Architetture rinascimentali e pensiero moderno si fondono per creare nuove opportunità di formazione, conoscenza e cultura artistica.

Le antiche porte di Palazzo Malaspina, centro per l’arte contemporanea del comune di Barberino Tavarnelle, cuore storico del borgo di San Donato in Poggio, si aprono per accogliere un nuovo percorso di promozione, valorizzazione e diffusione della creatività giovanile ponendo al centro di un evento espositivo di alto profilo le chiavi di lettura, il punto di vista sul mondo degli studenti e delle studentesse dell’Accademia di Belle Arti di Firenze.

Grazie ad un accordo tra il Comune di Barberino Tavarnelle e la prestigiosa Accademia delle Belle Arti di Firenze, per la prima volta Palazzo Malaspina ospiterà fino all’11 gennaio 2026 una mostra collettiva, frutto di una selezione di lavori realizzati da un gruppo di giovani artiste e artisti dell’Accademia di Belle Arti di Firenze dal titolo “Tracce contemporanee. L’Accademia di Belle Arti di Firenze a Palazzo Malaspina”

Il nuovo progetto culturale è stato presentato nella biblioteca dell’Accademia di Belle Arti con un incontro aperto agli studenti e alle studentesse al quale hanno preso parte la vicesindaca Elena Borri, la direttrice dell’Accademia di Belle Arti di Firenze la professoressa Gaia Bindi e i curatori della mostra, i professori Monica Franchini e Stefano Spilli.

L’evento inaugurale, in programma sabato 15 novembre alle ore 16 tra le sale dell’edificio monumentale, sarà varato dal taglio del nastro del sindaco David Baroncelli.

La mostra è promossa e realizzata dal Comune di Barberino Tavarnelle e dall’Accademia di Belle Arti di Firenze con il contributo di Toscana Energia.

L’EVENTO

La mostra, curata dai docenti Monica Franchini e Stefano Spilli, espone le opere di 35 giovani artisti italiani e stranieri in formazione presso la storica Accademia con l’intento di offrire l’opportunità di conoscere ed esplorare la pluralità dei linguaggi e delle tecniche espressive che emergono della produzione artistica contemporanea.

Sono svariate le discipline artistiche che attraverso le opere inedite si snoderanno tra le sale rinascimentali del Palazzo con un mix di colori, tecniche e cifre stilistiche.

Il ventaglio è ampio: dalla pittura alla fotografia, dall’incisione al disegno, fino alla scultura e alla performance.

“Trentacinque le opere in mostra, ciascuna delle quali – spiegano i curatori Monica Franchini e Stefano Spilli – riflette un percorso intimo e personale dell’artista che si intreccia con gli stimoli della vita accademica: coetanei in formazione e docenti, anch’essi artisti attivi, che guidano gli studenti in un processo formativo che ne rispetta inclinazioni e potenzialità”.

“Il progetto che iniziamo a mettere in atto – commenta il sindaco Baroncelli – costituisce non solo un’occasione di conoscenza e di approfondimento per il nostro territorio, ma un palcoscenico privilegiato che dedichiamo alle forme espressive e alle discipline eterogenee, interpreti della realtà, vista e letta con gli occhi, i bisogni, le aspirazioni dei più giovani. Palazzo Malaspina accoglierà le opere degli studenti e delle studentesse nell’ambito di un percorso espositivo e di alcune performances connesse ad esso, come inno ai valori di libertà creativa, consapevolezza, responsabilità, autonomia, cooperazione e solidarietà”.

“Con la mostra “Tracce Contemporanee. L’Accademia di Belle Arti di Firenze a Palazzo Malaspina” – spiega la direttrice dell’Accademia Gaia Bindi – prende avvio una collaborazione che speriamo proficua tra il Comune di Barberino Tavarnelle e l’Accademia di Belle Arti di Firenze. Una partnership culturale che trae ispirazione dalla bellezza del luogo che la ospita, per dar vita a una mostra che darà luce e visibilità a talenti in erba dell’Accademia di Belle Arti di Firenze in grado di promuovere e sostenere la cultura toscana nel mondo”.

“Siamo felici di incardinare nella a storia, antica e contemporanea ad un tempo, di Palazzo Malaspina, – aggiunge la vicesindaca Borri – con le sue fitte trame culturali che intesse da anni in un dialogo continuo con la comunità, le associazioni, le realtà artistiche, economiche e scientifiche, l’attività di formazione dell’Accademia di Belle Arti, una finestra inedita che rafforza la vocazione di apertura al territorio regionale dell’edificio storico di san Donato in Poggio, tra i borghi più belli d’Italia, inteso come bene comune, patrimonio collettivo che guarda al futuro attraverso la partecipazione e il coinvolgimento delle nuove generazioni”.

