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La quinta edizione della Granfondo del Gallo Nero, che si è corsa domenica 24 settembre, è stata quella che ha visto di gran lunga il maggior numero di partecipanti.

Segno evidente della crescita della manifestazione, e del successo che ha riscontrato in questi anni nell’ambiente delle due ruote.

“Si sono raggiunti i 2.000 iscritti – ci dice a distanza di qualche giorno, con le emozioni sedimentate, Gerardo Giorgi dell’area marketing del Consorzio Vino Chianti Classico – e questo non può che renderci soddisfatti”.

Sicuramente uno dei motivi per cui così tanti hanno scelto di pedalare fra le strade chiantigiane, in questo primo fine settimana autunnale, è anche perché quest’anno la Granfondo è stata inserita all’interno del circuito Prestigio di Cicloturismo.

“L’essere stati scelti è motivo di orgoglio – sottolinea Giorgi – significa che la maniera con cui si lavora è affidabile e competente. Per quanto riguarda i numeri comunque va detto che oltre agli iscritti dal Prestigio si è comunque riscontrata un’affluenza maggiore rispetto all’anno scorso”.

Tutti i partecipanti sono partiti dal cuore del Chianti Classico, Radda in Chianti, la mattina della domenica, per poi effettuare due percorsi distinti: medio e granfondo (86 e 133 kilometri). Gli atleti hanno affrontato la gara con impegno, visto che le nostre colline nascondono più di un’insidia.

“È stato impegnativo” ci ha spiegato al traguardo Valerio, arrivato da Brisighella “ma molto piacevole. Una buonissima corsa da fine stagione e con un’ottima organizzazione”.

“Vogliamo che ogni ciclista si senta importante – prosegue Giorgi – è fondamentale per noi”. “Dopo essere riusciti a portare una tappa del Giro d’Italia – conclude – vogliamo continuare a puntare sul cicloturismo senza creare però eventi enormi”.

Dall’anno prossimo verrà inserito un numero chiuso di iscrizioni, per continuare a puntare sulla qualità, piuttosto che sulla quantità.

Un ringraziamento speciale per la riuscita dell’evento va infine a Simone Fabbrini e Laura Cavalleri, il vero cuore pulsante della manifestazione, oltre che all’ASD Ciclistica Grevigiana per la parte tecnica, in particolare a Daniele Tapinassi.

Si ringraziano anche tutti i molti attori del territorio coinvolti, come i ragazzi delle scuole alberghiere Saffi e Buontalenti, l’Associazione Culturale Pro Loco San Donato, la Misericordia di Radda in Chianti, il Circolo il Castagno, la Podistica Val di Pesa, La Racchetta Onlus, e le forze dell’ordine.

Emanuele Grazzini

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