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Arte e libri è il connubio su cui investe il Comune di Greve in Chianti. Riscoprire Firenze e la Toscana in chiave artistica, conoscere i capolavori della pittura italiana con un affascinante viaggio nei secoli e nelle opere che
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Arte e libri è il connubio su cui investe il Comune di Greve in Chianti.
Riscoprire Firenze e la Toscana in chiave artistica, conoscere i capolavori della pittura italiana con un affascinante viaggio nei secoli e nelle opere che spazia da Beato Angelico a Giovanni Fattori passando per Michelangelo Buonarroti.
L’assessorato alla cultura inaugura la stagione di eventi negli spazi della biblioteca comunale “Carlo e Massimo Baldini” con un ciclo di conferenze e visite denominato “Autunno ad Arte”, cinque occasioni di approfondimento culturale guidate da illustri storici dell’arte tra cui Antonio Natali, Angelo Tartuferi, Andrea Giuntini, Filippo Melli, Andrea Baldinotti.
La rassegna affida l’apertura, in programma sabato 11 ottobre alle ore 17.30 alla presentazione del volume “I luoghi della speranza, viatico del pellegrino” di Antonio Natali, direttore degli Uffizi dal 2006 al 2015.
I 28 luoghi fiorentini descritti nel volume, testimoniano la capacità dei fiorentini, nel corso dei secoli, di vivere con forte idealità e concretezza il senso della fede e della carità.
Il viatico rappresenta inoltre un’occasione per riscoprire a Firenze degli itinerari turistici alternativi, non consumistici ma basati sui valori di umanità, spiritualità ed estetica religiosa.
Il secondo appuntamento, in programma sabato 18 ottobre alle ore 17.30, è incentrato sull’illustrazione della mostra del Beato Angelico, in occasione dei 570 anni dalla morte del pittore, a cura di Angelo Tartuferi.
All’introduzione grevigiana seguirà domenica 26 ottobre alle ore 11 la visita guidata alla mostra fiorentina “Beato Angelico”, allestita a Palazzo Strozzi, accompagnata dallo storico dell’arte Filippo Melli. Prenotazione obbligatoria: a.molletti@comune.greve-in-chianti.fi.it (posti limitati).
La conferenza di sabato 8 novembre alle ore 17.30 accende i riflettori sulle “Letture della Pietà Baldini” con Antonio Natali. L’evento è organizzato in occasione del 550mo anniversario della nascita di Michelangelo Buonarroti.
L’ultimo incontro, aperto al pubblico, è quello previsto giovedì 20 novembre alle ore 17.30 con la conferenza “Le guerre di Fattori che non fu soldato” con Andrea Baldinotti e Andrea Giuntini.
Anche questa conferenza vuole rendere omaggio ad uno speciale anniversario: i 200 anni dalla nascita di Giovanni Fattori.
Ingresso libero.
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Ottobre 11 (Sabato) - Novembre 20 (Giovedì)
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Il viaggio nella storia dell’arte italiana, promosso e organizzato dall’assessorato alla cultura di Greve in Chianti, compie una nuova tappa. La stagione culturale in biblioteca che miscela arte e libri, conferenze e visite guidate giunge
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Il viaggio nella storia dell’arte italiana, promosso e organizzato dall’assessorato alla cultura di Greve in Chianti, compie una nuova tappa.
La stagione culturale in biblioteca che miscela arte e libri, conferenze e visite guidate giunge al suo quarto appuntamento.
Al centro dell’iniziativa, prevista sabato 8 novembre alle ore 17.30, è lo storico dell’arte, direttore degli Uffizi dal 2006 al 2015, Antonio Natali che aveva aperto la rassegna grevigiana “Autunno ad Arte” qualche settimana fa con la presentazione del volume “I luoghi della speranza, viatico del pellegrino”.
L’esperto torna tra le sale della biblioteca “Carlo e Massimo Baldini” di Greve in Chianti per proporre un approfondimento sul genio di Michelangelo e nello specifico affrontare il tema “Letture della Pietà Baldini”, il capolavoro non finito e imperfetto.
“Autunno ad Arte è un’iniziativa che sta riscuotendo grande successo – dichiara l’assessora alla cultura Monica Toniazzi – ad ogni conferenza constatiamo l’interesse, il gradimento, la partecipazione da parte dei cittadini e delle cittadine che testimoniano la loro sensibilità per il mondo dell’arte, in pochi giorni abbiamo esaurito le prenotazioni per la visita guidata organizzata la scorsa domenica alla bellissima mostra dedicata a Beato Angelico, a Firenze”.
“Continuiamo con i prossimi appuntamenti che ci accompagnano in questo itinerario attraverso i secoli d’oro della pittura italiana – aggiunge – alla scoperta delle nostre radici, del legame con Firenze e della monumentalità artistica di una terra, la Toscana, che è stata culla del Rinascimento e punto di riferimento mondiale per il fermento artistico e culturale che ha contribuito allo sviluppo e al progresso delle società di tutti i tempi”.
Dopo Beato Angelico, di cui ricorrono 570 anni dalla morte, illustrato e conosciuto grazie ai contributi degli storici dell’arte Angelo Tartuferi e Filippo Melli, è la volta di Michelangelo Buonarroti protagonista del focus culturale che proporrà Antonio Natali.
L’evento è organizzato in occasione del 550esimo anniversario della nascita di Michelangelo Buonarroti.
L’ultimo incontro, aperto al pubblico, è quello previsto giovedì 20 novembre alle ore 17.30 con la conferenza “Le guerre di Fattori che non fu soldato” con Andrea Baldinotti e Andrea Giuntini.
Anche questa conferenza vuole rendere omaggio ad uno speciale anniversario: i 200 anni dalla nascita di Giovanni Fattori.
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Serate (speciali) al Teatro Boito di Greve in Chianti per una nuova stagione di eventi che riparte all’insegna della cultura di qualità ed un cartellone sempre più ricco di appuntamenti che divertono e stimolano
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Serate (speciali) al Teatro Boito di Greve in Chianti per una nuova stagione di eventi che riparte all’insegna della cultura di qualità ed un cartellone sempre più ricco di appuntamenti che divertono e stimolano occasioni di arricchimento e spunti di riflessione.
Un carnet variegato che spazia nei generi e nei registri, dal comico al teatro civile, dalla drammaturgia classica al linguaggio di ricerca, uniti dal filo rosso del tempo della cura che unisce tradizione e contemporaneità, memoria e innovazione.
La programmazione teatrale, ideata e curata dall’assessorato alla cultura del Comune di Greve in Chianti in collaborazione con il Gruppo San Michele GEV, si prepara ad alzare il sipario su uno degli stabili che hanno scritto la storia della cultura teatrale in Toscana, in vita da un secolo.
Un anniversario speciale che il Boito, insieme alla sua comunità, compirà proprio nel 2026.
“Lo slogan di quest’anno – annuncia l’assessora alla cultura Monica Toniazzi – potrebbe essere “Boito 0-99″, spettacoli per tutte le età ed in particolare per i ragazzi e le ragazze. Credo fortemente nella capacità del teatro di liberare creatività, sperimentare nuove idee, stimolare il confronto, accompagnare e coltivare sogni, speranze e fiducia. Un invito a vivere il tempo della cura che racchiude valori importanti, prioritari in un momento storico così complesso, come consapevolezza, responsabilità, solidarietà, dialogo, convivenza pacifica”.
