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Giuseppe Artolli è da qualche mese alla guida del Castello Del Nero, acquisito dal gruppo COMO nel 2018 come primo cinque stelle lusso in Italia all’interno di un gruppo di luxury hotels che va da Miami Beach a Londra, dall’Australia alle Maldive, alle Isole Turks e Caicos. Dall’Indonesia alla Thailandia, fino al Bhutan.

WeChianti lo ha incontrato proprio nella meravigliosa struttura nella campagna chiantigiana, nel comune di Barberino Tavarnelle.

Direttore Artolli, dopo i primi mesi di ambientamento una prima valutazione: come si trova in Chianti?

“Nel Chianti mi trovo benissimo. E’ una zona meravigliosa che già conoscevo, in parte, per aver vissuto e lavorato a Siena per 5 anni. Sono molto felice di poter approfittare di una campagna cosi bella e rigogliosa a soli 30 minuti dal centro di Firenze”.

Il Castello del Nero è andato incontro a una sorta di piccola-grande “rivoluzione”: con quale filosofia di fondo?

“In questo progetto, il gruppo COMO ha voluto integrare l’essenziale eleganza che caratterizza il brand con il lifestyle all’italiana, in quanto sia l’interiour design che i nuovi arredi sono made in Italy. A firmare il progetto è Paola Navone, designer italiana di fama internazionale che da anni collabora con il gruppo COMO. C’è poi una particolare attenzione al benessere che è il loro know how, con la Spa COMO Shambhala Retreat. Infine si è pensato anche alle potenzialita agricole della tenuta di Castello del Nero, continuando la tradizione di cura del territorio e la produzione di vino ed olio che poi sarà distribuito tra gli hotel del gruppo. E molto altro!”.

Che 2019 è stato per il COMO Castello Del Nero? Si possono già fare primi bilanci?

“Il 2019 al momento è in linea con i risultati precedenti, sia in relazione ai nostri competitor sia al territorio. Mancano ancora due mesi importanti come settembre e ottobre da cui ci aspettiamo altre soddisfazioni”.

Sul lato ristorazione, prosegue il percorso di altissima qualità del ristorante “La Torre”? Insomma, si punta a mantenere la Stella Michelin?

“Di certo l’intenzione è quella di mantenere la stella e magari fra un paio d’anni di mirare anche ad una seconda stella. In ogni caso la cucina italiana ha un ruolo importante all’interno del gruppo, così come il nostro chef Giovanni Di Pirro che all’interno di COMO Hotels and Resorts è un vero Maestro di cucina italiana e mediterranea di qualità”.

Quali invece le intenzioni della nuova proprietà sul tema del rapporto con il territorio? E’ un qualcosa a cui tengono?

“La proprietà tiene moltissimo ad un rapporto stretto con il territorio. Di fatto questa è una buona occasione per riaffermare che Castello Del Nero è una bella ed elegante realtà di questo territorio e siamo e saremo sempre molto lieti di accogliere i nostri concittadini, sia per un semplice aperitivo o una cena ma anche in occasioni più importanti. In ogni destinazione in cui è presente, COMO Hotels and Resorts crea profonde e autentiche relazioni con il territorio e partecipa in modo attivo al supporto della comunità”.

E quali, infine, i prossimi obiettivi? Ci saranno altre novità?

“Di novità ce ne saranno molte per i prossimi due o tre anni. Ovviamente tutto è in fase di progettazione, ma già il prossimo inverno ci sarà la creazione di un nuovo giardino panoramico, la ristrutturazione completa della Spa con la creazione di uno Yoga Pavilion. E innovazioni nell’ambito della nostra attività agricola”.

Matteo Pucci

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