Una giornata dal gusto retrò che immerge nelle atmosfere dell’antiquariato e invita a visitare il centro storico di San Casciano, raffinato e semplice allo stesso tempo.

Torna il Mercato dell’Antiquariato e del Vintage, un’occasione speciale per viaggiare nel passato e andare a caccia di storie, oggetti, tesori di altri tempi. 

E’ l’iniziativa proposta dal Centro Commerciale Naturale “La dolce gita” di San Casciano, realizzata in collaborazione con l’amministrazione comunale.

Sabato 24 febbraio, per l’intera giornata dalle ore 9 alle ore 18, le vie di San Casciano, piazza della Repubblica e viale Garibaldi, torneranno a pullulare di oggetti da collezionare, pezzi rari e curiosità da scovare nel percorso che attrae visitatori di ogni età.

Si potranno trovare in esposizione e in vendita mobili antichi, porcellane, libri, dischi, riviste, fumetti, oggetti di antiquariato, modernariato e vintage.

Collezionisti, arredatori, galleristi, restauratori, intagliatori, artisti e molti altri espositori racconteranno il fascino del vintage tra le vie di uno dei borghi più vivaci del Chianti.

“Saranno presenti oltre trenta espositori – dichiara il sindaco Roberto Ciappi – L’obiettivo di questa iniziativa, nata dallo slancio vitale della rete dei negozi che aderisce al Centro commerciale naturale La dolce gita, animerà San Casciano ancora una volta con le affascinanti espressioni del modernariato e del vintage”.

“E’ un invito a passeggiare tra le botteghe del nostro centro storico – esorta – a vivere l’armonia e la bellezza del cuore medievale del borgo, a respirare il dinamismo commerciale e l’amore del paese per la cultura artigianale e
artistica”.  

La manifestazione, la cui prima edizione si è tenuta la scorsa primavera, ha fatto crescere l’interesse per questo settore arricchendo l’offerta degli eventi e dei servizi del Comune finalizzati allo sviluppo economico e alla promozione territoriale e turistica del Chianti.

L’iniziativa è ideata e organizzata dal Centro Commerciale Naturale “La dolce gita”, presieduto da Tommaso Casagrande.

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