“Nella stagione che abbiamo confezionato – spiega l’assessora – convivono spettacoli e produzioni diversificati fra cui alcuni appuntamenti dedicati alle nuove generazioni. Un ventaglio ampio che vuole scommettere sulla pluralità di linguaggi con una cifra stilistica che focalizza l’attenzione sulle produzioni toscane di respiro nazionale e rimarca la funzione educativa del nostro teatro come spazio destinato alla coltivazione delle arti, comprese la forma espressiva del circo teatro contemporaneo. Spero che tanti possano essere i giovani che si avvicineranno alle nostre proposte”.
La stagione teatrale 2025-2026 che il Comune di Greve in Chianti ha finanziato e diretto artisticamente si qualifica per una rosa di undici appuntamenti, grandi nomi nel panorama teatrale nazionale come, tra gli altri, Paolo Hendel, Gaia Nanni, Beatrice Visibelli, Teatro Necessario, in partenza dal 14 novembre, che mira a rispondere alle esigenze di pubblici diversi, famiglie, adulti e giovani. Ha preso il via la campagna abbonamenti.
E’ possibile sottoscrivere una tessera per l’intera stagione al costo di 30 euro. Per prenotare l’abbonamento occorre recarsi presso l’ufficio cultura del Comune, o scrivere all’indirizzo mail a.molletti@comune.greve-in-chianti.it.it, oppure acquistarlo direttamente alla biglietteria del Teatro Boito dalle ore 20.30 a partire dalla serata del primo spettacolo in programma.
Inizio spettacoli ore 21.15. Info: ufficio Promozione Comune di Greve in Chianti, 0558545271. Teatro Boito: 055853889. Biglietto singolo: 7 euro.
IL TEATRO, CULTURA SENZA ETA’
Il Teatro Arrigo Boito, caratterizzato da una tipica pianta all’italiana ed una capienza di 299 posti, fu realizzato nel 1926 su progetto dell’ingegnere Giovanni Farmeschi.
Si giunge all’attuale proprietà della famiglia Ferruzzi grazie all’acquisizione compiuta nel 1938 da Cesare Ferruzzi e successivamente portata avanti dal figlio Raffaello Ferruzzi.
Dal 1995 il teatro propone una programmazione cinematografica in digitale e in 3D con film d’essai e prime nazionali.
IL CARTELLONE TEATRALE 2025-2026 NEL DETTAGLIO
La stagione del Boito apre i battenti il 14 novembre con un evergreen della Compagnia Mald’Estro “L’anatra all’arancia” su adattamento e regia di Alessandro Calonaci.
Uno degli eventi di punta della programmazione è il concerto-spettacolo di e con Gaia Nanni, accompagnata alla fisarmonica da Roberto Beneventi dal titolo “Gran Soirée” (5 dicembre).
Il 2026 si apre con la nuova produzione “Hansel & Gretel”, firmata dalla Compagnia L’ultima Fila, nata dalla scrittura drammaturgica e dalla regia di Giacomo Cassetta (16 gennaio).
Il cartellone prosegue con “Aspettando Margot” allestimento della Compagnia Laboratorio Arca, scritto e diretto da Samuel Osman, in programma il 23 gennaio.
Paolo Hendel è uno dei protagonisti della stagione teatrale del Boito, interprete e autore insieme a Marco Vicari dello spettacolo “La giovinezza è sopravvalutata” per la regia di Gioele Dix (6 febbraio).
Altro evento da non perdere è quello legato al circo-teatro proposto dalla Compagnia Teatro Necessario “Nuova Barberia Carloni” su testo regia di Mario Gumina (20 febbraio).
La giornata internazionale dedicata ai diritti delle donne si celebra con la Compagnia delle Seggiole che presenta “Ri-Spogliati… dai pregiudizi” di Sabrina Tinalli (6 marzo).
L’appuntamento successivo, previsto il 27 marzo, è quello che accoglierà a Greve in Chianti “La Magnifica Imperfezione. Giro del mondo su una palla in volo” su testo e regia di Nicola Zavagli con Andrea Zorzi e Beatrice Visibelli, prodotto da Teatro d’Imbarco.
Beatrice Visibelli e Andrea Zorzi
La stagione prosegue il 10 aprile con un adattamento teatrale di Roberto Caccamo che porta in scena “I promessi sposi recitati male”, curandone anche la regia. La messa in scena è una produzione Serious Game Film.
Lo spettacolo di Elisabetta Salvatori, interprete di “Scalpiccio sotto i platani, l’eccidio di Sant’Anna di Stazzema”, al fianco del violinista Matteo Ceramelli, offrirà l’occasione il 24 aprile di celebrare l’ottantunesimo anniversario della Liberazione dell’Italia dall’occupazione nazifascista.
La stagione si conclude il 15 maggio con un’artista di grande esperienza e talento come Viviana Ferruzzi che ha curato i testi e la regia di “Stabat Mater il potere dei sogni”, produzione del laboratorio La Tarumba in collaborazione con l’assessorato alle politiche sociali del Comune di Greve in Chianti, nell’ambito del progetto “Nutrire la salute”, realizzato con il contributo del Consiglio regionale della Toscana.
Un ringraziamento speciale è rivolto dall’amministrazione comunale alla Compagnia L’Ultima fila.
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Serate (speciali) al Teatro Boito di Greve in Chianti per una nuova stagione di eventi che riparte all’insegna della cultura di qualità ed un cartellone sempre più ricco di appuntamenti che divertono e stimolano
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Serate (speciali) al Teatro Boito di Greve in Chianti per una nuova stagione di eventi che riparte all’insegna della cultura di qualità ed un cartellone sempre più ricco di appuntamenti che divertono e stimolano occasioni di arricchimento e spunti di riflessione.
Un carnet variegato che spazia nei generi e nei registri, dal comico al teatro civile, dalla drammaturgia classica al linguaggio di ricerca, uniti dal filo rosso del tempo della cura che unisce tradizione e contemporaneità, memoria e innovazione.
La programmazione teatrale, ideata e curata dall’assessorato alla cultura del Comune di Greve in Chianti in collaborazione con il Gruppo San Michele GEV, si prepara ad alzare il sipario su uno degli stabili che hanno scritto la storia della cultura teatrale in Toscana, in vita da un secolo.
Un anniversario speciale che il Boito, insieme alla sua comunità, compirà proprio nel 2026.
“Lo slogan di quest’anno – annuncia l’assessora alla cultura Monica Toniazzi – potrebbe essere “Boito 0-99″, spettacoli per tutte le età ed in particolare per i ragazzi e le ragazze. Credo fortemente nella capacità del teatro di liberare creatività, sperimentare nuove idee, stimolare il confronto, accompagnare e coltivare sogni, speranze e fiducia. Un invito a vivere il tempo della cura che racchiude valori importanti, prioritari in un momento storico così complesso, come consapevolezza, responsabilità, solidarietà, dialogo, convivenza pacifica”.
“Nella stagione che abbiamo confezionato – spiega l’assessora – convivono spettacoli e produzioni diversificati fra cui alcuni appuntamenti dedicati alle nuove generazioni. Un ventaglio ampio che vuole scommettere sulla pluralità di linguaggi con una cifra stilistica che focalizza l’attenzione sulle produzioni toscane di respiro nazionale e rimarca la funzione educativa del nostro teatro come spazio destinato alla coltivazione delle arti, comprese la forma espressiva del circo teatro contemporaneo. Spero che tanti possano essere i giovani che si avvicineranno alle nostre proposte”.
La stagione teatrale 2025-2026 che il Comune di Greve in Chianti ha finanziato e diretto artisticamente si qualifica per una rosa di undici appuntamenti, grandi nomi nel panorama teatrale nazionale come, tra gli altri, Paolo Hendel, Gaia Nanni, Beatrice Visibelli, Teatro Necessario, in partenza dal 14 novembre, che mira a rispondere alle esigenze di pubblici diversi, famiglie, adulti e giovani. Ha preso il via la campagna abbonamenti.
