Oltre 11 milioni di euro a sostegno del settore vitivinicolo.

La Regione Toscana mette a disposizione dei propri imprenditori del vino risorse europee destinate a campagne per la promozione del vino toscano nel mondo. 

Le risorse sono così spartite: 6 milioni e 680mila  euro sono destinati alla presentazione delle domande per la campagna 2023/2024 ; 4 milioni e 420mila euro per la liquidazione dei saldi dei progetti relativi alle precedenti campagne.

Le aziende del settore vitivinicolo interessate a far conoscere e promuovere il vino toscano nei Paesi non europei avranno tempo fino alle ore 13 del 18 settembre prossimo per presentare domanda relativamente alla “Misura della promozione del vino sui mercati dei Paesi terzi”, inserita nel programma nazionale di sostegno del settore vitivinicolo e prevista dalla Organizzazione Comune di Mercato (OCM). 

“In un mercato globalizzato – ha detto la vicepresidente e assessora all’agroalimentare Stefania Saccardi – dove il vino toscano si sta sempre più affermando grazie alla sua qualità, è fondamentale continuare a sostenere le nostre imprese nella promozione dei propri prodotti anche extra Ue, anche perché dobbiamo tenere sempre presente che la filiera vitivinicola rappresenta un traino per tutto il settore agroalimentare”.

“Dunque – ha sottolineato – anche quest’anno mettiamo a disposizione, grazie a risorse Ue, finanziamenti che aiuteranno le nostre aziende ad essere sempre più competitive ed a far conoscere e apprezzare la qualità dei prodotti toscani nel mondo”.

Le imprese interessate potranno presentare un proprio progetto di promozione e richiedere fino al 50% delle spese sostenute.

Il contributo non sarà cumulabile con altri aiuti pubblici. Le domande dovranno pervenire alla Regione Toscana tramite il sito di Sviluppo Toscana S.p.A.  

Al bando potranno partecipare le organizzazioni professionali ed interprofessionali, le organizzazioni di produttori di vino o loro associazioni di organizzazioni di produttori di vino, i consorzi di tutela, le imprese di produttori singole o associate, i soggetti pubblici con comprovata esperienza nel settore del vino e della promozione dei prodotti agricoli (ad esclusione delle amministrazioni come Regioni, Province Autonome e Comuni), le associazioni (anche temporanee) di imprese, i consorzi, le federazioni e le società cooperative e le reti di impresa.

 

Il limite massimo di contributo pubblico per ciascun progetto non potrà superare i 500.000 euro, il contributo minimo non potrà essere inferiore a 100.000 euro.

Saranno ammesse a finanziamento le azioni in materia di relazioni pubbliche, promozione e pubblicità che mettano in rilievo gli elevati standard delle produzioni vitivinicole regionali, in particolare in termini di qualità, sicurezza alimentare o ambiente; la partecipazione a manifestazioni, fiere ed esposizioni di importanza internazionale; le campagne di informazione (in particolare sui sistemi delle denominazioni di origine, delle indicazioni geografiche e della produzione biologica); gli studi per valutare i risultati delle azioni di informazione e promozione intraprese.

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