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Mercatale è collocato sull’altipiano tra la Greve e la Pesa, e prende questo nome perché sul poggio di Monte Campolese in età feudale c’era un castello, e i mercati si svolgevano nei luoghi più adatti a tale scopo, negli spiazzi e vicino alle strade.

Intorno al paese ci sono delle belle pinete che ancora, nei mesi caldi, attirano molti visitatori. Una, chiamata il “Pian del melograno” e l’altra “La cava” che da tanti anni ospita il campo sportivo e altri annessi sportivi.

Negli anni passati sono state utilizzate per le “Colonie” prima, e i “Campi solari” dopo, con scopi diversi fra loro, in quanto le colonie ospitavano i ragazzi negli anni ’30/’40 del ‘900 che insieme ai giochi dell’età fanciullesca venivano addestrati alla vita militare, e a turno facevano la “guardia” al campo con tanto di finto moschetto, essendo il luogo edificato  a tale scopo.

Negli anni ’50 del ‘900 erano solite le presenze di fiorentini a passare l’estate a Mercatale e andare a ristorarsi nelle pinete, la sera c’era la vita sociale, si poteva ballare o andare al cinema.

Più di recente, anni ’60/’80, vi si svolgevano le giornate dei ragazzi ospiti dei “Campi solari” organizzati dal Comune. In quegli anni venne costruito un piccolo manufatto che ospitava uno spaccio di panini e fu chiamato “La Biscondola” che andò avanti per diversi anni, e ampliandosi fino a divenire un ristorante di pregio.

Poi successe qualcosa; fu abbandonato e razziato, quindi demolito e al suo posto costruito l’ossatura di un fantasma… .

Roberto Borghi