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Un convegno internazionale e una pubblicazione legati alla figura di Niccolò Machiavelli, la richiesta di attribuire allo scrittore un valore nazionale che lo inserisca a pieno titolo tra le istituzioni culturali italiane.

Sono i primi passi di un percorso culturale e scientifico avviato dal Comune di San Casciano e finanziato, per ciò che riguarda il convegno e l’uscita del volume, dal Ministero dei Beni Culturali in collaborazione con l’associazione Sgabuzzini Storici.

L’obiettivo è valorizzare il patrimonio Machiavelli nella terra che ha visto nascere il celebre trattato di dottrina politica nel 1513: “Il Principe”.

Una realtà che intreccia luoghi, edifici storici e memorie storico-letterarie che testimoniano il forte legame del fondatore del pensiero politico con il territorio sancascianese.

A Sant’Andrea in Percussina l’intellettuale fiorentino, costretto all’esilio dalla Repubblica fiorentina, trascorse uno dei periodi più prolifici e rilevanti per la sua produzione letteraria nella villa di campagna, l’Albergaccio.

Il convegno “Dalle antiche alle nuove ‘corti’. Machiavelli dai ‘castellucci’ di San Casciano all’epoca della comunicazione globale”, in programma il 16 e il 17 novembre a Casa Machiavelli, ambisce a riunire un gruppo di studiosi eminenti, capaci di dare un esempio significativo delle novità emerse nella ricerca finalizzato ad informare dei nuovi aspetti della critica machiavelliana un pubblico più ampio possibile.

Il Comune di San Casciano getta dunque le fondamenta culturali per la creazione di una sede volta a promuovere la figura del pensatore Machiavelli e l’eredità che i suoi testi hanno lasciato alla società. Il progetto è stato realizzato in collaborazione con il gruppo Giv, proprietari di casa Machiavelli, e il gruppo Saraceni.

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