E’ possibile sottoscrivere una tessera per l’intera stagione al costo di 30 euro. Per prenotare l’abbonamento occorre recarsi presso l’ufficio cultura del Comune, o scrivere all’indirizzo mail a.molletti@comune.greve-in-chianti.it.it, oppure acquistarlo direttamente alla biglietteria del Teatro Boito dalle ore 20.30 a partire dalla serata del primo spettacolo in programma.
Inizio spettacoli ore 21.15. Info: ufficio Promozione Comune di Greve in Chianti, 0558545271. Teatro Boito: 055853889. Biglietto singolo: 7 euro.
IL TEATRO, CULTURA SENZA ETA’
Il Teatro Arrigo Boito, caratterizzato da una tipica pianta all’italiana ed una capienza di 299 posti, fu realizzato nel 1926 su progetto dell’ingegnere Giovanni Farmeschi.
Si giunge all’attuale proprietà della famiglia Ferruzzi grazie all’acquisizione compiuta nel 1938 da Cesare Ferruzzi e successivamente portata avanti dal figlio Raffaello Ferruzzi.
Dal 1995 il teatro propone una programmazione cinematografica in digitale e in 3D con film d’essai e prime nazionali.
IL CARTELLONE TEATRALE 2025-2026 NEL DETTAGLIO
La stagione del Boito apre i battenti il 14 novembre con un evergreen della Compagnia Mald’Estro “L’anatra all’arancia” su adattamento e regia di Alessandro Calonaci.
Uno degli eventi di punta della programmazione è il concerto-spettacolo di e con Gaia Nanni, accompagnata alla fisarmonica da Roberto Beneventi dal titolo “Gran Soirée” (5 dicembre).
Il 2026 si apre con la nuova produzione “Hansel & Gretel”, firmata dalla Compagnia L’ultima Fila, nata dalla scrittura drammaturgica e dalla regia di Giacomo Cassetta (16 gennaio).
Il cartellone prosegue con “Aspettando Margot” allestimento della Compagnia Laboratorio Arca, scritto e diretto da Samuel Osman, in programma il 23 gennaio.
Paolo Hendel è uno dei protagonisti della stagione teatrale del Boito, interprete e autore insieme a Marco Vicari dello spettacolo “La giovinezza è sopravvalutata” per la regia di Gioele Dix (6 febbraio).
Altro evento da non perdere è quello legato al circo-teatro proposto dalla Compagnia Teatro Necessario “Nuova Barberia Carloni” su testo regia di Mario Gumina (20 febbraio).
La giornata internazionale dedicata ai diritti delle donne si celebra con la Compagnia delle Seggiole che presenta “Ri-Spogliati… dai pregiudizi” di Sabrina Tinalli (6 marzo).
L’appuntamento successivo, previsto il 27 marzo, è quello che accoglierà a Greve in Chianti “La Magnifica Imperfezione. Giro del mondo su una palla in volo” su testo e regia di Nicola Zavagli con Andrea Zorzi e Beatrice Visibelli, prodotto da Teatro d’Imbarco.
Beatrice Visibelli e Andrea Zorzi
La stagione prosegue il 10 aprile con un adattamento teatrale di Roberto Caccamo che porta in scena “I promessi sposi recitati male”, curandone anche la regia. La messa in scena è una produzione Serious Game Film.
Lo spettacolo di Elisabetta Salvatori, interprete di “Scalpiccio sotto i platani, l’eccidio di Sant’Anna di Stazzema”, al fianco del violinista Matteo Ceramelli, offrirà l’occasione il 24 aprile di celebrare l’ottantunesimo anniversario della Liberazione dell’Italia dall’occupazione nazifascista.
La stagione si conclude il 15 maggio con un’artista di grande esperienza e talento come Viviana Ferruzzi che ha curato i testi e la regia di “Stabat Mater il potere dei sogni”, produzione del laboratorio La Tarumba in collaborazione con l’assessorato alle politiche sociali del Comune di Greve in Chianti, nell’ambito del progetto “Nutrire la salute”, realizzato con il contributo del Consiglio regionale della Toscana.
Un ringraziamento speciale è rivolto dall’amministrazione comunale alla Compagnia L’Ultima fila.
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Serate (speciali) al Teatro Boito di Greve in Chianti per una nuova stagione di eventi che riparte all’insegna della cultura di qualità ed un cartellone sempre più ricco di appuntamenti che divertono e stimolano
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Serate (speciali) al Teatro Boito di Greve in Chianti per una nuova stagione di eventi che riparte all’insegna della cultura di qualità ed un cartellone sempre più ricco di appuntamenti che divertono e stimolano occasioni di arricchimento e spunti di riflessione.
Un carnet variegato che spazia nei generi e nei registri, dal comico al teatro civile, dalla drammaturgia classica al linguaggio di ricerca, uniti dal filo rosso del tempo della cura che unisce tradizione e contemporaneità, memoria e innovazione.
La programmazione teatrale, ideata e curata dall’assessorato alla cultura del Comune di Greve in Chianti in collaborazione con il Gruppo San Michele GEV, si prepara ad alzare il sipario su uno degli stabili che hanno scritto la storia della cultura teatrale in Toscana, in vita da un secolo.
Un anniversario speciale che il Boito, insieme alla sua comunità, compirà proprio nel 2026.
“Lo slogan di quest’anno – annuncia l’assessora alla cultura Monica Toniazzi – potrebbe essere “Boito 0-99″, spettacoli per tutte le età ed in particolare per i ragazzi e le ragazze. Credo fortemente nella capacità del teatro di liberare creatività, sperimentare nuove idee, stimolare il confronto, accompagnare e coltivare sogni, speranze e fiducia. Un invito a vivere il tempo della cura che racchiude valori importanti, prioritari in un momento storico così complesso, come consapevolezza, responsabilità, solidarietà, dialogo, convivenza pacifica”.
“Nella stagione che abbiamo confezionato – spiega l’assessora – convivono spettacoli e produzioni diversificati fra cui alcuni appuntamenti dedicati alle nuove generazioni. Un ventaglio ampio che vuole scommettere sulla pluralità di linguaggi con una cifra stilistica che focalizza l’attenzione sulle produzioni toscane di respiro nazionale e rimarca la funzione educativa del nostro teatro come spazio destinato alla coltivazione delle arti, comprese la forma espressiva del circo teatro contemporaneo. Spero che tanti possano essere i giovani che si avvicineranno alle nostre proposte”.
La stagione teatrale 2025-2026 che il Comune di Greve in Chianti ha finanziato e diretto artisticamente si qualifica per una rosa di undici appuntamenti, grandi nomi nel panorama teatrale nazionale come, tra gli altri, Paolo Hendel, Gaia Nanni, Beatrice Visibelli, Teatro Necessario, in partenza dal 14 novembre, che mira a rispondere alle esigenze di pubblici diversi, famiglie, adulti e giovani. Ha preso il via la campagna abbonamenti.
E’ possibile sottoscrivere una tessera per l’intera stagione al costo di 30 euro. Per prenotare l’abbonamento occorre recarsi presso l’ufficio cultura del Comune, o scrivere all’indirizzo mail a.molletti@comune.greve-in-chianti.it.it, oppure acquistarlo direttamente alla biglietteria del Teatro Boito dalle ore 20.30 a partire dalla serata del primo spettacolo in programma.
