Un maestoso addobbo scenografico che farà il paese bello di giorno e di sera, tra luci, bandiere sventolanti alle finestre, note e parole in scena per il sacerdote che in vita fu definito Beato.

Barberino Val d’Elsa indossa l’abito della festa e si illumina con i valori della fede e della tradizione in onore di Beato Davanzato, il sacerdote nato a Semifonte e vissuto nel territorio di Barberino Val d’Elsa nel tredicesimo secolo.

Al quale la comunità, sulle tracce di un’antica usanza nata nel 1863 e ripristinata alcuni anni fa, vuole dedicare un omaggio speciale con l’organizzazione di un evento lungo un intero week end.

Un ventaglio denso di eventi, organizzato dal comitato dei festeggiamenti, che propone iniziative e cerimonie religiose e civili dal 4 al 6 luglio.

L’iniziativa si apre venerdì 4 luglio con la celebrazione della Santa Messa alle ore 18 presieduta da Don Nicola Materi, parroco di Mercatale, e prosegue alle ore 21.30 con la via crucis per le vie del paese (partenza dai giardini di piazza Mazzini).

Sabato 5 luglio, alle ore 9, l’invito rivolto alla comunità è a prendere parte alla passeggiata che condurrà alla fonte del Beato Davanzato.

E nel pomeriggio alle ore 17 presso la Propositura si terrà l’incontro “Religiosità in Val d’Elsa al tempo del Beato Davanzato” a cura di don Franco del Grosso, che celebrerà la Santa Messa alle ore 18.

Nel palinsesto dei festeggiamenti spiccano alcuni eventi e forme di intrattenimento come lo spettacolo di improvvisazione teatrale con Chiara Savoi e Francesco Burroni previsto il 5 luglio alle ore 21.30 presso la fattoria Pasolini dall’Onda Borghese.

E il racconto teatrale “Beato Davanzato tra cielo e terra”, scritto e interpretato dall’attore e regista Francesco Mattonai che rievoca la figura del Beato e approfondisce il tema della devozione popolare, previsto il 6 luglio alle ore 18 presso la Propositura.

La giornata conclusiva, domenica 6 luglio, propone alle ore 9 la benedizione delle auto, delle moto, delle bici elettriche e dei monopattini con passaggio in piazza Barberini e alle ore 11 culmina con la celebrazione della Santa Messa presieduta da Sua Eccellenza Monsignor Gherardo Gambelli Arcivescovo di Firenze. Al termine verrà impartita la benedizione ai bambini e alle bambine.

L’atto finale della festa è previsto alle ore 21 con la processione per le vie del paese con l’urna contenente il corpo del Beato Davanzato, portata a spalla, presieduta da don Giuliano Landini, parroco di Settignano, presidente dell’Istituto Diocesano per il Sostentamento del Clero con la partecipazione della banda “Giuseppe Verdi” di Marcialla.

Dalle ore 22.30 tutti col naso all’insù per lasciarsi sorprendere dallo spettacolo dei giochi pirotecnici. L’iniziativa è realizzata e organizzata in collaborazione con il Comune di Barberino Tavarnelle.

“Un ringraziamento particolare – dichiarano i membri del comitato dei festeggiamenti – è rivolto a tutti i cittadini e le cittadine che con il loro generoso contributo e la loro partecipazione hanno reso possibile l’allestimento della festa”.

Beato Davanzato è stato un sacerdote caratterizzato da una profonda spiritualità, vicina al monachesimo.

Nonostante non avesse alcuna aspirazione ecclesiastica, Davanzato Corbizzi fu molto amato dalla sua comunità tanto da essere definito in vita Beato, anche per l’attribuzione di alcuni miracoli come la trasformazione dell’acqua in vino.

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