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Un successo. Come idea, come organizzazione, come qualità di un territorio, nei suoi prodotti e nei suoi attori principali. La seconda Cena in Terra di Berardenga (le foto sono del bravissimo Alessandro Maggi), in piazza Marconi a Castelnuovo, è andata agli archivi giovedì 10 agosto.

E dopo aver smaltito tensione e stanchezza tracciamo un bilancio con Katy Cherubini, coordinatrice di AssInFesta, parte di un gruppo che fra associazioni, aziende del Classico della Berardenga, ristoranti e gelaterie del paese, Comune, Slow Food Siena, compongono un gruppo compatto.

“Soddisfatti? Direi proprio di sì – risponde Katy – e anche molto. Siamo in crescita e vogliamo ancora migliorare. Alla prima edizione hanno partecipato tre ristoranti di Castelnuovo e 12 aziende del Classico Berardenga, quest’anno invece abbiamo avuto il piacere di avere tutti e quattro i ristoranti e le aziende dei vitivinicoltori sono aumentate”.

“Questa cena – prosegue – deve diventare un appuntamento speciale per tutti quelli che amano le nostre prelibatezze. Chi sceglie di partecipare sa che avrà il piacere di assaggiare i piatti speciali preparati dai nostri ristoratori, scelti per esaltare i migliori prodotti del nostro territorio. I vitivinicoltori invece hanno l’opportunità di far degustare i loro migliori vini scegliendo l’abbinamento perfetto al piatto presentato. Il tutto avvolti da un atmosfera elegante e di festa che offre la nostra piazza”.

Fra i punti di forza Katy Cherubini va sul sicuro: “Metterei al primo posto il volontariato, i ragazzi e le donne di Castelnuovo che hanno rappresentato una organizzazione perfetta, la sinergia che si è creata tra AssInFesta e le istituzioni, tutte quelle persone che come me credono in questo progetto, amano il proprio territorio e le sue eccellenze. Dove migliorare? Valorizzare di più la cultura, oltre al buon cibo e ai migliori vini abbiamo artigiani e artisti di una bravura eccezionale”.

“Dopo questa bellissima esperienza – dice ancora soddisfatta – mi sento di confermare che il mio paese, Castelnuovo, ha delle grosse potenzialità; tanti hanno sempre pensato che mettere insieme le associazioni, che non sono altro che persone, per un intento comune era una cosa impossibile. E invece sono già tre anni che proponiamo tre eventi importanti come i mercatini di Natale a dicembre, la cena in piazza ad agosto e il Carnevale a febbraio. Tutti concentrati nella nostra piazza Marconi, il cuore di Castelnuovo”.

“Mi basta pensare – conclude – che nonostante tutto a Castelnuovo le cose riescono. E quindi che, con tutti i nostri difetti, forse sono i pregi a prevalere”.

Matteo Pucci

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