Inizio spettacoli ore 21.15. Info: ufficio Promozione Comune di Greve in Chianti, 0558545271. Teatro Boito: 055853889. Biglietto singolo: 7 euro.
IL TEATRO, CULTURA SENZA ETA’
Il Teatro Arrigo Boito, caratterizzato da una tipica pianta all’italiana ed una capienza di 299 posti, fu realizzato nel 1926 su progetto dell’ingegnere Giovanni Farmeschi.
Si giunge all’attuale proprietà della famiglia Ferruzzi grazie all’acquisizione compiuta nel 1938 da Cesare Ferruzzi e successivamente portata avanti dal figlio Raffaello Ferruzzi.
Dal 1995 il teatro propone una programmazione cinematografica in digitale e in 3D con film d’essai e prime nazionali.
IL CARTELLONE TEATRALE 2025-2026 NEL DETTAGLIO
La stagione del Boito apre i battenti il 14 novembre con un evergreen della Compagnia Mald’Estro “L’anatra all’arancia” su adattamento e regia di Alessandro Calonaci.
Uno degli eventi di punta della programmazione è il concerto-spettacolo di e con Gaia Nanni, accompagnata alla fisarmonica da Roberto Beneventi dal titolo “Gran Soirée” (5 dicembre).
Il 2026 si apre con la nuova produzione “Hansel & Gretel”, firmata dalla Compagnia L’ultima Fila, nata dalla scrittura drammaturgica e dalla regia di Giacomo Cassetta (16 gennaio).
Il cartellone prosegue con “Aspettando Margot” allestimento della Compagnia Laboratorio Arca, scritto e diretto da Samuel Osman, in programma il 23 gennaio.
Paolo Hendel è uno dei protagonisti della stagione teatrale del Boito, interprete e autore insieme a Marco Vicari dello spettacolo “La giovinezza è sopravvalutata” per la regia di Gioele Dix (6 febbraio).
Altro evento da non perdere è quello legato al circo-teatro proposto dalla Compagnia Teatro Necessario “Nuova Barberia Carloni” su testo regia di Mario Gumina (20 febbraio).
La giornata internazionale dedicata ai diritti delle donne si celebra con la Compagnia delle Seggiole che presenta “Ri-Spogliati… dai pregiudizi” di Sabrina Tinalli (6 marzo).
L’appuntamento successivo, previsto il 27 marzo, è quello che accoglierà a Greve in Chianti “La Magnifica Imperfezione. Giro del mondo su una palla in volo” su testo e regia di Nicola Zavagli con Andrea Zorzi e Beatrice Visibelli, prodotto da Teatro d’Imbarco.
Beatrice Visibelli e Andrea Zorzi
La stagione prosegue il 10 aprile con un adattamento teatrale di Roberto Caccamo che porta in scena “I promessi sposi recitati male”, curandone anche la regia. La messa in scena è una produzione Serious Game Film.
Lo spettacolo di Elisabetta Salvatori, interprete di “Scalpiccio sotto i platani, l’eccidio di Sant’Anna di Stazzema”, al fianco del violinista Matteo Ceramelli, offrirà l’occasione il 24 aprile di celebrare l’ottantunesimo anniversario della Liberazione dell’Italia dall’occupazione nazifascista.
La stagione si conclude il 15 maggio con un’artista di grande esperienza e talento come Viviana Ferruzzi che ha curato i testi e la regia di “Stabat Mater il potere dei sogni”, produzione del laboratorio La Tarumba in collaborazione con l’assessorato alle politiche sociali del Comune di Greve in Chianti, nell’ambito del progetto “Nutrire la salute”, realizzato con il contributo del Consiglio regionale della Toscana.
Un ringraziamento speciale è rivolto dall’amministrazione comunale alla Compagnia L’Ultima fila.
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Serate (speciali) al Teatro Boito di Greve in Chianti per una nuova stagione di eventi che riparte all’insegna della cultura di qualità ed un cartellone sempre più ricco di appuntamenti che divertono e stimolano
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Serate (speciali) al Teatro Boito di Greve in Chianti per una nuova stagione di eventi che riparte all’insegna della cultura di qualità ed un cartellone sempre più ricco di appuntamenti che divertono e stimolano occasioni di arricchimento e spunti di riflessione.
Un carnet variegato che spazia nei generi e nei registri, dal comico al teatro civile, dalla drammaturgia classica al linguaggio di ricerca, uniti dal filo rosso del tempo della cura che unisce tradizione e contemporaneità, memoria e innovazione.
La programmazione teatrale, ideata e curata dall’assessorato alla cultura del Comune di Greve in Chianti in collaborazione con il Gruppo San Michele GEV, si prepara ad alzare il sipario su uno degli stabili che hanno scritto la storia della cultura teatrale in Toscana, in vita da un secolo.
Un anniversario speciale che il Boito, insieme alla sua comunità, compirà proprio nel 2026.
“Lo slogan di quest’anno – annuncia l’assessora alla cultura Monica Toniazzi – potrebbe essere “Boito 0-99″, spettacoli per tutte le età ed in particolare per i ragazzi e le ragazze. Credo fortemente nella capacità del teatro di liberare creatività, sperimentare nuove idee, stimolare il confronto, accompagnare e coltivare sogni, speranze e fiducia. Un invito a vivere il tempo della cura che racchiude valori importanti, prioritari in un momento storico così complesso, come consapevolezza, responsabilità, solidarietà, dialogo, convivenza pacifica”.
“Nella stagione che abbiamo confezionato – spiega l’assessora – convivono spettacoli e produzioni diversificati fra cui alcuni appuntamenti dedicati alle nuove generazioni. Un ventaglio ampio che vuole scommettere sulla pluralità di linguaggi con una cifra stilistica che focalizza l’attenzione sulle produzioni toscane di respiro nazionale e rimarca la funzione educativa del nostro teatro come spazio destinato alla coltivazione delle arti, comprese la forma espressiva del circo teatro contemporaneo. Spero che tanti possano essere i giovani che si avvicineranno alle nostre proposte”.
La stagione teatrale 2025-2026 che il Comune di Greve in Chianti ha finanziato e diretto artisticamente si qualifica per una rosa di undici appuntamenti, grandi nomi nel panorama teatrale nazionale come, tra gli altri, Paolo Hendel, Gaia Nanni, Beatrice Visibelli, Teatro Necessario, in partenza dal 14 novembre, che mira a rispondere alle esigenze di pubblici diversi, famiglie, adulti e giovani. Ha preso il via la campagna abbonamenti.
E’ possibile sottoscrivere una tessera per l’intera stagione al costo di 30 euro. Per prenotare l’abbonamento occorre recarsi presso l’ufficio cultura del Comune, o scrivere all’indirizzo mail a.molletti@comune.greve-in-chianti.it.it, oppure acquistarlo direttamente alla biglietteria del Teatro Boito dalle ore 20.30 a partire dalla serata del primo spettacolo in programma.
Inizio spettacoli ore 21.15. Info: ufficio Promozione Comune di Greve in Chianti, 0558545271. Teatro Boito: 055853889. Biglietto singolo: 7 euro.
IL TEATRO, CULTURA SENZA ETA’
Il Teatro Arrigo Boito, caratterizzato da una tipica pianta all’italiana ed una capienza di 299 posti, fu realizzato nel 1926 su progetto dell’ingegnere Giovanni Farmeschi.
Si giunge all’attuale proprietà della famiglia Ferruzzi grazie all’acquisizione compiuta nel 1938 da Cesare Ferruzzi e successivamente portata avanti dal figlio Raffaello Ferruzzi.
Dal 1995 il teatro propone una programmazione cinematografica in digitale e in 3D con film d’essai e prime nazionali.
