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I Sani sono falegnami a Montefiridolfi da sempre. Il primo documento che testimonia l’attività di questi artigiani proviene dalle carte della fattoria di Fabbrica ed è un conto, datato 1847, per alcune riparazioni di infissi.

La famiglia ha mantenuto altri documenti, dal 1934 al 1943, che testimoniano una serie di attività collegate alla falegnameria. Si va dalle riparazioni di infissi per case coloniche e padronali alle forniture di rilevanza quasi industriale.

Un esempio di queste ultime si può considerare la fornitura di stanghe in legno per “cottro” (aratro) ad un’officina specializzata nella costruzione di attrezzature agricole, o anche la fornitura di cassette in legno per le acque minerali della Sorgente di Canciulle, o ancora il commercio di legnami.

Fra i loro clienti i Corsini e successivamente il conte Vittorio Piatti dal Pozzo di Fabbrica, i marchesi Antinori a Santa Maria Macerata ed i marchesi Rosselli del Turco a Montefiridolfi. Negli ultimi decenni del secolo scorso la bottega ha lavorato anche per la regina Beatrice d’Olanda, che ha una residenza in zona.

Simone, fin da giovanissimo, ha ampliato le sue conoscenze di falegname al mondo del restauro ligneo. Oltre ad una quantità di oggetti antichi riportati a splendore, la sua competenza è stata utile per restauri interni a Palazzo Pitti e agli Uffizi.

Da considerare che, in uno dei luoghi più conosciuti ed ammirati al mondo, come il piazzale degli Uffizi, sono ben visibili manufatti che, in collaborazione con il fratello Gabriele, sono stati realizzati nella loro bottega.

Si tratta di sette dei portoni (due dal lato Georgofili e cinque lato biglietteria) che si affacciano sul famoso porticato.  Di concerto con la sovrintendenza è stato preso come modello uno dei portoni settecenteschi arrivato ai giorni nostri.

Questi maestosi manufatti, costruiti a metà anni ’90 a Montefiridolfi, sono facilmente distinguibili da altri, frettolosamente costruiti con delle assi dopo l’alluvione del 1966 e che, ancora, attendono il loro turno per essere sostituiti.

Di grande soddisfazione, per l’artigiano, l’essere riuscito a ricostruire il tabernacolo contenente una Madonna con Bambino e Santi di via Lambertesca.  Questa prestigiosa edicola era stata dilaniata nell’attentato, di matrice mafiosa, nella vicina via dei Georgofili.
Anche il dipinto era stato danneggiato.

Nella bottega montigiana, con opera paziente, il Sani riuscì a ri-assemblare i pezzi (alcuni solo piccole schegge) del tabernacolo sbriciolato, mentre il dipinto fu restaurato nell’Opificio delle Pietre Dure.

Il tutto fu pronto, appena in tempo, per l’inaugurazione della ricostruzione in via dei Georgofili a cui presenziò il Presidente della Repubblica Oscar Luigi Scalfaro.

Altri restauri fra i più prestigiosi sono stati realizzati in Firenze alla Torre degli Importuni (oggi Hotel degli Orafi in Lungarno Archibugieri) e Palazzo Guadagni Strozzi Sacrati (sede della Presidenza della Regione Toscana in Piazza del Duomo), in Lucca a Palazzo Ducale ed in Verona alla Biblioteca Civica.

8 Concerto nella chiesa Santi Michele e Gaetano, piazza Antinori, nel 2016Oltre la passione per il suo lavoro, lo ha sempre accompagnato l’amore per la bella musica che, lottando per trovare il tempo necessario, ha costantemente praticato e studiato. Il suo strumento è il Flauto Traverso.

Attualmente suona nella Filarmonica “Giuseppe Verdi” di Panzano e nella Filarmonica “Rossini” di Firenze.

Con la “Rossini”, nel Novembre 2015, ha suonato anche nel Salone dei Cinquecento in Palazzo Vecchio, in presenza di importanti autorità, fra le quali il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

Pur mantenendo attiva la bottega di restauratore, dallo scorso Dicembre, ha inaugurato una nuova attività a coronamento della sua esperienza.

Nel suo nuovo negozio di antiquariato, in via Palazzuolo 58/r a Firenze, mette a disposizione degli amanti dell’arte e delle cose antiche la sua esperienza.

Le competenze di Simone oltrepassano il restauro ligneo, allargandosi ad altri campi complementari al bello e all’originale.

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