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Se non ti lecchi le dita… godi solo a metà. Lo dice una celebra pubblicità: in quel caso il prodotto è industriale, e a noi interessa il giusto.

Ma a Villa a Sesta hanno ben presente il gusto massimo della “leccata di dita” alla fine di un boccone.

Tanto che è stato lo spunto per dare il nome a una manifestazione che, quest’anno, giunge al suo sesto appuntamento.

Dopo i clamorosi record dello scorso anno (circa 9.000 presenze, 35.000 degustazioni vendute, 90 volontari, 46 stand) torna, domenica 14 ottobre, Dit’Unto.

Cifre enormi se rapportate al paese che organizza ed ospita l’evento, Villa a Sesta, nel comune di Castelnuovo Berardenga, che conta non più di… cinquanta abitanti.

Il locale circolo ricreativo, l’azienda agricola Tattoni e i quattro ristoranti (La Bottega del 30, ristorante stellato Michelin da 20 anni, Osteria Alla Villa, L’Asinello ed il ristorante agriturismo la Villa di Sotto) hanno ideato tutti insieme questa perla d’autunno.

Rimangono fissi i capisaldi della manifestazione: buon cibo, la passeggiata mattutina organizzata dal Geb, intorno alle campagne del borgo, artisti di strada, intrattenimenti per bambini ed adulti. E la schietta ospitalità paesana.

Rimane la volontà di proporre cibi più o meno tradizionali da tutta Italia: lampredotto, porchetta, arrosticini, piadina e tanti altri. Si conferma e si rilancia la volontà di stupire i partecipanti con stuzzichini d’autore: tra gli ospiti di quest’anno grandi nomi della ristorazione italiana.

Gaetano Trovato (Arnolfo, Colle Val D’Elsa), Riccardo Agostini (il Piastrino, Pennabilli), Alberto Sparacino (Cum Quibus San Gimignano), Samuele Bravi (Futura Osteria, Abbadia Isola Monteriggioni), Filippo Saporito (La leggenda dei Frati, Firenze), Fabrizio Borraccino (Ristorante Borgo San Felice), Iside de Cesare (La Parolina Acquapendente).

Oltre alla presenza di un “cuoco” decisamente famoso, che è partito dal mondo dello spettacolo ma che ormai da lungo tempo si diletta tra pentole e fornelli: Andy Luotto.

Tante le novità culinarie che i visitatori potranno trovare, con piatti sempre diversi da quelli proposti nel passato, accanto a quelli tradizionali e irrinunciabili.

Il prezzo delle degustazioni rimane invariato: 3 euro per ogni assaggio e 1 euro per un “gottino” di vino da tavola di Villa a Sesta; per i palati più fini la degustazione a 3 euro per ciascun assaggio di vini Riserva in calici di cristallo marcati Dit’Unto, anch’essi in vendita a 3 euro.

Altro grande protagonista della giornata è il panorama mozzafiato, che si gode da Villa a Sesta, con vigne e prati a disposizione per rilassarsi, gustando buon cibo e buon vino.

A Villa a Sesta, domenica 14 ottobre dalle 11 della mattina: tutte le info (anche per i parcheggi o per arrivare con l’UntoBus) su www.ditunto.it.

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