La Compagnia di prosa La Soffianella presenta tre nuove date per lo spettacolo “L’Acqua cheta”, commedia in tre atti di Augusto Novelli.

La regia è di Claudio Frosini. Sul palco Massimo Curradi, Barbara Cei, Irene Biondi, Maria Magini, Guido Sensi, Edoardo Stefano Frosini, Omar Landini Dettori, Andrea Baldassarre, Francesco Pagliani, Lucia Ammendola, Vera Bartolini, Maria Novella Alioto.

Dopo il successo delle prime due rappresentazioni estive nel palcoscenico rurale posto di fronte alla chiesa di Sant’Angelo Vico l’Abate (San Casciano), la Compagnia La Soffianella torna ad esibirsi in tre date.

  • Sabato 11 gennaio, alle ore 21, presso la Parrocchia Immacolata e San Martino a Montughi (viale Paoletti, n. 32), Sala “Il Faro”. Ingresso a offerta libera fino a esaurimento posti.
  • Domenica 12 gennaio, alle ore 16, presso la Parrocchia Immacolata e San Martino a Montughi (viale Paoletti, n. 32), Sala “Il Faro”. Ingresso a offerta libera fino a esaurimento posti.
  • Venerdì 17 gennaio, alle ore 21, presso il Teatro Boito (via Rosa Libri, n. 2) di Greve in Chianti. Per informazioni chiamare il numero 055853889. Costo del biglietto: 5 euro.

“L’Acqua cheta” di Augusto Novelli

Rappresentata per la prima volta al Teatro Alfieri di Firenze il 29 gennaio del 1908 dalla Compagnia diretta da A. Niccoli, “L’Acqua cheta” di Augusto Novelli è da sempre la più bella, completa e divertente commedia fiorentina.

L’opera è stata messa in scena innumerevoli volte da compagnie teatrali di tutto il mondo.

La sua capacità di raccontare Firenze con onestà, ironia e veracità la rende “senza tempo”, permettendo a chi la guarda e ascolta di rivivere la fiorentinità e contemporaneamente di trasmetterla a chi desidera conoscerla.

La Compagnia La Soffianella si è avvicinata alla sua messa in scena con questo spirito: accompagnare il pubblico in un percorso di riscoperta per gli spettatori più avanti nell’età e di conoscenza dell’epoca e delle sue tradizioni per i più giovani.

Per raggiungere questo obiettivo, oltre ad una particolare attenzione nella recitazione dei singoli attori, è stata condotta una ricerca accurata sui costumi e sugli oggetti di scena, con particolare cura anche per gli effetti di luce e per la scelta dei brani musicali.

Il successo delle prime due rappresentazioni del 5 e 6 luglio dello scorso anno ha visto protagonista un’ambientazione scelta appositamente al di fuori della tradizionale collocazione nel quartiere di San Niccolò a Firenze, dove solitamente si sviluppa la trama della commedia.

Il palcoscenico naturale, di rara bellezza, era incastonato tra gli oliveti e i vigneti prospicienti la chiesa di Sant’Angelo Vico l’Abate, nelle immediate vicinanze di Mercatale.

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