Articolo disponibile anche in: Inglese

C’è chi dice che le abbiano costruite i soldati tedeschi durante la Seconda Guerra Mondiale. Chi invece sostiene che siano state realizzate addirittura prima, negli anni delle Colonie organizzate dal Fascismo.

Di sicuro sono affascinanti. Vere e proprie strade, nel mezzo dei boschi che si trovano lungo la via Grevigiana, poco prima di arrivare a Mercatale.

Pare che immerso nelle pinete sul crinale che guarda il fiume Greve, l’esercito tedesco avesse realizzato una base logistica, dove erano in funzione i forni per fare il pane per i militari, depositi, infermeria. Tutto ciò al fine di rifornire la linea di resistenza all’avanzata dell’esercito alleato che passava proprio da queste parti.

A servizio di tale centro erano state realizzate delle strade, utilizzando i materiali che i tedeschi avevano trovato sulla zona: ovvero i mattoni in cotto del Ferrone, che in seguito tanto famosi diverranno nel mondo intero per la loro resistenza agli agenti atmosferici.

E proprio a testimoniare tale caratteristica, buona parte di queste strade sarebbero ancora là, sconosciute ai più, ma fiere di essere una delle poche testimonianze tangibili di quel periodo storico.

Sarebbe forse il caso che si cercasse di tutelare e proteggere di più questi scorci di storia. Certo non sono opere faraoniche, né avranno particolare valenza artistica.

Ma di sicuro potrebbero essere un monito per i giovani e giovanissimi, un post it nella memoria collettiva, perché ogni tanto, come anche la cronaca di questi giorni evidenzia,  sembra ci si dimentichi che la guerra non è poi così lontana.