce da bambino, quando mio zio mi portava al campo volo di Sesto Fiorentino. Lui volava con dei modelli autocostruiti in balsa e con motore a scoppio, che e a me hanno sempre affascinato”.

“Quindi – ci dice ancora Matteo – quando ho avuto la possibilità mi sono comprato il mio primo drone. Da qual momento non posso più farne a meno, volare mi rilassa e mi dà un senso di libertà e gioia”.

Gli chiediamo come funzioni dal punto di vista dei regolamenti: “Per quanto riguarda la normativa nel 2019 ho conseguito l’attestato per poter volare con i miei droni anche in ambiente urbano, ad oggi valido su tutto il territorio europeo”.

“Per essere in regola – specifica – oltre ad avere gli attestati, ho dovuto registrare e certificare tutti i miei droni, che portano il mio QR code, e fare l’assicurazione. Poi, prima di ogni operazione, controllo le mappe di D-flight, che sono le mappe di riferimento per noi operatori. Questi sono i requisiti per essere in regola”.

Gli chiediamo se abbia delle preferenze specifiche in quanto a location delle rirpese: “Non ho un vero e proprio soggetto preferito, la mia passione è volare e riprendo moltissime cose, il mondo dei droni è molto ampio. In questi mesi ho ripreso dal Duomo di Firenze, alle mountain bike, dalle drift car alle mongolfiere. Dalle moto da cross alle regate in barca a vela”.

“Sul nostro territorio invece – racconta ancora – riprendo i classici scenari della natura, le vigne, i boschi, fortunatamente non mancano scorci mozzafiato”.

Matteo Crivello, “Druido Drone”

“Un altro soggetto interessante – rimarca Matteo – sono i borghi o i vecchi casolari in pietra: mi piace dare una prospettiva diversa a chi guarda i miei video e le mie foto. Ultimamente mi sto specializzando nell’uso di droni FPV (quelli che si guidano con il visore) che mi permettono un’esperienza di volo totalmente immersiva: una volta indossato i visori vedo in prima persona quello che vede il drone, sembra veramente di volare”.

“Con questa tecnica – specifica – riesco a dare ai miei video il punto di vista di un uccellino, come nel caso del video di piazza Matteotti, a Greve; un altro posto che mi ha rubato il cuore e che ho ripreso in tutte le salse è Montefioralle”.

Il video nel centro di Greve in Chianti

Il video nel centro di Greve in Chianti

“Il prossimo obiettivo? E’ San Casciano – risponde sicuro – Vorrei riprendere quelle bandiere che sventolano su quelle due torri. Un altro posto che ho già ripreso con il drone stabilizzato, ma che vorrei riprendere con il drone FPV, è Panzano. E se avete posti belli da consigliarmi… scrivetemi pure!”.

Montefioralle… secondo “Druido Drone”

 

Matteo “Druido Drone” Crivello sui social

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