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Partiamo insieme per un viaggio speciale, a misura d’intenditore, ma anche per chi si avvicina con curiosità al mondo del vino. La meta? Non può che essere la Toscana, ovviamente, terra di vini ed in particolare la zona del nostro Chianti, eccellenza della tradizione enoica italiana.

Viaggiamo insieme a Giordano Vini (parte del Gruppo Italian Wine Brands, il primo ad essere quotato in borsa) alla scoperta dei territori vitivinicoli e della produzione del vino.

L’azienda ha alle spalle una lunga tradizione e una ricca esperienza, e davanti a sé un futuro orientato all’innovazione e alla volontà di crescere. Con due cantine in Piemonte e Puglia, produce vini tipici di tutto il territorio nazionale, dedicando grandissima attenzione alle tipologie e alla storia di ogni etichetta.

Grappoli-in-autunno

Si fa presto a dire Chianti!

Il Chianti è certamente uno dei vini più noti nel panorama dei vini italiani, anche a livello internazionale. Ma quali sono le caratteristiche di questa famosissima etichetta? Quali e quante varietà esistono? Ce n’è per tutti i gusti. È il caso dei Chianti Giordano.

In primis il Chianti DOCG Riserva 2013, insignito della medaglia d’argento all’International Wine and Spirit Competition London 2016, forse grazie ai 24 mesi di invecchiamento e 3 mesi di affinamento in bottiglia.

Da dove arriva questo vino straordinario? Dalle colline del Chianti, tra Firenze e Siena. È di colore rosso con riflessi granato, ha profumo intenso, con note floreali di violetta, frutti di bosco e vaniglia. Ottima la concentrazione, fitto ma mai amaro il tannino, equilibrante l’acidità.

Se invece preferiamo orientarci su un vino giovane, ecco il Chianti DOCG Selvato 2016. Vinificato da uve Sangiovese e Canaiolo, colore rosso vivo con riflessi intensi.

Profumo dai sentori floreali, netti e persistenti di viola selvatica, tipici dell’uva appena raccolta, con note di frutta matura. Sapore armonico, con tannino non troppo astringente, equilibrato, speziato e di buona struttura.

Un simile bouquet speziato è possibile ritrovarlo in un vino IGT come il Tuscany 2014 Toscana IGT Rosso (medaglia d’oro al Vinalies Internationales Paris 2016).

Colore rosso vivo con riflessi intensi, profumo fruttato e vanigliato con sentori floreali; sapore equilibrato e armonico, con giusta acidità e buona struttura, morbido grazie ai tannini dolci delle uve e alle morbide impressioni conferite dalle barriques di rovere.

GiordanoVini

E per chiudere il pasto? Irrinunciabile terminare un buon banchetto, magari di carne alla fiorentina e altre prelibatezze locali, con l’ottima Grappa di Chianti.

Proveniente dalla distillazione delle vinacce del Chianti di varietà Sangiovese, questa splendida grappa si distingue per il suo profumo intenso, suadente e avvolgente, caratterizzato da piacevoli sentori di humus e di torba. Il sapore piacevolmente secco, morbido e rotondo, è lungo e persistente.

Vini fatti… per sognare

Il Chianti del resto è qualcosa di unico, un territorio forgiato dall’uomo che, nei secoli, ha saputo vivere insieme a una natura che ha finito per essergli simile. Forte ed elegante, rigogliosa e piena di grazia. Una natura nella quale la vite è una parte imprescindibile, dell’economia e del paesaggio.

Nella zona fra Firenze e Siena si susseguono paesi ricchi di fascino e tradizione enoica come San Casciano, Tavarnelle, Barberino, Greve in Chianti. Per poi spingersi nel Chianti senese, in un viaggio on the road lungo la SR222.

Luoghi unici, sui quali ogni anno si posano milioni di occhi di turisti che arrivano da tutto il mondo per toccare con mano questo patrimonio ineguagliabile. Qui, produttori sapienti e maestri vinai riescono a racchiudere in una bottiglia tutto il buono di queste terre.

vini rossi

Il legame tra il vino italiano e la tradizione

Vino in Italia significa molte cose: territorio, tradizione, storia, cultura, senso di appartenenza. In ogni regione esistono scrigni di meraviglie, vitigni preziosi e indimenticabili esperienze sensoriali.

E ciascuna di queste terre uniche, con le proprie straordinarie caratteristiche, finisce in una bottiglia.

Ogni calice è una vera e propria esperienza di gusto e di esplorazione del territorio. Tanto che il turismo del vino sta vivendo una vera e propria impennata, sull’onda dell’entusiasmo degli amanti del vino alla scoperta dei luoghi di vinificazione, tour delle vigne e visita alle cantine.

L’enoturismo è sostenuto da consumatori attenti alla qualità, che apprezzano sempre più itinerari enogastronomici e vacanze in vigna.

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