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In fiorentino quando si dice che… “fritta l’è bona anche una ciabatta”. Si riassume in poche parole una profonda verità, anche se in questo caso non proprio di ciabatte si parla!

La bistecca fritta è una vecchia ricetta della tradizione fiorentina che nonostante l’età è sempre di moda, soprattutto nelle taverne ed osterie del Chianti. Il taglio di carne a cui ci si riferisce è già di per sé prestigioso e diventa più sfizioso per il modo in cui viene cotta.

Al “Cinque di vino” di San Casciano ne hanno fatto un loro piatto forte, rivisitandolo in un modo che risulta molto apprezzato dai clienti: “Io mi ricordo di questa ricetta cucinata nel territorio chiantigiano fin dagli anni’50 da quando ero un bambino” ci racconta Marco, proprietario del ristorante.

“Nasce con un taglio diverso rispetto alla più famosa bistecca alla fiorentina – spiega – quella fritta infatti è più bassa sui quattro centimetri”.

Poi continua: “Ma noi la cuciniamo con una variante che la rende unica: dopo aver fatto marinare la carne per un giorno intero insieme ad alcuni ingredienti viene impanata due volte prima di essere fritta in olio extravergine d’oliva”.

Ecco che allora tutti i profumi di una terra pregna di sapori si diffondono per la cucina e accompagnano questo piatto esaltandone il gusto, che ai turisti e non solo piace molto: “I clienti stranieri del nostro ristorante amano molto le varie ricette di carne da noi cucinate, ed anche questa come alternativa alla bistecca alla fiorentina è molto apprezzata”.

“Il vero fiorentino – ci spiega in conclusione – deve superare il  pregiudizio iniziale ma una volta assaggiata poi ci fanno i complimenti per il sapore di questo piatto”.

E viene servita anch’essa con l’osso, magari accompagnata con un buon bicchiere di rosso. Un altro ottimo modo di gustare una di quelle ricette tramandate negli anni che fanno ricco il territorio del Chianti.

Silvia Rabatti