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Un qualcosa che forse è ignorato da molti, visto che non tutti sono a conoscenza del fatto che negli Stati Uniti si producono ottimi vini.

Siamo abituati a leggere, a ragione, di vini italiani, da sempre eccellenze a livello mondiale, esportati in altri paesi compresi gli Usa.

Pensiamo ad esempio proprio al Chianti Classico, marchio di fabbrica di questo territorio e prodotto conosciuto in tutto il mondo.

Ebbene in generale l’Italia si presenta come il quinto paese al mondo in materia di esportazione di vini all’estero, oltre che il terzo mercato per consumi.

E gli Stati Uniti risultano essere, in questa particolare classifica, il paese con il più elevato consumo di vino al mondo con 30 milioni di ettolitri all’anno che rappresentano il 25% circa del totale.

Ecco allora che in un paese che presenta questa tendenza non si può vivere di sola importazione. Al fianco dei vini che arrivano dall’estero, anche dall’Italia, gli Stati Uniti hanno inserito una produzione propria che si sta rivelando essere di assoluto valore.

Oggi gli Usa sono il quarto paese per produzione interna di vini dopo Italia, Francia e Spagna: e se il vino americano non è certamente di moda nel nostro continente, fuori dall’Europa si sta comunque imponendo come un prodotto di tutto rispetto.

L’immagine che abbiamo qui, nei nostri confini, di un vino americano non è certamente positiva; ci si immagina un qualcosa di artefatto, quasi una caricatura del vino italiano che invece è un’eccellenza riconosciuta in tutto il globo.

Ebbene i vini americani per la maggior parte sono prodotti da vitigni francesi vinificati in piccole botti di rovere: una pratica molto diffusa soprattutto in California e che affonda le radici in un’epoca piuttosto recente.

La California è quindi il fulcro della produzione di vini negli Usa: qui si trova la maggior parte dei vigneti impiantati per via del clima particolarmente adatto alla coltivazione della vite. E negli ultimi anni i vini californiani sono diventati un prodotto pregiato richiesto in tutto il mondo.

Un motivo ulteriore che attira turisti in questo Stato, da sempre tra i più visitati negli Usa, anche grazie alla presenza di voli aerei diretti (pensiamo al volo Alitalia da Roma o a quello low cost della Norwegian) ed alla facilità di risiedere sul territorio per periodi brevi grazie all’autorizzazione al viaggio ESTA.

In sostanza anche la ricca produzione di vino che si sta riscontrando negli ultimi anni può contribuire ad aumentare la richiesta di turismo verso gli Usa, con particolare riguardo alla California.

Tornando alle peculiarità dei vini che nascono da quelle parti, i rossi degli Stati Uniti presentano una gradazione alcolica piuttosto elevata e risultano essere morbidi, corposi, aromatici.

Una produzione che è stata “forzata” in quanto non deriva da vigne proprie, dato che negli Usa i viticoltori non coltivano uve proprie, come invece accade in Europa, bensì uve che provengono da strutture appositamente nate.

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