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“Impresa storica dall’anno 1837”. Recita così un certificato che, rilasciato dalla Camera di Commercio, sta appeso ad una parete dell’Antica Macelleria Consortini di Tavarnelle.

Antica: è proprio il caso di dirlo. La sua storia infatti affonda le radici in un passato molto lontano. Quando, oltre tre secoli fa, i parenti aprirono tre negozi: a Tavarnelle, Poggibonsi e Volterra.

Passato attraverso innumerevoli generazioni, il primo vive ancora. Al civico 130 di via Roma, davanti alla chiesa di Sant’Anna. Ed incarna la parole chiave che da tradizione connota questa famiglia di beccai: ottima qualità.

Il settantacinquenne Leonardo, attuale proprietario insieme a Gianni Nonmeneavviddi, ripensa all’albero genealogico che, scomparso durante la guerra, aveva realizzato suo padre e cerca qua e là vecchi documenti. Per ricostruire la memoria di quella che è una colonna portante del paese.

“La macelleria fu fondata alla fine del Seicento – inizia Leonardo Consortini – Andando avanti di padre in figlio, i nomi dei successori si sono ripetuti: Giovanni, Ferdinando, Emilio, Antonio fino ad arrivare a… me. E la catena non si è mai interrotta”.

“Prima la bottega si trovava in via Roma, 30 – racconta – Accanto venivano macellati gli animali, dato che ancora i macelli pubblici non esistevano. Scese due rampe di diciassette scalini, la cantina fungeva da frigorifero”.

“Acquistando una delle numerose taverne dell’epoca – continua il beccaio – fu mio nonno Emilio che, nel 1890, spostò il negozio dove si trova adesso. Dopo mio padre Antonio, ho preso in mano io l’attività e ora festeggio sessant’anni di lavoro”.

“Rientro nella categoria dei commercianti – dice – Ma, pur vendendo anche pollame, surgelati, formaggi e scatolame, mi ritengo più un artigiano: prendiamo la bestia intera, la sezioniamo e facciamo dei preparati pronti per cuocere”.

“Dal maiale intero ricaviamo i salumi – conclude Leonardo – Tra salsiccia, soprassata e salame, il salame di tipo bastardo (con una piccola quantità di carne bovina) è la nostra specialità. Mentre come salatura produciamo prosciutti, spalle e pancette”.

“Basato su una lavorazione a filiera corta e con poca roba ma buona – interviene in conclusione il giovane socio Gianni Nonmeneavviddi – condivido in pieno il principio della Macelleria Consortini. E sarei fiero di portarne avanti il nome”.

Noemi Bartalesi

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