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Se c’è un prodotto millenario che più di altri ha ancora bisogno di essere conosciuto è sicuramente l’olio extra vergine di oliva, ed è un paradosso se consideriamo da quanto tempo è legato alla nostra storia ed alla nostra quotidianità.
Se pensiamo alla parola cucinare, nel senso più stretto del termine, ci viene in mente tutto quello che concerne la sfera delle sostanze commestibili ma in senso più ampio è tutto ciò che mescolato ad arte produce gusti e sapori eccellenti e ben graditi al palato.
L’olio extravergine d’oliva, usato da sempre come un condimento assume oggi un valore di vero e proprio ingrediente fondamentale in cucina e non solo una sostanza meramente funzionale all’amalgama dei sapori ma un vero e proprio alimento complementare da gustare con abbinamenti studiati e perfettamente calibrati Luigi Veronelli affermava: “Ricordati, caro amico, che fra trent’anni l’olio d’oliva della nostra terra e dei nostri contadini sarà più importante del vino, nel mondo!”
Solo la nostra terra possiede almeno ottocento tipologie di ulivo (cultivar) sparse dal nord al sud, le altre nazioni europee arrivano al massimo a dieci o venti. Immaginati allora se lo chef fosse un pittore: avrebbe centinaia e centinaia di colori a disposizione per realizzare un grande quadro.
Interpretando quattro ricette ciascuno Oliver Glowig, Tano Simonato, Vito Mollica, Lino Scarallo, Pietro Leeman, Vincenzo Capuano e Guido Haverckock hanno formulato un percorso di abbinamento che si sposasse con tutti i differenti profili sensoriali dei 23 oli presentati dalle più importanti aziende produttrici di Olio Extra vergine di alta qualità di tutta l’Italia.
“Come si mangia l’olio”, è un manuale pratico scritto da A.I.R.O. l’associazione che si occupa della divulgazione e conoscenza dell’olio evo, in collaborazione con l’agenzia di comunicazione SuperiorADV, la partnership del Premio Il Magnifico e la sponsorship di ChiantiBanca e Fondazione ChiantiBanca, utile a far conoscere l’olio nell’immenso patrimonio offerto dalla ricchezza della biodiversità italiana ed il suo corretto abbinamento con il cibo.
Realizzato in doppia lingua italiano/inglese e con una grafica ed uno stile di fresco design, si presenta con un testo di facile e di diretta comprensione che si collocherà nella fascia alta della divulgazione gastronomica. Verrà presentato a Milano il prossimo 14 dicembre.