Articolo disponibile anche in: Inglese

Ultime settimane di celebrazioni per i 300 anni dalla pubblicazione del Bando di Cosimo III de’ Medici, con il quale si delimitavano le zone di produzione del Chianti (oggi Chianti Classico).

Mentre si aspetta con impazienza il week end del 3 e 4 dicembre, quando lo spazio-vino durante il Mercato del Campo, a Siena, sarà interamente griffato Gallo Nero, martedì 22 novembre è stata la volta di un riconoscimento davvero prestigioso per il Consorzio e l’intera denominazione.

Il Consolato degli Stati Uniti d’America a Firenze infatti ha organizzato un pomeriggio di celebrazioni del Gallo Nero nell’ambito dei festeggiamenti per il giorno del ringraziamento, che si svolgerà giovedì 24 novembre.

A fare gli onori di casa il Console generale Abigail Rupp, che in questa vigilia di “Thanksgiving” ha ricordato la tradizione americana e il grande legame fra l’Italia (e Firenze) con gli Stati Uniti d’America: “E che sper davvero – ha detto – che nei prossimi anni diventi sempre più saldo e concreto”.

Un legame rimarcato anche dall’assessore allo sviluppo economico del Comune di Firenze, Giovanni Bettarini: “Siamo orgogliosi e onorati – ha sottolineato – di avere ogni anno centinaia di migliaia di turisti americani. Che peraltro rappresentano una forma di turismo che vuol capire e conoscere, rimanendo più tempo in città. Lontano dalle tendenze al mordi e fuggi che a volte sono preponderanti”.

Infine l’intervento di Sebastiano Capponi, vicepresidente del Consorzio Vino Chianti Classico e proprietario di Villa Calcinaia (Greve in Chianti).

“E’ una bellissima occasione – ha concluso alzando i calici insieme ai molti ospiti, fra i quali tantissimi produttori chiantigiani – nella quale brindiamo a una grazione Nazione e a una, permettetemelo, grande… Denominazione”.