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“Vino pazzo che suole spingere anche l’uomo molto saggio a intonare una canzone, e a ridere di gusto, e lo manda su a danzare,
e lascia sfuggire qualche parola che era meglio tacere” (Omero).

Una famosa citazione del poeta greco che descrive la passione per il vino, per introdurci all’argomento e calarci nei panni di appassionati.

Ogni anno nella zona del Chianti si vede una vasta affluenza di turisti – prevalentemente tedeschi e francesi – venuti ad assaporare i gusti enogastronomici che ha da offrire.

Qui vengono prodotte molte tipologie di vino esportate in tutta Italia e nel mondo; hanno la fama di avere un sapore e un odore che non ha eguali, varianti che derivano dalla tipologia di uva e dalla fermentazione, il tempo lasciato a riposare nelle botti di legno che mantengono e arricchiscono il prodotto finale.

Se siete viaggiatori e volete cimentarvi nella degustazione di questi pregiatissimi gusti, non potete non considerare un wine-tour, pernottando in una delle innumerevoli strutture disponibili nella provincia anche online con Last Minute (lastminute.com recensioni dei clienti qui).

Ovviamente, se siete decisi a visitare questa zona della Toscana, non vi basterà solo prenotare il soggiorno. Su prodotti, attrattive e luoghi da percorrere ecco, qualche piccolo suggerimento:

Famoso è il vino Chianti, prodotto nelle località fiorentine di Chianti e in provincia di Siena; le viti sono coltivate su colline e terreni che non superano i 700 metri di altezza e su terreni argillosi, ciottolosi o arenari che conferiscono al vino classico fiorentino colori e sapori unici.

Si presenta limpido e di un rosso intenso, il cui odore varia dai frutti rossi a note floreali e dal gusto morbido. Le sue origini risalgono al 1200 a una terra di antiche tradizione vinicole con testimonianze etrusche che prende il nome di Chianti (e da qui il nome del classico vino toscano ma decisamente pregiato).

Oltre al Chianti, la Toscana presenta altri vini altrettanto buoni e pregiati tipici della regione. Tra questi vi è il Brunello di Montalcino, un vino dal rosso intenso e dal lungo invecchiamento con una leggera nota di vaniglia.

Il vino è ottenuto dal Sangiovese Grosso, una razza di uva che viene coltivata in quasi tutta la regione e che presenta una varietà: il Sangiovese piccolo. Le sue origini sono antiche; le prime testimonianze risalgono al XVI secolo quando l’agrario Giovan Vettorio Soderini nel suo trattato descrive questa razza come un “vitigno rimarchevole per la sua produttività regolare”.

Altro vino importante è il Vino Nobile di Montepulciano un vino DOCG prodotto a Montepulciano in provincia si Siena. E’ un vino molto antico risalente al 789 e la cui testimonianza deriva dal naturalista italiano Emanuele Repetti.

Il vino si presenta dal colore viola rubino e intenso dovuto all’invecchiamento, dal profumo intenso e caratteristico e con un sapore persistente e note di legno. Questo vino viene prodotto solo nelle zone di Montepulciano e questo fa di lui uno dei vini più pregiati e richiesti.

La Vernaccia di San Gimignano è un vino bianco, che si accosta bene su piatti a base di pesce e dal colore giallo dorato e un odore che fa pensare alla mela. Cosa lo rende speciale? Il vitigno è al 90% Vernaccia di San Gimignano e viene coltivato solo in questo storico paesino.

Le sue note struggenti vengono ricordate anche da Dante Alighieri nella Divina Commedia: “Questi, e mostrò col dito, è Bonagiunta. Bonagiunta da Lucca: e quella faccia di Ià da lui più che l’altra trapunta ebbe la Santa Chiesa e le sue braccia: dal Torso fu, e purga per digiuno l’anguille di Bolsena e la Vernaccia“.

I vini pregiati – che derivano dalla coltivazione di diverse specie di uva (tra cui il Sangiovese) e che subiscono un processo di lavorazione e fermentazioni in apposite botti di legno – sono molti e hanno anche un certo costo… i principali produttori e coltivatori di questi vini provengono da Montepulciano, Chianti e San Gimignano, dove si trovano enoteche in cui poter degustare un bicchiere del vino che preferite, accompagnati magari da un aperitivo.

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