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L'eroica "Da Milano al Chianti" from Mindmill on Vimeo.

Fango e ruote bucate, aderenza precaria e freni dell’anteguerra. Salite impossibili su biciclette con rapporti improbabili e una giornata di pioggia quasi incessante non hanno scoraggiato i 6.149 ciclisti al via de L’Eroica 2015.

Provenienti da 66 Paesi, addirittura da Palau, Antigua e Barbuda, Isola di Aruba, Isole Guernsey e Jersey, Georgia del Sud e Isole Sandwich del Sud, gli eroici sono venuti in Toscana per vivere una giornata indimenticabile fra Chianti, Crete Senesi e Val d’Orcia.

Quattro i percorsi (46, 75, 135, 209 Km) lungo strade prevalentemente sterrate. Le Strade Bianche (che da alcuni anni sono anche una gara di professionisti) della provincia di Siena ammirate e amate ai quattro angoli della Terra.

Così come apprezzate e ricercate sono le specialità enogastronomiche del territorio offerte ai punti ristoro. Ribollita, salumi, formaggi, pane con l’olio e con la marmellata, vino e vinsanto: benzina per muscoli e gambe.

Chi si avvicina al ciclismo d’epoca fa parte di un’umanità speciale che conosce il valore della fatica, ne scopre la bellezza e poi non può più fare a meno di questo sport che è anche filosofia e sempre più stile di vita. Si viaggia nel tempo e nell’anima a L’Eroica.

Oggi il marchio è un brand mondiale, è conosciuto in tutti i continenti e la Bianchi gli ha dedicato anche una bici ma un grazie particolare va ancora una volta a tutti gli uomini e le donne che, da volontari, nei paesi, sulla strada e ai ristori, rendono possibile da sempre lo svolgersi della manifestazione.

Appuntamento alla prossima prima domenica di ottobre per l’edizione 2016, quella del ventennale.

Stefano Casprini