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La Certosina, un ciclostorica davvero Docg. È la prima vera gara ciclostorica del Chianti fiorentino.

“Una vera prova Docg che nasce alla Certosa del Galluzzo, alle porte di Firenze, e si addentra all’interno del territorio del Chianti Classico Gallo Nero”, dice Luigi Cappellini, proprietario del Castello di Verrazzano, a Greve in Chianti, e membro del gruppo Gli Amatori Verrazzano, team di ciclisti amatoriali appassionati del ciclismo d’epoca.

La corsa per bici d’epoca sulle strade bianche è organizzata dal G.S. Misericordia del Galluzzo. Si terrà domenica 20 maggio e l’evento sarà preceduto, sabato 19, da una mostra-scambio di bici storiche.

Strade bianche nel Chianti Classico, la suggestione nel percorso della Certosina. Bici storica, strade sterrate, filari di vigenti, ulivi, silenzio.

L’emozione di chi si trova a pedalare immerso in un paesaggio unico è data dalla suggestione di essere a contatto con la natura, di poterla vivere davvero.

“Con una bici vintage fai fatica, parli, ti fermi a fare un selfie, ti rifocilli, ti senti in pace con te stesso. Riscopri e assapori la natura, i colori, i profumi oltre alla bellezza dello stare insieme”, commenta Cappellini.

E queste emozioni, questa riscoperta interiore si possono vivere nel percorso di una gara che «è la declinazione perfetta del buon vivere in salute. Una gara con un percorso fantastico attraverso l’ingresso nel Chianti.

Il percorso: pievi, castelli, borghi, vigne tutto il Chianti che ti aspetti a portata di pedale. La Certosina prevede, dopo il raduno al Galluzzo, il chilometro zero proprio dal piazzale davanti alla Certosa del Galluzzo.

È da qui che prenderanno il via tutti e tre i percorsi, corto (55 km di cui 3 di strade bianche, 200 metri di dislivello), medio (68 km di cui 9 di strade bianche, 1.050 metri di dislivello) e lungo (70 km di cui 9 di strade bianche, 1.300 metri di dislivello), che si addentrano nel Chianti attraverso i Falciani.

Tre percorsi leggermente diversi, ma tutti con unica identità, quella di far provare emozioni di un paesaggio unico. Si passerà attraverso posti magici e incantevoli come Montefiridoldi, la fattoria di Tignanello e Badia a Passignano per poi attraversare il Castello di Montefioralle e arrivare al Castello di Verrazzano. Qui è prevista l’arrampicata con cronometraggio facoltativo.

Quindi dopo le fatiche del percorso, ristoro vintage a Verrazzano prima di riprendere la corsa verso il traguardo del Galluzzo, con la variante del passaggio da Impruneta per il percorso lungo.

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