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Lo chef è Veronica. Fiorentina, è al Borgo di Cortefreda di Tavarnelle da quattro anni: ha iniziato come secondo chef e oggi guida la brigata che vede, come braccio destro e sinistro, Giovanni (avellinese purosangue) e Leo (toscano doc).

Siamo nella campagna tavarnellina, nell’hotel e relais che ha fra i suoi cuori pulsanti proprio la cucina: punto di partenza di vere e proprie esperienze gastronomiche.

Per gli ospiti ma anche per chi arriva da fuori. In particolare per ricevimenti e meeting: ma si può anche imparare in lezioni piene di gusto.

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Arriviamo infatti mentre Veronica sta insegnando a fare i ravioli ricotta e spinaci a Karen e Tami: statunitensi, si stanno godendo il loro sabato mattina chiantigiano fra uova, farina e voglia di imparare.

“Facciamo una cucina tradizionale – ci racconta la manager Nadia Mangiavacchi, mentre ci porta in tour – in alcuni casi un po’ rivista. Anche per il “taglio” di clientela, per la maggior parte internazionale, che ci contraddistingue”.

Da Pasqua ad ottobre infatti qui la percentuale di stranieri sfiora il 90%. Ma il ristorante è un punto di riferimento anche per molte cerimonie in zona. E, come detto, ci sono le cooking class: aperte sia agli ospiti della struttura che ad esterni.

“Andiamo da una a cinquanta persona – ci spiega ancora Nadia a questo proposito – ovviamente cambiano le tipologie di quello che viene proposto. Si va dalla pappa al pomodoro, alla pasta fresca, ai piatti della tradizione toscana. Poi, ovviamente, si mangia con quello che si è preparato”.

Finiamo il giro in cucina: fra pentole che sbuffano e preparazioni in corso, Nadia ci racconta che “la cucina apre alle 6.30 e chiude alle 23.

E’ un gruppo molto affiatato e ben amalgamato, capace di occuparsi di tutto: dal room service ai matrimoni, dalle cerimonie alle cene a bordo piscina. Che in questo inizio d’estate stanno già facendo… innamorare”.

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