L’INAUGURAZIONE

In occasione del vernissage, in programma sabato 15 novembre alle ore 16 gli allievi e le allieve metteranno in scena anche una performance artistica.

Si tratta de “Il combattimento di Tancredi e Clorinda” di Claudio Monteverdi (1624), tratto dalla “Gerusalemme liberata” di Torquato Tasso, uno dei primi esempi di teatro musicale.

La performance si avvarrà di speciali marionette realizzate e animate dalle studentesse e dagli studenti del corso di Scenografia.

I PROTAGONISTI

In mostra le opere di: Dalila Accetta, Alessia Rita Albanese, Silvia Elisa Allegri, Isabella Anna Angelache, Gemma Antuzzi, Riccardo Autunni, Mattia Bardazzi, Francesca Barra, Barbara Bartolomeo, Serena Belli, Angela Bello, Giulia Bertozzi, Lorenzo Bettini, Francesco Bonacchi, Felipe Bonetti, Ana Bosch, Sara Brighenti, Camilla Buenafe Capuno, Yuri Calbini, Virginia Cazzoli, Antonella Caprera, Michele Cassa, Nicole Catalano, Esmeralda Cebrian, Giulia Cipollini, Elena Citeroni, Barbara Coco, Benedetta Conigliaro, Cristina Cotrona, Giulia Cucchiarini, Susanna Cuini, Elisa D’Amico, Sara Dastoli, Costanza Degani, Alberto Della Libera, Paola De Martini, Sveva Jeanmarie Dit-Quartier, Eleonora Domenicali, Xiduo Du, Chiara Esposito, Martina Esposito, Filippo Fantoni Pozzi, Gaia Faccioli, Valentina Fazzi, Chiara Fornaro, Selene Freschi, Lejla Fulurija, Claudia Genna, Giulia Germelli, Camilla Ginesi, Sophia Giomarelli, Rebecca Guidi, Chiara Gulmini, Tianyang Huang, Costanza Iacopino, Alessia Ierardi, Nicola Labate, Sara Lapi, Viviene Laure, Marta Lazzaroni, Eleonora Lazzerini, Hou Lili, Xiao Lin, Chiara Lovaglio, Thomas Luckmann, Yanshuai Ma, Sarah Mastrilli, Federica Martinelli, Sara Maenza, Deyi Meng, Junran Meng, Sara Mocci, Chiara Nardi, Laura Natali, Alessandra Navarro, Sara Nencini, Sara Ori, Mirko Pagni, Tosca Paoletti, Chiara Parenti, Lilia Petrenko, Giulia Pessani, Elena Petrov, Sofia Piaccione, Alice Piantino, Nico Pistelli, Martina Pozzato, Francesco Prati, Iryna Prudyus, Alessandro Ravasio, Giulia Ramaccioni, Alberto Re, Giulia Ribet, Allegra Ricci, Lucrezia Ricci, Giulia Ricci, Eleonora Ristori, Elena Romano, Giulia Rovere, Francesco Sanghez, Gioia Sarcina, Alessandro Scardigli, Veronica Scitta, Suami Scomazzon, Caterina Sereni, Giulia Sica, Angelica Solinas, Irene Talanti, Michelle Tondini, Chiara Torrigiani, Manuel Tozzi, Ilenia Tozzo, Viola Trinci, Sofia Vannini, Pietro Varalli, Elisa Wang Dan Ni, Shu Wang, Shuhan Xin, Jiazhen Xu, Maria Yeghiazaryan, Fan Yigi, Xiang Yu Huang, Francesca Zaramella, Serena Zheng, Azzurra Zingoni, Zitianwei Zhang, Peiling Zhang, Qian Zhang, Beijin Zhou, Zheheng Zhuang.

ORARIO DI APERTURA

La mostra sarà visitabile fino all’11 gennaio 2026 ogni fine settimana (venerdì, sabato e domenica) dalle ore 16 alle 19.

Aperture straordinarie e Festività nel periodo natalizio

  • 08.12.2025 | Ore 10/13:00 – 16/19:00
  • 01.01.2026 | Ore 16:00 – 19:00
  • 05.01.2026 | Ore 16:00 – 19:00
  • 06.01.2026 | Ore 10/13:00 – 16/19:00

Ingresso libero.

 

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