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Ha il Chianti nello stomaco o, ancor meglio, nel cuore il “gigante di ferro” che, in piazza Bucciarelli, dà il benvenuto ai visitatori di Vino al Vino 2016 a Panzano in Chianti che da giovedì 15 a domenica 18 settembre potranno assaggiare gli eccellenti vini prodotti dalle aziende rigorosamente biologiche, dell’Unione Viticoltori di Panzano.
Il suo nome è Barrow, è alto 4,55 metri e pesa quasi 4 quintali. E’ l’opera di Matteo Camiciotti Farkas, 31enne panzanese che ha fatto della sua passione di costruire, assemblare , tagliare e saldare oggetti di metallo di ogni tipo, ferro, ottone, acciaio la sua arte.
Ha cominciato andando a cercare nei vecchi fienili e annessi agricoli i vecchi utensili , pezzi di mezzi agricoli e ferri vecchi che con grande fantasia e ingegno trasformava e “riportava a nuova vita”.
“Da piccolo per giocare mi bastava un legno e delle bullette – dice Matteo Camiciotti Farkas – costruivo di tutto”.
Piano piano la sua arte si è evoluta e attualmente usa prevalentemente il ferro, che compra in lastre, longarine o tondini a seconda del progetto che ha in mente. Tante le sue opere esposte anche in mostre collettive all’estero, basta fare un giro sulla sua pagina Facebook Mikumaz – Matteo Camiciotti Farkas, per averne un’idea.
“Il progetto a cui lavoro e che prima o poi riuscirò a concretizzare – racconta Matteo – è quello di costruire una grande opera, mi è venuta voglia dopo aver visto anni fa un documentario sulle opere gigantesche del mondo”.
“Avete presente – dice ancora – quando dicono che dallo spazio si vede la Grande Muraglia cinese…. Ecco vorrei realizzare un’opera grande che possa essere vista da tutte le parti in una grande città, per esempio”.
Matteo Farkas ha già realizzato per Panzano la statua della fontana di piazza Bucciarelli, inaugurata anche quella in occasione di una recente edizione di Vino al Vino e quest’anno ha chiesto di esporre la sua opera per i giorni della festa ai Viticoltori panzanesi che hanno accolto la richiesta con entusiasmo e non hanno perso tempo per dire sì.
Matteo, aiutato dagli amici, ha costruito una base in cemento che potesse tenere sù la mole ingente di Barrow e con un braccio gru lo hanno calato in piazza.
“Questa opera ha un corpo senza attributi ma marcatamente mascolina, molto muscolosa, un Bronzo di Riace palestrato, con un buco nello stomaco – conclude Matteo – Ma quel buco lo vedo come una cartolina, nel senso che una giusta collocazione potrebbe circoscrivere un borgo, un giardino, un panorama… una cartolina dal mondo. Per quattro giorni è in piazza ed è anche in vendita, chissà, magari potrebbe trovare collocazione nelle vigne di qualche azienda”.
Fino a domenica Barrow dà il benvenuto a Panzano per Vino al Vino edizione 2016.
Daniela Doddoli