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La lettera di oggi ha un sapore “carnale”. E che vi aspettavate da Dario Cecchini?

Di questo argomento ne ho parlato con lui e insieme a lui condividiamo con voi dandoci “del noi”.  Ma che bel gioco di pronomi!

Nel corso della quotidiana rassegna di giornali che faccio per Dario, evidenzio con stick adesivi se trovo qualcosa che ritengo possa interessargli. Proprio ieri, in una delle rubriche “lettere al Direttore” trovo: “Come per il fumo e i liquori, stop alla pubblicità dei prodotti con la carne”. E’ una signora che scrive, dice che la carne è nociva e che bisogna vietarla.

Strabiliante per noi onnivori. E’ vero che la troppa nuoce, vedi la gotta dei signori del Rinascimento, ma per millenni e secoli l’umanità non s’è accorta di questo nocumento. Teniamo per buono il dettato dei nostri vecchi. “Non è la qualità che fa male ma la quantità”.

Con Dario si sfonda una porta aperta. Già nei suoi ristoranti serve menu vegetariani nel rispetto delle idee di ognuno, ma la sua filosofia si rifà al rispetto degli animali che uccidiamo per nutrirci, che è quella del non spreco e dell’usare tutto dell’animale, dal naso alla coda.

Questo concetto basilare gli viene da usi familiari, macellai da otto generazioni.

Dice: “La mia nonna Elina non sapeva niente della cucina creativa che oggi va per la maggiore, intorno ai fornelli era una creativa proprio di suo. Per tutta la famiglia, per mia sorella e per me ha cucinato delizie con tutto quanto residuato di macelleria, la merce meno gradita ai clienti, sangue, budelle, trippe, spezzatini.  Ho mangiato la mia prima bistecca per il mio compleanno, a diciotto anni. Entusiasmante! Ma dopo, ripensando a quanto bendiddio la nonna ci metteva in tavola con capacità tempo e Amore, mi sono formato la mia filosofia, la metto in pratica, la insegno ai giovani macellai, senza cercare eccellenze perdute chissà dove. Ed è lo stimolo a fare un buon lavoro”.

Più di sempre, in queste ultime settimane c’è stato un viavai di radio e televisioni a intervistare Dario: Piazza Pulita de La Sette, Quinta colonna di Rete 4, Matrix di Canale 5, Gusto, sempre Canale 5, la Zanzara di Radio 24, Porta a Porta, un’apparizione a Striscia la Notizia.

L’argomento principe è stata la diatriba di gran moda tra vegetariani e carnivori, meglio onnivori.

Anche di fronte a convinte vegetariane come Rita Della Chiesa e altre signore, la simpatia prorompente del nostro macellaio ha fatto breccia. Un giornalista ha commentato: “Fosse stato un match di boxe, Dario avrebbe vinto ai punti”.

Dario invece commenta amaramente: “Con un milione di bambini italiani in povertà assoluta, con migliaia di morti affogati nello stretto di Sicilia partiti alla ricerca di una vita migliore, anche alimentare, senza contare  tutto il resto, come si può dissertare tra vegani, vegetariani, insettivori, onnivori e carnivori? Ma siamo tornati forse a discutere del sesso degli angeli?”.

Miriam Serni Casalini e Dario Cecchini

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