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Né la prima né forse l’ultima l’esperienza nella capitale spagnola: Martina Billi vive e lavora all’estero già da quasi dieci anni. Riscuotendo un grandissimo successo.

Sebbene lontana fisicamente, le bellissime opere di questa sancascianese classe 1984 (qui la pagina Facebook) trasmettono l’attaccamento profondo alle sue radici.

Artista dal talento straordinario, crea delle figure incredibilmente realistiche in modo (almeno all’apparenza) semplice. Solo con una penna biro, dell’inchiostro ed un supporto ligneo, riesce ad infondere una luce vitale negli occhi degli animali che rappresenta.

Per lei disegnare è un modo di interpretare la realtà. Amante dei lavori minuziosi e dei dettagli, le permette di osservare attentamente gli oggetti e le situazioni che la circondano, provare a capirli e poi esprimerli a propria volta.

“Nata a Firenze – a parlare è Martina – ho vissuto nella campagna sancascianese fino a ventitré anni. Dopo l’Istituto statale d’arte a Porta Romana, mi sono laureata in pittura all’Accademia di Belle Arti di Firenze”.

“La mia esperienza fuori dall’Italia è iniziata nel 2007 – racconta – Ho lavorato un anno e mezzo a Barcellona. Finché, grazie ad una borsa di studio Erasmus, mi sono trasferita a Granada. Terminata la tesi in Italia, sono stata ad Amsterdam sei mesi”.

“Vivo a Madrid da tre anni – dice – In casa ho un piccolo studio. Oltre a vari corsi di formazione, ho venduto i miei lavori in mercati ed eventi di design. Trattandosi soprattutto di pezzi su commissione, ho fatto anche spedizioni all’estero”.

“In locali, librerie e gallerie del moderno quartiere di Malasaña – prosegue – ho partecipato a varie mostre collettive e personali. Per arrivare all’ultima personale, appena conclusa, nel Museo nazionale di Scienze Naturali”.

“Il mio lavoro consiste nel realizzare disegni di grande formato con penna e china su tavole di legno riciclate – spiega – Usando ciò che gli altri scartano o buttano via, provo a dargli una seconda vita”.

“Ispirata al mondo naturale e al rapporto tra uomo e animale – dice ancora – la tematica, così come i materiali, costituisce il legame con il mio territorio d’origine. Per esempio il legno ricorda uno stile di vita semplice”.

“Adesso sto dipingendo un murale nella sede dell’Igualdad Animal – conclude Martina – organizzazione che si occupa della difesa dei diritti degli animali. I progetti futuri una nuova rassegna e la pubblicazione di un piccolo libro di illustrazioni”.

Noemi Bartalesi

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