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Oltre una trentina gli agricoltori e gli allevatori che hanno preso per la gola con le loro specialità il folto pubblico che lo scorso weekend del 16 e 17 settembre ha visitato la seconda edizione del Rural Festival Toscana, a Gaiole in Chianti.

Gaiole, in cui già nel Duecento si teneva il mercato delle merci e oggi conosciuta in tutto il mondo per l’Eroica, sarà sempre più associata anche al Rural Festival e alla biodiversità agricola territoriale.

Una mostra-mercato che ha portato ad assaggiare e a conoscere sapori autentici e produzioni di qualità di Emilia Romagna e Toscana per fare squadra in nome della biodiversità.

Un risultato che ha superato ogni più rosea aspettativa, come confermano entusiasti organizzatori e produttori, alcuni dei quali già nel primo pomeriggio della domenica hanno fatto registrare il tutto esaurito della propria merce.

Non sono mancati giovani produttori partiti con progetti interessanti volti a recuperare e a valorizzare ciò che è stato abbandonato in precedenza, dandogli nuova dignità: la lavorazione della lana di pecora Cornigliese e il recupero della canapa come tessuto naturale o la coltivazione e vinificazione di uva Sangiovese.

Le tensostrutture hanno così ospitato legumi tipici toscani come fagiolo Zolfino, pecorino di pecora Massese e Garfagnina, pane fatto con grani antichi o la famosa Marocca di Casola (un piccolo pane di montagna con impasto di farina di castagne, grano e patate), polenta di mais Formenton Ottofile Garfagnana, l’olio extra vergine di Olivastra Seggianese, pasta fresca e secca da grani antichi, le erbe aromatiche e spontanee del Chianti… .

Un’altra area è stata dedicata al parco animale di antiche razze la pecora Cornigliese, Massese e Garfagnina, l’asino Romagnolo e Amiatino, la Chianina e il pollo Valdarnese. Non è mancato lo scoppiettio del motore dei colorati trattori d’epoca, prodotti tra gli anni Trenta e Cinquanta, che destano sempre curiosità da parte di tanti appassionati e ovviamente nei bambini.

Per loro è stato organizzato un gioco di ruolo, ripetuto più volte e molto partecipato, per far conoscere in modo attivo il mondo delle api.

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