IL CARTELLONE TEATRALE 2025-2026 NEL DETTAGLIO
La stagione del Boito apre i battenti il 14 novembre con un evergreen della Compagnia Mald’Estro “L’anatra all’arancia” su adattamento e regia di Alessandro Calonaci.
Uno degli eventi di punta della programmazione è il concerto-spettacolo di e con Gaia Nanni, accompagnata alla fisarmonica da Roberto Beneventi dal titolo “Gran Soirée” (5 dicembre).
Il 2026 si apre con la nuova produzione “Hansel & Gretel”, firmata dalla Compagnia L’ultima Fila, nata dalla scrittura drammaturgica e dalla regia di Giacomo Cassetta (16 gennaio).
Il cartellone prosegue con “Aspettando Margot” allestimento della Compagnia Laboratorio Arca, scritto e diretto da Samuel Osman, in programma il 23 gennaio.
Paolo Hendel è uno dei protagonisti della stagione teatrale del Boito, interprete e autore insieme a Marco Vicari dello spettacolo “La giovinezza è sopravvalutata” per la regia di Gioele Dix (6 febbraio).
Altro evento da non perdere è quello legato al circo-teatro proposto dalla Compagnia Teatro Necessario “Nuova Barberia Carloni” su testo regia di Mario Gumina (20 febbraio).
La giornata internazionale dedicata ai diritti delle donne si celebra con la Compagnia delle Seggiole che presenta “Ri-Spogliati… dai pregiudizi” di Sabrina Tinalli (6 marzo).
L’appuntamento successivo, previsto il 27 marzo, è quello che accoglierà a Greve in Chianti “La Magnifica Imperfezione. Giro del mondo su una palla in volo” su testo e regia di Nicola Zavagli con Andrea Zorzi e Beatrice Visibelli, prodotto da Teatro d’Imbarco.
Beatrice Visibelli e Andrea Zorzi
La stagione prosegue il 10 aprile con un adattamento teatrale di Roberto Caccamo che porta in scena “I promessi sposi recitati male”, curandone anche la regia. La messa in scena è una produzione Serious Game Film.
Lo spettacolo di Elisabetta Salvatori, interprete di “Scalpiccio sotto i platani, l’eccidio di Sant’Anna di Stazzema”, al fianco del violinista Matteo Ceramelli, offrirà l’occasione il 24 aprile di celebrare l’ottantunesimo anniversario della Liberazione dell’Italia dall’occupazione nazifascista.
La stagione si conclude il 15 maggio con un’artista di grande esperienza e talento come Viviana Ferruzzi che ha curato i testi e la regia di “Stabat Mater il potere dei sogni”, produzione del laboratorio La Tarumba in collaborazione con l’assessorato alle politiche sociali del Comune di Greve in Chianti, nell’ambito del progetto “Nutrire la salute”, realizzato con il contributo del Consiglio regionale della Toscana.
Un ringraziamento speciale è rivolto dall’amministrazione comunale alla Compagnia L’Ultima fila.
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Dettagli dell'evento
Serate (speciali) al Teatro Boito di Greve in Chianti per una nuova stagione di eventi che riparte all’insegna della cultura di qualità ed un cartellone sempre più ricco di appuntamenti che divertono e stimolano occasioni di arricchimento e spunti di riflessione.
Un carnet variegato che spazia nei generi e nei registri, dal comico al teatro civile, dalla drammaturgia classica al linguaggio di ricerca, uniti dal filo rosso del tempo della cura che unisce tradizione e contemporaneità, memoria e innovazione.
La programmazione teatrale, ideata e curata dall’assessorato alla cultura del Comune di Greve in Chianti in collaborazione con il Gruppo San Michele GEV, si prepara ad alzare il sipario su uno degli stabili che hanno scritto la storia della cultura teatrale in Toscana, in vita da un secolo.
Un anniversario speciale che il Boito, insieme alla sua comunità, compirà proprio nel 2026.
“Lo slogan di quest’anno – annuncia l’assessora alla cultura Monica Toniazzi – potrebbe essere “Boito 0-99″, spettacoli per tutte le età ed in particolare per i ragazzi e le ragazze. Credo fortemente nella capacità del teatro di liberare creatività, sperimentare nuove idee, stimolare il confronto, accompagnare e coltivare sogni, speranze e fiducia. Un invito a vivere il tempo della cura che racchiude valori importanti, prioritari in un momento storico così complesso, come consapevolezza, responsabilità, solidarietà, dialogo, convivenza pacifica”.
“Nella stagione che abbiamo confezionato – spiega l’assessora – convivono spettacoli e produzioni diversificati fra cui alcuni appuntamenti dedicati alle nuove generazioni. Un ventaglio ampio che vuole scommettere sulla pluralità di linguaggi con una cifra stilistica che focalizza l’attenzione sulle produzioni toscane di respiro nazionale e rimarca la funzione educativa del nostro teatro come spazio destinato alla coltivazione delle arti, comprese la forma espressiva del circo teatro contemporaneo. Spero che tanti possano essere i giovani che si avvicineranno alle nostre proposte”.
La stagione teatrale 2025-2026 che il Comune di Greve in Chianti ha finanziato e diretto artisticamente si qualifica per una rosa di undici appuntamenti, grandi nomi nel panorama teatrale nazionale come, tra gli altri, Paolo Hendel, Gaia Nanni, Beatrice Visibelli, Teatro Necessario, in partenza dal 14 novembre, che mira a rispondere alle esigenze di pubblici diversi, famiglie, adulti e giovani. Ha preso il via la campagna abbonamenti.
E’ possibile sottoscrivere una tessera per l’intera stagione al costo di 30 euro. Per prenotare l’abbonamento occorre recarsi presso l’ufficio cultura del Comune, o scrivere all’indirizzo mail a.molletti@comune.greve-in-chianti.it.it, oppure acquistarlo direttamente alla biglietteria del Teatro Boito dalle ore 20.30 a partire dalla serata del primo spettacolo in programma.
Inizio spettacoli ore 21.15. Info: ufficio Promozione Comune di Greve in Chianti, 0558545271. Teatro Boito: 055853889. Biglietto singolo: 7 euro.
IL TEATRO, CULTURA SENZA ETA’
Il Teatro Arrigo Boito, caratterizzato da una tipica pianta all’italiana ed una capienza di 299 posti, fu realizzato nel 1926 su progetto dell’ingegnere Giovanni Farmeschi.
Si giunge all’attuale proprietà della famiglia Ferruzzi grazie all’acquisizione compiuta nel 1938 da Cesare Ferruzzi e successivamente portata avanti dal figlio Raffaello Ferruzzi.
Dal 1995 il teatro propone una programmazione cinematografica in digitale e in 3D con film d’essai e prime nazionali.
IL CARTELLONE TEATRALE 2025-2026 NEL DETTAGLIO
La stagione del Boito apre i battenti il 14 novembre con un evergreen della Compagnia Mald’Estro “L’anatra all’arancia” su adattamento e regia di Alessandro Calonaci.
Uno degli eventi di punta della programmazione è il concerto-spettacolo di e con Gaia Nanni, accompagnata alla fisarmonica da Roberto Beneventi dal titolo “Gran Soirée” (5 dicembre).
Il 2026 si apre con la nuova produzione “Hansel & Gretel”, firmata dalla Compagnia L’ultima Fila, nata dalla scrittura drammaturgica e dalla regia di Giacomo Cassetta (16 gennaio).
Il cartellone prosegue con “Aspettando Margot” allestimento della Compagnia Laboratorio Arca, scritto e diretto da Samuel Osman, in programma il 23 gennaio.
