La Versilia in vetrina con il Food Expo Versilia, andato in scena al Centro Congressi Principino Eventi, a Viareggio, dal 22 al 24 aprile.

Un appuntamento tra cooking show, interviste e… l’EnoArte, la tecnica unica inventata dall’artista sancascianese Elisabetta Rogai.

Ovvero, dipingere con il vino al posto del colore: in un territorio con prodotti d’eccellenza e biodiversità dove Slow Food Versilia  ha organizzato l’evento con il Comune di Viareggio.

Alla prima edizione di Food Expo Versilia sono intervenute oltre 40 aziende agroalimentari del territorio.

I produttori hanno accompagnato il visitatore alla scoperta di sapori e saperi.

Gli chef stellati Cristiano Tomei Valentino Cassanelli hanno fatto sognare con la loro cucina capace di esaltare al meglio i prodotti del territorio.

Testimonial della manifestazione è stato Luca Calvani attore e conduttore televisivo nei cinema con il suo primo film da regista “Il cacio con le pere”.

A Food Expo Versilia Calvani ha raccontato il progetto de “Le Gusciane” e di come è nata la sua passione per il gin, e del suo Helichrysum, un gin toscano, che produce con l’acqua di Pracchia e l’elicriso delle Apuane.

Ha chiuso la rassegna una performance live con il vino di Elisabetta Rogai e la sua EnoArte, su una inedita “tela d’artista”.

Una lastra di travertino che raffigura l’immagine di un Bacco giovane, un efebo biondo, il ritratto di un giovane senza tempo, icona di una contemporaneità che non toglie spazio a momenti di riflessione e analisi.

Nel volto e nel corpo del protagonista c’è tutto l’universo emozionale di Elisabetta Rogai, il suo figurativo informale capace di instaurare un legame strettissimo con chi ammira l’opera d’arte.

 

La performance live di Elisabetta Rogai, è stata accompagnata da una degustazione servita con il supporto di Fisar delegazione Versilia.

Dipingere su marmo con il vino, nei colori e nei materiali, dove l’artista inserisce dettagli artigianali che sono i suoi riferimenti alle colline punteggiate di casali, ai filari di vigneti e ai meravigliosi sentieri costeggiati dai cipressi.

E sono la chiave di volta, di un progetto, nato nel 2016 e reinterpretata in un’ottica completamente moderna, una storia che si ripete ogni anno, con proposte sempre nuove.

Che portano a un pensiero estetico di un materiale molto versatile per i numerosi impieghi nel campo dell’edilizia e dell’arredamento, ma trasformato dall’arte di Rogai.

Quello dell’artista è un abbinamento insolito ma anche logico: quello di unire, con l’arte, due prodotti del territorio che rappresentano in maniera efficace la terra toscana.

E un valore economico legato alla salvaguardia di antichi mestieri, il vino e il marmo, antiche forme del nostro territorio.

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