Il caldo intenso del mese di agosto, uno dei più torridi dell’estate 2024, non ha frenato l’onda massiccia dei visitatori, italiani e stranieri, che hanno scelto il mix inconfondibile tra natura, storia e tradizioni che offre la secolare terra del Gallo Nero e dei territori dell’Ambito Turistico Chianti.
Che, lo ricordiamo, è costituito dai comuni di San Casciano, Castellina in Chianti, Greve in Chianti, Barberino Tavarnelle, Radda in Chianti e Castelnuovo Berardenga.
Agosto che, spiegano dall’Ambito Turistico Chianti, “ha registrato l’assalto dei turisti in special modo statunitensi, che si sono rivelati tra i più stanziali tanto da allungare il periodo di permanenza nel Chianti fino a due settimane, dei tedeschi e dei francesi mentre a luglio la presenza più significativa è stata quella degli olandesi e dei brasiliani”.
Sono alcuni dei dati che emergono dagli uffici turistici dei Comuni dell’Ambito Turistico Chianti, di cui ente capofila è il Comune di San Casciano, coordinato dal sindaco Roberto Ciappi (in foto sopra).
“L’affluenza è stata buona soprattutto in questa seconda parte dell’estate – ha dichiarato il sindaco – i turisti hanno gradito in particolar modo l’offerta culturale distribuita su tutti i territori con eventi, spettacoli concerti, aperture straordinarie dei luoghi della cultura del Chianti, tra musei, pievi, badie”.
“Sono stati attratti dall’outdoor in generale – ha rimarcato – e dunque hanno preferito organizzare gite in bicicletta con pedalata assistita, camminare a piedi, a ritmo lento, lungo attraverso la rete escursionistica e la via Romea, tra le proposte più richieste”.
Numerosi i gruppi di coppie giovani, adulte e anche over 65 che hanno scelto il Chianti come meta del loro viaggio nel cuore della campagna toscana.
Molti anche gli italiani, provenienti dal nord e dal centro Italia, che si sono concentrati soprattutto nei week end.
“Ciò che hanno apprezzato i turisti in quest’ultimo scampolo estivo – ha aggiunto – è stato il cartellone di iniziative musicali, dalla cultura operistica al jazz, alla musica contemporanea, in forma live, che ha di fatto stimolato una larga partecipazione da parte dei turisti nelle piazze, nei borghi, nei musei del Chianti”.
Altra proposta particolarmente gettonata è stata quella della degustazione dei prodotti tipici locali, in cantina e in vigna, in special modo vino e olio direttamente presso le aziende dove i visitatori hanno potuto stabilire un contatto diretto con la tradizione vitivinicola, particolarmente amata dagli americani e dagli inglesi.
“Abbiamo notato – ha precisato – anche una maggiore tendenza da parte delle aziende, delle realtà economiche del nostro territorio all’utilizzo degli strumenti della tecnologia multimediale per valorizzare e promuovere i loro servizi”.
In questo senso ha avuto un ruolo di primo piano l’intensa campagna di comunicazione con la realizzazione del portale Visit Chianti messa in atto dall’Ambito Turistico Chianti.
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