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Alla fine il “1° Palio dell’Arrosto Girato”, organizzato dall’Officina di San Pancrazio, con la collaborazione di WeChianti e del quotidiano on line Il Gazzettino del Chianti, con il patrocinio del Comune di San Casciano, se l’è aggiudicato il macellaio valdelsano Nino Papiro.

Il suo arrosto girato, cucinato domenica 11 dicembre, è stato quello che ha colpito maggiormente la giuria di qualità chiamata a valutare, secondo cinque parametri codificati (composizione dello spiedo, aspetto, profumo, cottura e sapore, pane) i fantastici arrosti cucinati dai sette concorrenti.

Che si sono susseguiti senza soluzione di continuità per sei settimane, registrando sempre il tutto esaurito: dall’agricoltore (e cacciatore) sancascianese Luigi Calonaci, a Marcello Fadda (di San Pancrazio); da Vairo Benincasa e Isabella Scortichini (rione Sant’Anna, Greve in Chianti), a Roberto Catarzi (Associazione di Montefiridolfi). Fino a Luca Becheroni (Pro Loco di Sambuca) e i Cinghialai di Mercatale.

LUIGI CALONACI

MARCELLO FADDA

VAIRO BENINCASA

ROBERTO CATARZI

LUCA BECHERONI

CINGHIALAI DI MERCATALE

NINO PAPIRO

Ognuno di loro ha cucinato la sua versione. Non c’è stato uno spiedo uguale all’altro: tutti potevano scegliere fra le carni della Macelleria Morandi Carlo di Tavarnelle (cacciagione esclusa).

Ed ecco allora fegatelli, maiale, pollo, coniglio, pancetta, quaglie, piccioni, agnello, il pane (fondamentale nell’arrosto girato), fino anche ai sette capponi interi messi allo spiedo da Nino Papiro.

A giudicare sono state chiamate giurie di qualità composte (quattro persone per sera più il direttore del Gazzettino del Chianti e WeChianti Matteo Pucci e il titolare dell’Officina Yves Ollivier a garantire una continuità di giudizio) da esperti di girarrosto, giornalisti, critici, sindaci… . Il tutto in un clima di festa e allegria.

Come detto il vincitore è stato Nino Papiro, anche se alla cena finale con tutti i concorrenti non sono mancati brindisi e sorrisi: per lui in premio (consegnato da Yves Ollivier insieme al sindaco di San Casciano Massimiliano Pescini) un’opera realizzata da Valentina Ravagni e… un maialino.

Giù il sipario e, visto il grande successo, con probabile appuntamento al 2017.

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