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Tra le colline del Chianti, sotto la cupola dell’Osservatorio Polifunzionale del Chianti a Barberino Val d’Elsa, un telescopio puntato su un corpo celeste accende la radio dell’infinito. Un semplice gesto, accessibile a tutti, per ascoltare le stelle e condividere la musica illimitata dell’universo.

Il suono del sole e quello degli altri pianeti identificano la loro presenza e fanno sentire la terra parte di un’interminabile e misteriosa gita sociale, un viaggio della vita rigorosamente in compagnia.

E’ così che l’Osservatorio Polifunzionale del Chianti fiorentino “apre” le porte dell’astronomia al mondo della disabilità lanciando un’esperienza plurisensoriale destinata ad abbattere ogni barriera fisica e sociale. Con una sfida che va oltre il buio: rendere i non vedenti protagonisti attivi di un percorso di conoscenza e approfondimento del lavoro di ricerca scientifica portato avanti dalla passione del team di astronomi, esperti e centinaia di cittadini volontari che operano nel polo chiantigiano.

Conoscere il cielo con “occhi speciali”, sentire i suoni originari dei corpi celesti emanati dai segnali radio del cosmo, manipolare oggetti, materiali e modelli di pianeti tridimensionali, proiettarsi nell’universo attraverso un percorso progettato e realizzato per rispondere alle esigenze di visitatori non vedenti.

Insieme ad un ospite d’eccezione, il maestro Andrea Bocelli, l’Osservatorio Polifunzionale del Chianti, con il patrocinio dell’Unione Comunale del Chianti Fiorentino, inaugura domenica 13 novembre alle ore 15 il percorso astronomico per non vedenti. Al termine di un percorso durato tre anni si realizza il progetto “Stelle oltre il buio” curato da Emanuele Pace, responsabile scientifico dell’Osservatorio, Gianni Paoli e Brigida Cirillo, finalizzato a rendere la scienza fruibile a chi non può vederla.

Il progetto ha previsto la realizzazione di strutture tattili e pianeti 3D e offre la possibilità di ascoltare i suoni originari emessi dai pianeti attraverso l’accesso diretto alla banca dati della Nasa.

Ad illustrare il percorso e le fasi che lo costituiscono il coordinatore scientifico Emanuele Pace: “L’obiettivo che ci siamo prefissati – spiega Emanuele Pace del Dipartimento di Fisica e Astronomia dell’Università di Firenze – era quello di far conoscere gli oggetti dell’universo e far capire come sono fatti e sono disposti nel cielo. Per questo abbiamo realizzato due serie di modelli tridimensionali dei pianeti del Sistema Solare: la prima mostra le dimensioni dei pianeti in scala, la seconda riporta le caratteristiche delle superfici”.

stelle“Un ulteriore pannello – spiega ancora Pace – mostra le orbite dei pianeti in scala e in rilievo per far comprendere la distanza dei pianeti dal sole. Il tutto solo sfiorando con le dita queste semisfere e le loro superfici. Dopo l’esperienza tattile il percorso prosegue in cupola dove si può conoscere il telescopio toccandolo, comprendere come funziona mentre si muove per puntare il corpo celeste e quando si è arrivati a inquadrarlo anziché vederlo, lo si ascolta”.

Inaugurato nel 2010 da una grande signora delle stelle come Margherita Hack, l’Osservatorio Polifunzionale del Chianti fiorentino è di proprietà dell’Unione comunale del Chianti fiorentino ed è stato realizzato su spinta del Gruppo Astrofili del Borghetto dai Comuni di Barberino Val d’Elsa e Tavarnelle con un investimento pari a circa 400mila euro e il sostegno del Lions Club Barberino Montelibertas.

“Il progetto – commentano i sindaci Giacomo Trentanovi e David Baroncelli – ha una valenza di ampia portata, unisce obiettivi di cultura e divulgazione scientifica a finalità sociali e turistiche legate alla promozione del territorio. Una vocazione innata dell’osservatorio è la sua apertura al territorio ed in particolare il coinvolgimento del mondo della scuola attraverso spazi laboratoriali guidati e percorsi descrittivi all’interno e all’esterno, nell’area del parco botanico del Chianti che circonda la struttura. Il valore aggiunto di questo progetto è portare la scienza a coloro che devono far fronte alle barriere multimediali. Dalla condivisione può scaturire la comprensione, non solo della scienza, ma anche della disabilità e di come superarla insieme”.

Il progetto “Stelle oltre il buio” è ideato dall’Unione Italiana Ciechi e dall’Associazione Ludica onlus e finanziato dal programma Pianeta Galileo del Consiglio Regionale della Toscana, dal Cesvot con i progetti di innovazione e di formastelle1zione e dal Lions Club di Barberino Montelibertas.

Per la sua realizzazione sono state impiegate le moderne tecniche di stampa tridimensionale, messe a disposizione dalla società Paleos, un laboratorio fiorentino costituito da giovani paleontologi, ingegneri, naturalisti, che ha utilizzato i modelli di realizzazione pubblicati dalla Nasa, e il lavoro degli astrofisici Nasa che ha permesso di convertire in suoni i segnali radio provenienti dai pianeti, dal sole e da altri oggetti dell’universo registrati dalle sonde spaziali.

L’iniziativa ha previsto anche un percorso di formazione finanziato da Cesvot e rivolto a volontari resi in grado di trasmettere concetti scientifici ai non vedenti.

In occasione dell’inaugurazione, saranno mostrati altri oggetti e pannelli tattili con strutture 3D realizzati da Paleos o messi a disposizione dagli Astrofili Cascinesi e dal Consorzio Ego che gestisce l’esperimento Virgo a Cascina sulle Onde Gravitazionali. Sarà presentata un’opera d’arte realizzata a quattro mani dai pittori Leopoldo Terreni e Domenico Antonacci e dedicata ai non vedenti.
Informazioni: 33975754145, info@osservatoriochianti.it.