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Dopo essere stati al Prowein, una delle fiere vinicole più importanti del settore, che si è tenuta a Dusseldorf dal 17 al 19 marzo, ed aver riscosso grande successo, i vini di Villa Montepaldi, azienda agricola dell’Università di Firenze in Chianti Classico, a San Casciano, il 7 aprile voleranno al Vinitaly, la più grande manifestazione dedicata al mondo del vino.

Sarà questa un’altra occasione unica per far conoscere agli operatori, alla stampa ed anche al pubblico finale la produzione enologica toscana che porta in sé l’importante firma dell’Università di Firenze.

Villa Montepaldi è di proprietà dell’Università degli Studi di Firenze dal 1989. Le sue attività riguardano sia la produzione di vino, grano, olio extravergine di oliva e pasta artigianale da grani antichi, sia la ricerca, la sperimentazione e la formazione.

In azienda si trova un laboratorio di micro vinificazione dove da anni vengono svolte prove sugli enzimi, sui tannini, sui batteri e sui lieviti.

I servizi di ricerca e sperimentazione, oltre che impiegati dall’azienda direttamente nei propri processi produttivi, sono offerti ad altri enti ed imprese. Questo tipo di attività si arricchisce ogni giorno grazie alla collaborazione con altri enti e società per la promozione e per lo sviluppo di attività innovative e sperimentazioni in ottica interdisciplinare.

Villa Montepaldi è anche sede di corsi e di incontri per gli studenti della Scuola di agraria dell’Università degli Studi di Firenze, oltre che di conferenze e di convegni scientifici e tecnici che vengono ospitati nella sala multimediale. L’azienda, inoltre, accoglie da anni tirocinanti provenienti dall’Università degli Studi di Firenze, permettendogli di svolgere un’esperienza formativa.

Ben nove i secoli di vita: ceduta al monastero di Passignano nel 1101, come attesta un atto del 20 maggio, divenne di proprietà di nobili famiglie toscane, per poi essere ceduta, nel 1497, a Lorenzo de’ Medici, che la trasformò in una fattoria modello, composta da 54 poderi in cui si producevano vino, grano e olio.

Con i marchesi Corsini, che la acquistarono nel 1627, e che furono i proprietari più longevi, divenne una tra le tenute maggiormente produttive della Toscana.

Oggi nei suoi 300 ettari di proprietà, di cui 48 vitati, prendono vita 3 vini rossi Chianti Classico Docg, il Tagliafune annata, il Tagliafune Riserva e la Gran Selezione, un bianco Igt Toscana, l’Ateneo da uve sauvignon, due Vin Santo ed un olio extravergine di oliva toscano.

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