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Risale all’ormai lontano Medio Evo il sorgere di quelle organizzazioni chiamate “corporazioni”. Che a loro volta hanno tratto origine dai “corpora o collegia” del diritto romano, che stavano ad indicare l’unione di persone legate tra loro da un vincolo volontario per la comunanza delle funzioni o della professione da loro espletate.
Questi “corpora” sopravvissero a tutte le vicende storiche fino a quando, nel XII secolo, in virtù della loro evoluzione, si trasformarono nelle nuove “Corporazioni” o “Confraternite”, animate da uno spirito di libertà e conquista e soprattutto di autonomia che le precedenti non conoscevano: quell’autonomia che tanto aveva contribuito, in Italia, al sorgere dei Comuni.
Organizzate su una base di stretta autonomia, queste confraternite, intese come “comunità d’arti e di mestieri”, talvolta assumevano una posizione di preminenza nell’ingranaggio amministrativo della comunità in cui operavano.
Nel 1268 Luigi IX consacrò solennemente la “Corporation des Rôtisseurs”. Nel 1610 Luigi XIII la riconosce ufficialmente e le concede solennemente le insegne araldiche.
La Chaîne des Rôtisseurs, è presente in Italia dal 1960. Il Bailliage Nazionale d’Italia, organo di vertice dell’Associazione a livello nazionale, opera per la diffusione della cultura della gastronomia attraverso i suoi “Bailliages” territoriali.
Questi ultimi, rappresentano la meravigliosa eterogeneità del nostro territorio e dei suoi talenti enogastronomici e portano a compimento la loro missione attraverso l’organizzazione di eventi gastronomici di altissima valenza conviviale e culturale.
Nel territorio chiantigiano ne fa parte la Locanda Mammarosa, al Calzaiolo (lungo la via Cassia fra San Casciano e Bargino): qui la cultura della gastronomia, dei prodotti locali, della genuinità, della lavorazione delle carni e dei pesci, è un “must” quotidiano. Un ulteriore marchio di qualità: per la Locanda Mammarosa e per tutto il Chianti.
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