Articolo disponibile anche in: Inglese

Negli anni dell’agricoltura intensiva l’esperienza del contadino – come lui stesso preferisce definirsi – Duccio Fontani assume un fascino dal sapore ancor più romantico.

Duccio è produzione biologica e filiera corta ante-litteram, avendo anticipato con le proprie pratiche produttive di marca mezzadrile, improntate alla massima sostenibilità ambientale, i dettati normativi e i concetti sviluppati nel mondo dell’agricoltura negli ultimi 30 anni.

ducciofontani

La sua scommessa ambiziosa e controcorrente di poter vivere, con la famiglia, coltivando piante aromatiche e officinali su piccola scala, si è rivelata lungimirante e vincente, grazie a uno degli ingredienti principali di ogni riuscita professionale: la passione.

Dopo 6 anni da operaio agricolo e la successiva ricerca di poderi e terreni sui quali impegnarsi autonomamente, dal 1985 Duccio è associato per antonomasia a Tregole, amena località situata nella parte sud-orientale del territorio comunale di Castellina in Chianti.

E’ qui che ha integrato le mansioni agricole anche ai fini dell’autosussitenza, l’allevamento di asini e le attività didattiche rivolte alle scuole locali, specializzandosi nella coltivazione di odori come il prezzemolo, il porro e l’aglio, e di piante aromatiche a uso alimentare: dalle più conosciute quali salvia, rosmarino, timo e origano, ad altre come la santoreggia, il coriandolo e la senape, fino allo zafferano e alle varietà del basilico indiano.

Officinali alle quali Duccio ha dedicato un ettaro del podere, avendone lasciati altri tre alla crescita di piante spontanee: ginepro, nepitella, finocchio selvatico ed elicriso.

Nella loro varietà, una volta raccolte, essiccate e confezionate, compongono gli “Aromi da cucina del Chianti” nei barattolini che Duccio destina, principalmente, alla vendita diretta nei mercati locali e sull’etichetta dei quali si trovano tracce dei segni distintivi della sua filosofia produttiva e di vita.

Mentre la dicitura “genuino clandestino” rimanda politicamente alla campagna popolare per liberare le produzioni biologiche dalle spese burocratiche per l’acquisizione del marchio (resa esplicita dal collaterale “ho rinunciato al marchio bio perché troppo costoso”), il “chi si contenta gode” richiama quella profonda saggezza contadina che aiuta a individuare le migliori soluzioni per ogni situazione.

Come esterna sul profilo Facebook “Azienda agricola Duccio Fontani erbe aromatiche”, oggi sente la necessità di trovare un collaboratore con cui condividere le attività quotidiane nella conduzione del podere, nelle attività di raccolta e vendita, e nella cura dei suoi amati asini, fonti di concime nei periodi invernali.

Il rilancio dell’appello di Duccio si muove nella consapevolezza del valore della sua qualificata esperienza trentennale.

Davvero inestimabili le opportunità di crescita, in particolare per i più giovani, che potrebbero passare da un percorso di affiancamento a chi ha fatto della qualità e della sostenibilità della produzione agroalimentare, in una continua ricerca di armonia con la natura, il proprio stile di vita.

Leggi altri articoli...