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Martedì 16 aprile la Casa Chianti Classico a Radda in Chianti ha ospitato uno dei primi eventi della stagione, che ha segnato un importante passo avanti non solo per la struttura ma per l’intero Chianti Classico.

Protagoniste della serata sono state infatti le due associazioni che riuniscono i vignaioli di Castelnuovo Berardenga (Classico Berardenga) e quelli di San Casciano (San Casciano Classico).

Prima si è svolta una degustazione cieca in cui sono stati assaggiati cinque vini delle rispettive zone, e che come sempre ha sbaragliato le carte in tavola e ha offerto interessanti spunti di riflessione e poi si è passati ad una ricca cena nell’affascinante sala del refettorio, servita ovviamente dal Bistrot e accompagnata sempre dai vini dei due territori.

Abbiamo chiesto ai presidenti delle due associazioni alcuni commenti ed entrambi sono stati concordi nel dire che queste serate d’incontro servono a tutto il Chianti Classico e a compattare i produttori sotto il simbolo del Gallo Nero.

“Da un punto di vista strettamente vinicolo è decisamente stimolante perché si incontrano i due estremi nord e sud della denominazione e abbiamo la possibilità di confrontare dei sangiovesi frutto di zone molto differenti tra loro” ci dice Maurizio Nunzi Conti, presidente di San Casciano Classico.

“Questa è una serata quasi goliardica. La cosa veramente importante è conoscersi che è un processo che richiede tempo ma è fondamentale. Lo è stato per noi a Castelnuovo dovrà esserlo a maggior ragione per il Chianti Classico” ci dice invece Elena Gallo di Classico Berardenga.

Con queste premesse e questo intento allora pare quasi scontata la scelta di ritrovarsi a Radda alla Casa Chianti Classico, sempre più cuore pulsante e centro di ritrovo per gli amanti della denominazione.

Emanuele Grazzini

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