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I carciofi. Un altro dei frutti della natura che ci riserva sempre sorprese in cucina. “Corazza” coriacea, contornata da “aculei” spinosi. E un cuore pieno… di sapore.
Il segreto poi è sempre quello di non buttare via nulla, pulire bene il gambo e trovare il suo cuore. Anche lì il sapore è paradisiaco.
Francesco Sorelli, nel suo libro “La Toscana di Ruffino” (qui su Amazon), ci racconta un modo originale per cucinarlo.
Bello da vedersi, colorato come la primavera, profumato e gustoso: lo sformato è davvero un piatto appetitoso.
Può essere mangiato fra gli antipasti o, come in questo caso, come contorno. Per la preparazione di questo sformato è stato realizzato un impasto di carciofi precedentemente bolliti, ricotta fresca, uova, noce moscata e del formaggio grattugiato.
Poi si è cercato uno stampo dalle forme allegre e sufficientemente profondo e lo si è cotto in forno a bagnomaria. È stato poi servito con una fonduta di formaggio pecorino.
Magari preso da qualche “caciaio” chiantigiano: dove c’è solo… l’imbarazzo della scelta.
Francesco Sorelli – Il Bisarno Oltre la Sieve