Si intitola “Esistenze. Questioni e paesaggi della vita” ed è la personale di Fabio Calvetti che aprirà i battenti sabato 14 giugno alle ore 17.30 negli spazi del prestigioso Palazzo Malaspina, l’edificio storico che il Comune di Barberino Tavarnelle ha convertito da anni in un polo espositivo di rilievo internazionale dedicato all’arte contemporanea.

La stagione di eventi, segni e sogni, che prende vita tra le sale del fulcro di piazza Malaspina, nel borgo di San Donato in Poggio, certificato come uno dei più belli d’Italia, continua a narrare la contemporaneità in chiave artistica con una retrospettiva inedita incentrata sul cammino culturale di alto profilo del grande maestro di Certaldo.

Aperta fino al 14 settembre, la mostra pone al centro il pensiero e l’opera del pittore in un viaggio “mai visto” di Calvetti, che attraversa ed esprime la profondità del senso dell’esistenza, contemplata in tutte le sue sfumature più ampie, energiche e malinconiche, individuali e collettive, vitali e sensuali, proiettate all’analisi della consapevolezza di una coscienza civica che vuole stimolare bellezza, impegno, umanità.

Decine di opere pittoriche e tridimensionali, gran parte delle quali inedite, saranno accolte tra le sale di Palazzo Malaspina.

Opere, tra cui volti e figure femminili, spazi urbani, ambienti fisici e immateriali, che esprimono indipendenza nell’uso dei materiali e dei colori, affiancati da elementi di novità quali la presenza della scrittura e della luce artificiale, opere verticali che riflettono sui temi del presente, spaziando dalla socialità alla politica, installazioni semioscure che inneggiano alla libertà.

“Quello che racconteremo con la personale di Fabio Calvetti – dichiara il sindaco David Baroncelli – è l’essenza di un percorso di ricerca di verità che impegna il maestro toscano da 40 anni, dunque un itinerario che ricostruisce la storia della sua vita attraverso i linguaggi, le forme, i colori, i messaggi che è capace di diffondere con la versatilità dell’arte contemporanea, un volo onirico e realistico che ci farà perdere e poi ritrovare tra le architetture dell’anima dell’artista”.

“La ritengo una mostra fondamentale – sottolinea il maestro Calvetti – che mi ha permesso di esprimermi liberamente nell’allestimento e nella creazione dell’evento, un momento che ferma e racconta il mio viaggio attraverso un’occasione che sintetizza e fonde l’analisi tra spazio e opere esposte, la commistione tra possibili mutamenti e nuove direzioni di ricerca. Un ringraziamento speciale all’amministrazione comunale per avermi concesso l’opportunità di continuare ad approfondire la mia esistenza, ad amare la vita e l’arte”.

Al vernissage, in programma sabato 14 giugno alle ore 17.30, saranno presenti e interverranno il sindaco Baroncelli e l’artista.

 

FABIO CALVETTI

Fabio Calvetti, nato nel 1956 a Certaldo (Firenze), si è diplomato all’Accademia di Belle Arti di Firenze.

Dagli anni ’90 ha iniziato a esporre all’estero, instaurando solidi rapporti con gallerie internazionali in Asia, Europa e Stati Uniti.

Ha partecipato a numerose fi ere d’arte internazionali e ha tenuto mostre personali sia all’estero (Tokyo, Parigi, Lussemburgo, Osaka, Weimar, Seoul, ecc.) sia in Italia (Napoli, Milano, Pisa, Roma, Venezia).

In Giappone ha preso parte al prestigioso World Artist Tour. Tra le sue esposizioni più recenti, si ricordano quelle del 2023 a Kanramachi in Giappone e del 2024 a San Miniato e a Bram (Francia).

LUOGO E ORARI DELLA MOSTRA

La sede della personale è Palazzo Malaspina, cuore storico del borgo di San Donato in Poggio.

Apertura: nei mesi di giugno e settembre: lunedì e martedì 10-13 / giovedì, venerdì, sabato e domenica 10-13, 16-19.

Nei mesi di luglio e agosto: lunedì, martedì e giovedì 10-13 / mercoledì 16-22 / venerdì, sabato e domenica 10-13, 16-22. 

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