Paolo Hendel è uno dei protagonisti della stagione teatrale del Boito, interprete e autore insieme a Marco Vicari dello spettacolo “La giovinezza è sopravvalutata” per la regia di Gioele Dix (6 febbraio).
Altro evento da non perdere è quello legato al circo-teatro proposto dalla Compagnia Teatro Necessario “Nuova Barberia Carloni” su testo regia di Mario Gumina (20 febbraio).
La giornata internazionale dedicata ai diritti delle donne si celebra con la Compagnia delle Seggiole che presenta “Ri-Spogliati… dai pregiudizi” di Sabrina Tinalli (6 marzo).
L’appuntamento successivo, previsto il 27 marzo, è quello che accoglierà a Greve in Chianti “La Magnifica Imperfezione. Giro del mondo su una palla in volo” su testo e regia di Nicola Zavagli con Andrea Zorzi e Beatrice Visibelli, prodotto da Teatro d’Imbarco.
Beatrice Visibelli e Andrea Zorzi
La stagione prosegue il 10 aprile con un adattamento teatrale di Roberto Caccamo che porta in scena “I promessi sposi recitati male”, curandone anche la regia. La messa in scena è una produzione Serious Game Film.
Lo spettacolo di Elisabetta Salvatori, interprete di “Scalpiccio sotto i platani, l’eccidio di Sant’Anna di Stazzema”, al fianco del violinista Matteo Ceramelli, offrirà l’occasione il 24 aprile di celebrare l’ottantunesimo anniversario della Liberazione dell’Italia dall’occupazione nazifascista.
La stagione si conclude il 15 maggio con un’artista di grande esperienza e talento come Viviana Ferruzzi che ha curato i testi e la regia di “Stabat Mater il potere dei sogni”, produzione del laboratorio La Tarumba in collaborazione con l’assessorato alle politiche sociali del Comune di Greve in Chianti, nell’ambito del progetto “Nutrire la salute”, realizzato con il contributo del Consiglio regionale della Toscana.
Un ringraziamento speciale è rivolto dall’amministrazione comunale alla Compagnia L’Ultima fila.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
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Orario
Tutto il giorno (Venerdì)
Location
Greve in Chianti

Dettagli dell'evento
Serate (speciali) al Teatro Boito di Greve in Chianti per una nuova stagione di eventi che riparte all’insegna della cultura di qualità ed un cartellone sempre più ricco di appuntamenti che divertono e stimolano
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Serate (speciali) al Teatro Boito di Greve in Chianti per una nuova stagione di eventi che riparte all’insegna della cultura di qualità ed un cartellone sempre più ricco di appuntamenti che divertono e stimolano occasioni di arricchimento e spunti di riflessione.
Un carnet variegato che spazia nei generi e nei registri, dal comico al teatro civile, dalla drammaturgia classica al linguaggio di ricerca, uniti dal filo rosso del tempo della cura che unisce tradizione e contemporaneità, memoria e innovazione.
La programmazione teatrale, ideata e curata dall’assessorato alla cultura del Comune di Greve in Chianti in collaborazione con il Gruppo San Michele GEV, si prepara ad alzare il sipario su uno degli stabili che hanno scritto la storia della cultura teatrale in Toscana, in vita da un secolo.
Un anniversario speciale che il Boito, insieme alla sua comunità, compirà proprio nel 2026.
“Lo slogan di quest’anno – annuncia l’assessora alla cultura Monica Toniazzi – potrebbe essere “Boito 0-99″, spettacoli per tutte le età ed in particolare per i ragazzi e le ragazze. Credo fortemente nella capacità del teatro di liberare creatività, sperimentare nuove idee, stimolare il confronto, accompagnare e coltivare sogni, speranze e fiducia. Un invito a vivere il tempo della cura che racchiude valori importanti, prioritari in un momento storico così complesso, come consapevolezza, responsabilità, solidarietà, dialogo, convivenza pacifica”.
“Nella stagione che abbiamo confezionato – spiega l’assessora – convivono spettacoli e produzioni diversificati fra cui alcuni appuntamenti dedicati alle nuove generazioni. Un ventaglio ampio che vuole scommettere sulla pluralità di linguaggi con una cifra stilistica che focalizza l’attenzione sulle produzioni toscane di respiro nazionale e rimarca la funzione educativa del nostro teatro come spazio destinato alla coltivazione delle arti, comprese la forma espressiva del circo teatro contemporaneo. Spero che tanti possano essere i giovani che si avvicineranno alle nostre proposte”.
La stagione teatrale 2025-2026 che il Comune di Greve in Chianti ha finanziato e diretto artisticamente si qualifica per una rosa di undici appuntamenti, grandi nomi nel panorama teatrale nazionale come, tra gli altri, Paolo Hendel, Gaia Nanni, Beatrice Visibelli, Teatro Necessario, in partenza dal 14 novembre, che mira a rispondere alle esigenze di pubblici diversi, famiglie, adulti e giovani. Ha preso il via la campagna abbonamenti.
E’ possibile sottoscrivere una tessera per l’intera stagione al costo di 30 euro. Per prenotare l’abbonamento occorre recarsi presso l’ufficio cultura del Comune, o scrivere all’indirizzo mail a.molletti@comune.greve-in-chianti.it.it, oppure acquistarlo direttamente alla biglietteria del Teatro Boito dalle ore 20.30 a partire dalla serata del primo spettacolo in programma.
Inizio spettacoli ore 21.15. Info: ufficio Promozione Comune di Greve in Chianti, 0558545271. Teatro Boito: 055853889. Biglietto singolo: 7 euro.
IL TEATRO, CULTURA SENZA ETA’
Il Teatro Arrigo Boito, caratterizzato da una tipica pianta all’italiana ed una capienza di 299 posti, fu realizzato nel 1926 su progetto dell’ingegnere Giovanni Farmeschi.
Si giunge all’attuale proprietà della famiglia Ferruzzi grazie all’acquisizione compiuta nel 1938 da Cesare Ferruzzi e successivamente portata avanti dal figlio Raffaello Ferruzzi.
Dal 1995 il teatro propone una programmazione cinematografica in digitale e in 3D con film d’essai e prime nazionali.
IL CARTELLONE TEATRALE 2025-2026 NEL DETTAGLIO
La stagione del Boito apre i battenti il 14 novembre con un evergreen della Compagnia Mald’Estro “L’anatra all’arancia” su adattamento e regia di Alessandro Calonaci.
Uno degli eventi di punta della programmazione è il concerto-spettacolo di e con Gaia Nanni, accompagnata alla fisarmonica da Roberto Beneventi dal titolo “Gran Soirée” (5 dicembre).
Il 2026 si apre con la nuova produzione “Hansel & Gretel”, firmata dalla Compagnia L’ultima Fila, nata dalla scrittura drammaturgica e dalla regia di Giacomo Cassetta (16 gennaio).
Il cartellone prosegue con “Aspettando Margot” allestimento della Compagnia Laboratorio Arca, scritto e diretto da Samuel Osman, in programma il 23 gennaio.
Paolo Hendel è uno dei protagonisti della stagione teatrale del Boito, interprete e autore insieme a Marco Vicari dello spettacolo “La giovinezza è sopravvalutata” per la regia di Gioele Dix (6 febbraio).
Altro evento da non perdere è quello legato al circo-teatro proposto dalla Compagnia Teatro Necessario “Nuova Barberia Carloni” su testo regia di Mario Gumina (20 febbraio).
