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Il genio della creatività in maschera si prepara ad “assediare” il castello di San Casciano. Torna il grande show del Carnevale Medievale Sancascianese, rievocazione che sfida il palcoscenico dei grandi palinsesti di primavera attraverso la riscoperta e la valorizzazione del vivere, costruire, creare per la vittoria della contrada che riuscirà ad aggiudicarsi la chiave del borgo.

Da nove anni il comune chiantigiano registra il successo di una manifestazione che coniuga tradizioni popolari, espressività artistica, manufatti e sapienza artigianale, ricerca storica.

Protagonisti ancora una volta i sancascianesi, attori, registi, scenografi, ballerini, musicisti, drammaturghi per un giorno, domenica 25 marzo per l’intera giornata dalle ore 11 alle ore 19.

Un ricco programma, caratterizzato da parate spettacolari con mille figuranti ed esibizioni originali, ideate ed elaborate “in casa”, riporteranno San Casciano indietro nel tempo, agli albori della sua ricostruzione, avvenuta nella seconda metà del 1300.

Dopo averlo sperimentato con esiti positivi negli anni precedenti, il tragitto del “corteo iniziale” ha una durata maggiore in modo da consentire al pubblico e alla giuria, posizionata nella tribuna d’onore, di apprezzare maggiormente e ammirare lo spettacolo di ciascuna contrada. Il carnevale quest’anno avrà un palio d’eccezione realizzato dalle ricamatrici di San Casciano

Sullo sfondo della battaglia del conquistatore più temuto della Toscana, Castruccio Castracani, le contrade (Gallo, Giglio, Cavallo, Torre, Leone) daranno prova di sé, stupiranno con effetti speciali negli allestimenti, nei costumi e nell’intreccio delle storie teatralizzate in base ai temi medievali e ai criteri del regolamento. Maxischermi ai lati delle tribune garantiranno maggiore visibilità.

San Casciano si prepara quindi a compiere un tuffo nel passato. La magia delle atmosfere è arricchita da vari tipi di intrattenimento previsti nella giornata come il mercato medievale nel centro storico, gli spettacoli di strada nel cuore dell’Arena entro le mura, l’accampamento in piazza della Repubblica e la cena conclusiva nell’area del Parco del Poggione.

Saranno presenti gli artisti dei gruppi Compagnia La Barraca, Compagnia del Drago Nero, La Taberna e i giochi medievali, I cocchieri del Chianti, Lupi di Semifonte, Compagnia del Lupo Rosso, I falconieri del Granducato, Gli Arcieri del Rovo, Giocamuseo e nei panni del narratore Ugo Giulio Lurini e in quelle di Castruccio Castracani Alberto Orlandi.

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