Nel nome della rosa e dell’arte contemporanea. La vetrina collettiva che, per una tradizione nata 17 edizioni fa, è fiorita nell’ambito della mostra mercato “Barberino in Fiore” e ha inondato vie e piazze del castello di profumi, sapori e arte contemporanea.

La bellezza naturalistica che sboccia in questo periodo dell’anno è stata affiancata dalle diverse forme espressive che hanno reso particolarmente originale e creativa la manifestazione, magistralmente organizzata dagli operatori economici di Barberino Val d’Elsa, con il sostegno e il patrocinio del Comune di Barberino Tavarnelle.

La biodiversità che la natura ci regala nel mese di maggio, con uno speciale omaggio al profumo di rosa, è salita sul palcoscenico della festa insieme ad una speciale galleria en plein air con i capolavori di un gruppo di artiste e artisti, alcuni dei quali molto giovani, che hanno ricreato nel cuore del borgo una piccola Montmartre, popolata da pittori e pittrici, scultori e scultori, acquerelliste e acquerellisti, studenti di Arti pittoriche al Liceo artistico di Porta Romana di Firenze.

Un’esplosione di colori, forme e materiali che il pubblico ha apprezzato lungo via Francesco da Barberino dove è stata allestito l’evento “Life painting on the street” con la partecipazione di alcuni degli autori e delle autrici più affermati nel panorama artistico e artigianale contemporaneo residenti nei comuni del Chianti come Sergio Nardoni, Giovanni Colazzo, Joanna Mallin-Davies, Fabio Luciani, Aldo Saia, Gianna Bianchi, Pietro Di Giovannantonio, Patrizio Landolfi, Paola Giuntini e Rosanna Scarpelli.

Tra i giovani alcuni aspiranti pittori, guidati dalla professoressa Florinda Mungiello, iscritti al prestigioso Liceo Artistico Statale di Porta Romana e Sesto Fiorentino, diretto da Laura Lozzi.

Life painting on the street

Si tratta di Giulia, Marta e Pietro, particolarmente graditi dal pubblico che li ha potuti osservare all’opera, muniti di cavalletto, pennelli e strumenti del mestiere, mentre realizzavano i loro quadri ispirati alla natura e al borgo stesso con la tecnica dell’acquerello.

“L’idea è stata quella di ricreare nella splendida cornice medievale di Barberino Val d’Elsa – ha commentato il sindaco David Baroncelli – la magia, l’incanto dell’arte contemporanea, in tutte le sue molteplici espressioni, da vivere e condividere senza barriere, nel contatto diretto con le persone”.

La galleria, abbellita da svariate composizioni floreali, che è stata ricreata come una sorta di giardino fiorito nel borgo, ha interessato via Francesco da Barberino, dalla Porta Senese alla Piazza Barberini.

“Al centro dell’iniziativa i temi relativi alla natura, al paesaggio, al Chianti – ha aggiunto l’assessore alle tradizioni popolari Paolo Giuntini – ma anche i profumi, i colori, gli odori, le emozioni che ognuno di noi interpreta in base a quel senso della vita che scorre e trae linfa dal ponte del tempo che unisce e fonde latitudini, generazioni, stili di vita”.

 

Uno degli eventi di punta della manifestazione è stato il vernissage della pittrice di Tavarnelle Claudia Lotti che, al fianco della vicesindaca Elena Borri e della presidente degli operatori economici Roberta Mugnaini, ha inaugurato la personale “Oltre la forma e il colore” negli spazi del Palazzo dei Pellegrini a Barberino Val d’Elsa.

A curare l’esposizione è stata la storica dell’arte Elisa Lotti.

La mostra è visitabile fino al 13 luglio negli orari di apertura dell’Ufficio Informazioni Turistiche del Castello di Barberino Val d’Elsa: giovedì 16-19, venerdì, sabato e domenica 10-13 / 16-19.

Un’immersione nei colori e nella dimensione poliedrica della pittrice che attraverso l’arte astratta invita il pubblico ad intraprendere due direzioni complementari nel viaggio culturale e sociale che ogni giorno ci troviamo di fronte e impariamo ad affrontare.

Da un lato la riscoperta delle esperienze emotive e degli spazi di certezza e fiducia nella vita e nelle relazioni con il mondo esterno che emergono dall’accostamento di tonalità vivaci, raccolti entro perimetri cromatici ben delineati, dall’altro il senso di sfida costantemente aperto e possibilista, che nasce dal desiderio di lanciare il cuore oltre l’ostacolo ed esplorare se stessi travalicando i confini dell’apparenza. Senza mai smettere di sognare o rinunciare alle nostre passioni più intime.

Tra i protagonisti della kermesse florovivaistica che quest’anno ha registrato un’affluenza decisamente al di sopra di ogni aspettativa, si sono distinti i vivaisti, i produttori agricoli, gli artigiani e le artigiane, le ricamatrici del Punto Tavarnelle, le aziende vitivinicole del Chianti Classico, il coro degli studenti e delle studentesse della sezione musicale dell’Istituto comprensivo “Don Lorenzo Milani” di Barberino Tavarnelle, guidato dal docente, nonché pianista, il maestro Ennio Clari, il team della gastronomia, i professionisti dell’intrattenimento tra talk show radiofonici, visite guidate e musica itinerante.

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