La giornata internazionale dedicata ai diritti delle donne si celebra con la Compagnia delle Seggiole che presenta “Ri-Spogliati… dai pregiudizi” di Sabrina Tinalli (6 marzo).
L’appuntamento successivo, previsto il 27 marzo, è quello che accoglierà a Greve in Chianti “La Magnifica Imperfezione. Giro del mondo su una palla in volo” su testo e regia di Nicola Zavagli con Andrea Zorzi e Beatrice Visibelli, prodotto da Teatro d’Imbarco.
Beatrice Visibelli e Andrea Zorzi
La stagione prosegue il 10 aprile con un adattamento teatrale di Roberto Caccamo che porta in scena “I promessi sposi recitati male”, curandone anche la regia. La messa in scena è una produzione Serious Game Film.
Lo spettacolo di Elisabetta Salvatori, interprete di “Scalpiccio sotto i platani, l’eccidio di Sant’Anna di Stazzema”, al fianco del violinista Matteo Ceramelli, offrirà l’occasione il 24 aprile di celebrare l’ottantunesimo anniversario della Liberazione dell’Italia dall’occupazione nazifascista.
La stagione si conclude il 15 maggio con un’artista di grande esperienza e talento come Viviana Ferruzzi che ha curato i testi e la regia di “Stabat Mater il potere dei sogni”, produzione del laboratorio La Tarumba in collaborazione con l’assessorato alle politiche sociali del Comune di Greve in Chianti, nell’ambito del progetto “Nutrire la salute”, realizzato con il contributo del Consiglio regionale della Toscana.
Un ringraziamento speciale è rivolto dall’amministrazione comunale alla Compagnia L’Ultima fila.
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Greve in Chianti
marzo

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Serate (speciali) al Teatro Boito di Greve in Chianti per una nuova stagione di eventi che riparte all’insegna della cultura di qualità ed un cartellone sempre più ricco di appuntamenti che divertono e stimolano
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Un carnet variegato che spazia nei generi e nei registri, dal comico al teatro civile, dalla drammaturgia classica al linguaggio di ricerca, uniti dal filo rosso del tempo della cura che unisce tradizione e contemporaneità, memoria e innovazione.
La programmazione teatrale, ideata e curata dall’assessorato alla cultura del Comune di Greve in Chianti in collaborazione con il Gruppo San Michele GEV, si prepara ad alzare il sipario su uno degli stabili che hanno scritto la storia della cultura teatrale in Toscana, in vita da un secolo.
Un anniversario speciale che il Boito, insieme alla sua comunità, compirà proprio nel 2026.
“Lo slogan di quest’anno – annuncia l’assessora alla cultura Monica Toniazzi – potrebbe essere “Boito 0-99″, spettacoli per tutte le età ed in particolare per i ragazzi e le ragazze. Credo fortemente nella capacità del teatro di liberare creatività, sperimentare nuove idee, stimolare il confronto, accompagnare e coltivare sogni, speranze e fiducia. Un invito a vivere il tempo della cura che racchiude valori importanti, prioritari in un momento storico così complesso, come consapevolezza, responsabilità, solidarietà, dialogo, convivenza pacifica”.
“Nella stagione che abbiamo confezionato – spiega l’assessora – convivono spettacoli e produzioni diversificati fra cui alcuni appuntamenti dedicati alle nuove generazioni. Un ventaglio ampio che vuole scommettere sulla pluralità di linguaggi con una cifra stilistica che focalizza l’attenzione sulle produzioni toscane di respiro nazionale e rimarca la funzione educativa del nostro teatro come spazio destinato alla coltivazione delle arti, comprese la forma espressiva del circo teatro contemporaneo. Spero che tanti possano essere i giovani che si avvicineranno alle nostre proposte”.
La stagione teatrale 2025-2026 che il Comune di Greve in Chianti ha finanziato e diretto artisticamente si qualifica per una rosa di undici appuntamenti, grandi nomi nel panorama teatrale nazionale come, tra gli altri, Paolo Hendel, Gaia Nanni, Beatrice Visibelli, Teatro Necessario, in partenza dal 14 novembre, che mira a rispondere alle esigenze di pubblici diversi, famiglie, adulti e giovani. Ha preso il via la campagna abbonamenti.
E’ possibile sottoscrivere una tessera per l’intera stagione al costo di 30 euro. Per prenotare l’abbonamento occorre recarsi presso l’ufficio cultura del Comune, o scrivere all’indirizzo mail a.molletti@comune.greve-in-chianti.it.it, oppure acquistarlo direttamente alla biglietteria del Teatro Boito dalle ore 20.30 a partire dalla serata del primo spettacolo in programma.
Inizio spettacoli ore 21.15. Info: ufficio Promozione Comune di Greve in Chianti, 0558545271. Teatro Boito: 055853889. Biglietto singolo: 7 euro.
IL TEATRO, CULTURA SENZA ETA’
Il Teatro Arrigo Boito, caratterizzato da una tipica pianta all’italiana ed una capienza di 299 posti, fu realizzato nel 1926 su progetto dell’ingegnere Giovanni Farmeschi.
Si giunge all’attuale proprietà della famiglia Ferruzzi grazie all’acquisizione compiuta nel 1938 da Cesare Ferruzzi e successivamente portata avanti dal figlio Raffaello Ferruzzi.
Dal 1995 il teatro propone una programmazione cinematografica in digitale e in 3D con film d’essai e prime nazionali.
IL CARTELLONE TEATRALE 2025-2026 NEL DETTAGLIO
La stagione del Boito apre i battenti il 14 novembre con un evergreen della Compagnia Mald’Estro “L’anatra all’arancia” su adattamento e regia di Alessandro Calonaci.
Uno degli eventi di punta della programmazione è il concerto-spettacolo di e con Gaia Nanni, accompagnata alla fisarmonica da Roberto Beneventi dal titolo “Gran Soirée” (5 dicembre).
Il 2026 si apre con la nuova produzione “Hansel & Gretel”, firmata dalla Compagnia L’ultima Fila, nata dalla scrittura drammaturgica e dalla regia di Giacomo Cassetta (16 gennaio).
Il cartellone prosegue con “Aspettando Margot” allestimento della Compagnia Laboratorio Arca, scritto e diretto da Samuel Osman, in programma il 23 gennaio.
Paolo Hendel è uno dei protagonisti della stagione teatrale del Boito, interprete e autore insieme a Marco Vicari dello spettacolo “La giovinezza è sopravvalutata” per la regia di Gioele Dix (6 febbraio).
Altro evento da non perdere è quello legato al circo-teatro proposto dalla Compagnia Teatro Necessario “Nuova Barberia Carloni” su testo regia di Mario Gumina (20 febbraio).
La giornata internazionale dedicata ai diritti delle donne si celebra con la Compagnia delle Seggiole che presenta “Ri-Spogliati… dai pregiudizi” di Sabrina Tinalli (6 marzo).
L’appuntamento successivo, previsto il 27 marzo, è quello che accoglierà a Greve in Chianti “La Magnifica Imperfezione. Giro del mondo su una palla in volo” su testo e regia di Nicola Zavagli con Andrea Zorzi e Beatrice Visibelli, prodotto da Teatro d’Imbarco.
Beatrice Visibelli e Andrea Zorzi
La stagione prosegue il 10 aprile con un adattamento teatrale di Roberto Caccamo che porta in scena “I promessi sposi recitati male”, curandone anche la regia. La messa in scena è una produzione Serious Game Film.
Lo spettacolo di Elisabetta Salvatori, interprete di “Scalpiccio sotto i platani, l’eccidio di Sant’Anna di Stazzema”, al fianco del violinista Matteo Ceramelli, offrirà l’occasione il 24 aprile di celebrare l’ottantunesimo anniversario della Liberazione dell’Italia dall’occupazione nazifascista.
