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Villa a Sesta, un piccolo borgo di poche case, si affaccia dalle alture del Chianti su un panorama di vigne, casali e cantine, e sulla città di Siena, fino al Monte Amiata.

I suoi abitanti, pochi ma tenaci e appassionatamente innamorati del proprio paese, insieme all’Azienda Agricola Villa a Sesta, ai quattro ristoranti (L’Asinello, La bottega del 30, Osteria alla Villa, Ristorante Agriturismo Villa di sotto), ed al locale Circolo ricreativo (attivo fino dagli anni ’20), da quattro anni danno vita ad un evento che si è incastonato nel calendario autunnale come una perla: una giornata di festa dedicata al cibo di strada, finalizzata a mangiare bene, mangiare insieme, stare bene insieme.

Il “Dit’Unto: Festival del mangiar con le mani”, quarta edizione, si svolgerà anche quest’anno per tutta la giornata di domenica 9 ottobre.

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Una ricca e variegata offerta di cibi di qualità si distribuisce per le vie del paese di Villa a Sesta (pochi chilometri a nord di Castelnuovo Berardenga, a mezz’ora da Siena, a un’ora da Firenze e da Arezzo).

Come gli anni scorsi, l’offerta spazia dal cibo di tradizione, magari venduto dall’ambulante che tiene viva la consuetudine locale o di famiglia, alla pietanza preparata per l’occasione, e spesso sul posto, da un ristorante Stella Michelin: un vivace dialogo tra pietanze tipiche e innovazioni gastronomiche, tra le soluzioni creative della cucina innovativa ed i sapori profondi, che dicono del legame con la terra, con le stagioni – non necessariamente toscani,certamente non stereotipati, ma sempre veri, pensati, amati.

I gestori degli stand proporranno il proprio cibo “da strada” in porzioni da degustazione, agilmente consumabili anche in piedi o passeggiando (ma c’è sempre un posto a sedere, per chi ne volesse approfittare).

Vini,   birre artigianali, vinsanto e vini da meditazione accompagnano il menù che ciascuno può comporre a propria scelta: ci si può lasciar andare ad un menù completo, dagli antipasti al dolce, ci si possono ritagliare dei percorsi (vegetariani, per esempio), si ci può concedere il piacere del sapore dell’infanzia o lo sfizio del cibo insolito e sorprendente.

Anche quest’anno avremo stand provenienti da varie regioni: assaggeremo piatti friulani,lombardi, emiliani, romagnoli, abruzzesi marchigiani e campani.

Tra gli chef che parteciperanno a questa quarta edizione siamo felici che abbiano accolto il nostro invito nomi del calibro di: Gaetano Trovato (Arnolfo, Colle Val d’Elsa), Riccardo Agostini (Il Piastrino, Pennabilli), Antonio Guida (Seta al Mandarin Oriental Hotel, Milano), Cristiano Tomei (L’Imbuto, Lucca), Errico Recanati (Andreina, Loreto),  Filippo Saporito (La leggenda dei Frati, Firenze), Marco Stabile (Ora d’Aria, Firenze) e per la terza volta Valeria Piccini (Caino, Montemerano)

Ad essi si aggiungono i piatti offerti da ristoranti locali, e degli artigiani della gastronomia ambulante, che hanno ormai riservato al Dit’Unto un posto privilegiato nella propria agenda.

Insieme ai pregiati vini della locale Azienda Vinicola Villa A Sesta, la scelta di bevande si arricchisce di 2 stands di birre artigianali toscane. Ad essi, quest’anno si aggiungerà uno stand proveniente da Puschendorf, cittadina della Baviera gemellata con il nostro comune, che presenterà un piatto della propria tradizione e birra artigianale bavarese.

Per le vie del borgo, intrattenimento da artisti di strada, che offriranno performance musicali, acrobatiche, ludiche (rivolte, queste ultime, in modo particolare ai “ditini unti” più piccoli.)

L’evento si svolgerà durante tutta la giornata, dalle 11 alle 20. La vendita dei ticket per l’acquisto delle degustazioni di cibo e vino avverrà alle casse, sistemate agli ingressi del paese.

Per i più energici, o per coloro che magari hanno soggiornato nei dintorni e voglio profittare di ogni attimo, la giornata è aperta dall’Associazione Trekking “La Bulletta” che propone una camminata nei dintorni del borgo, con partenza alle 9.

Altri due appuntamenti fissi sono la mostra fotografica e il concorso fotografico, entrambi incentrati sulla valorizzazione delle bellezze del territorio, sia paesaggistiche che architettoniche.

Per ogni vostra comunicazione potete parlare con la referente nell’organizzazione, Elisa Bianchini, 0577359279 titolare del ristorante l’Asinello oppure scrivere all’indirizzo di posta elettronica Ditunto@gmail.com.