La stagione si conclude il 15 maggio con un’artista di grande esperienza e talento come Viviana Ferruzzi che ha curato i testi e la regia di “Stabat Mater il potere dei sogni”, produzione del laboratorio La Tarumba in collaborazione con l’assessorato alle politiche sociali del Comune di Greve in Chianti, nell’ambito del progetto “Nutrire la salute”, realizzato con il contributo del Consiglio regionale della Toscana.
Un ringraziamento speciale è rivolto dall’amministrazione comunale alla Compagnia L’Ultima fila.
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Serate (speciali) al Teatro Boito di Greve in Chianti per una nuova stagione di eventi che riparte all’insegna della cultura di qualità ed un cartellone sempre più ricco di appuntamenti che divertono e stimolano
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Serate (speciali) al Teatro Boito di Greve in Chianti per una nuova stagione di eventi che riparte all’insegna della cultura di qualità ed un cartellone sempre più ricco di appuntamenti che divertono e stimolano occasioni di arricchimento e spunti di riflessione.
Un carnet variegato che spazia nei generi e nei registri, dal comico al teatro civile, dalla drammaturgia classica al linguaggio di ricerca, uniti dal filo rosso del tempo della cura che unisce tradizione e contemporaneità, memoria e innovazione.
La programmazione teatrale, ideata e curata dall’assessorato alla cultura del Comune di Greve in Chianti in collaborazione con il Gruppo San Michele GEV, si prepara ad alzare il sipario su uno degli stabili che hanno scritto la storia della cultura teatrale in Toscana, in vita da un secolo.
Un anniversario speciale che il Boito, insieme alla sua comunità, compirà proprio nel 2026.
“Lo slogan di quest’anno – annuncia l’assessora alla cultura Monica Toniazzi – potrebbe essere “Boito 0-99″, spettacoli per tutte le età ed in particolare per i ragazzi e le ragazze. Credo fortemente nella capacità del teatro di liberare creatività, sperimentare nuove idee, stimolare il confronto, accompagnare e coltivare sogni, speranze e fiducia. Un invito a vivere il tempo della cura che racchiude valori importanti, prioritari in un momento storico così complesso, come consapevolezza, responsabilità, solidarietà, dialogo, convivenza pacifica”.
“Nella stagione che abbiamo confezionato – spiega l’assessora – convivono spettacoli e produzioni diversificati fra cui alcuni appuntamenti dedicati alle nuove generazioni. Un ventaglio ampio che vuole scommettere sulla pluralità di linguaggi con una cifra stilistica che focalizza l’attenzione sulle produzioni toscane di respiro nazionale e rimarca la funzione educativa del nostro teatro come spazio destinato alla coltivazione delle arti, comprese la forma espressiva del circo teatro contemporaneo. Spero che tanti possano essere i giovani che si avvicineranno alle nostre proposte”.
La stagione teatrale 2025-2026 che il Comune di Greve in Chianti ha finanziato e diretto artisticamente si qualifica per una rosa di undici appuntamenti, grandi nomi nel panorama teatrale nazionale come, tra gli altri, Paolo Hendel, Gaia Nanni, Beatrice Visibelli, Teatro Necessario, in partenza dal 14 novembre, che mira a rispondere alle esigenze di pubblici diversi, famiglie, adulti e giovani. Ha preso il via la campagna abbonamenti.
E’ possibile sottoscrivere una tessera per l’intera stagione al costo di 30 euro. Per prenotare l’abbonamento occorre recarsi presso l’ufficio cultura del Comune, o scrivere all’indirizzo mail a.molletti@comune.greve-in-chianti.it.it, oppure acquistarlo direttamente alla biglietteria del Teatro Boito dalle ore 20.30 a partire dalla serata del primo spettacolo in programma.
Inizio spettacoli ore 21.15. Info: ufficio Promozione Comune di Greve in Chianti, 0558545271. Teatro Boito: 055853889. Biglietto singolo: 7 euro.
IL TEATRO, CULTURA SENZA ETA’
Il Teatro Arrigo Boito, caratterizzato da una tipica pianta all’italiana ed una capienza di 299 posti, fu realizzato nel 1926 su progetto dell’ingegnere Giovanni Farmeschi.
Si giunge all’attuale proprietà della famiglia Ferruzzi grazie all’acquisizione compiuta nel 1938 da Cesare Ferruzzi e successivamente portata avanti dal figlio Raffaello Ferruzzi.
Dal 1995 il teatro propone una programmazione cinematografica in digitale e in 3D con film d’essai e prime nazionali.
IL CARTELLONE TEATRALE 2025-2026 NEL DETTAGLIO
La stagione del Boito apre i battenti il 14 novembre con un evergreen della Compagnia Mald’Estro “L’anatra all’arancia” su adattamento e regia di Alessandro Calonaci.
Uno degli eventi di punta della programmazione è il concerto-spettacolo di e con Gaia Nanni, accompagnata alla fisarmonica da Roberto Beneventi dal titolo “Gran Soirée” (5 dicembre).
Il 2026 si apre con la nuova produzione “Hansel & Gretel”, firmata dalla Compagnia L’ultima Fila, nata dalla scrittura drammaturgica e dalla regia di Giacomo Cassetta (16 gennaio).
Il cartellone prosegue con “Aspettando Margot” allestimento della Compagnia Laboratorio Arca, scritto e diretto da Samuel Osman, in programma il 23 gennaio.
Paolo Hendel è uno dei protagonisti della stagione teatrale del Boito, interprete e autore insieme a Marco Vicari dello spettacolo “La giovinezza è sopravvalutata” per la regia di Gioele Dix (6 febbraio).
Altro evento da non perdere è quello legato al circo-teatro proposto dalla Compagnia Teatro Necessario “Nuova Barberia Carloni” su testo regia di Mario Gumina (20 febbraio).
La giornata internazionale dedicata ai diritti delle donne si celebra con la Compagnia delle Seggiole che presenta “Ri-Spogliati… dai pregiudizi” di Sabrina Tinalli (6 marzo).
L’appuntamento successivo, previsto il 27 marzo, è quello che accoglierà a Greve in Chianti “La Magnifica Imperfezione. Giro del mondo su una palla in volo” su testo e regia di Nicola Zavagli con Andrea Zorzi e Beatrice Visibelli, prodotto da Teatro d’Imbarco.
Beatrice Visibelli e Andrea Zorzi
La stagione prosegue il 10 aprile con un adattamento teatrale di Roberto Caccamo che porta in scena “I promessi sposi recitati male”, curandone anche la regia. La messa in scena è una produzione Serious Game Film.
Lo spettacolo di Elisabetta Salvatori, interprete di “Scalpiccio sotto i platani, l’eccidio di Sant’Anna di Stazzema”, al fianco del violinista Matteo Ceramelli, offrirà l’occasione il 24 aprile di celebrare l’ottantunesimo anniversario della Liberazione dell’Italia dall’occupazione nazifascista.
La stagione si conclude il 15 maggio con un’artista di grande esperienza e talento come Viviana Ferruzzi che ha curato i testi e la regia di “Stabat Mater il potere dei sogni”, produzione del laboratorio La Tarumba in collaborazione con l’assessorato alle politiche sociali del Comune di Greve in Chianti, nell’ambito del progetto “Nutrire la salute”, realizzato con il contributo del Consiglio regionale della Toscana.
Un ringraziamento speciale è rivolto dall’amministrazione comunale alla Compagnia L’Ultima fila.
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